Buongiorno Colleghi,
è da qualche tempo che sono letteralmente allibito dall'increscente percentuale della QUOTA B....passare dal 12,5% al 19,5% (entro il 2021) sul tetto di 100mila euro???? e ci sono anche altri aspetti che non voglio nemmeno menzionare altrimenti escopazzo!!!! Ma lavoriamo per chi??? ROBE DA MATTI. Qualcuno ha qualche bella proposte oltre che trasferirsi in altri paesi o fare del nero (così si chiama dalle mie parti). Intanto che ci pensate vado in vacanza in Grecia.
scusate lo sfogo....
ma se non riusciamo neanche a proteggere noi come Medici Competenti credi che potremmo riuscire come Medici
Si tratta a mio avviso di un discorso molto più ampio che interessa purtroppo tutto il tessuto produttivo. Ereditiamo decenni di spese pazze ed inutili, sprechi, corruzione, barconi allo sfascio (basti pensare alla previdenza INPS) senza contare un'evasione che non si è mai cercato di colpire in maniera decisa e radicale. Pertanto è ormai è sotto gli occhi di tutti che in Italia chi produce (merci, servizi o quant'altro) - tra tassazioni ipertrofiche per sanare il debito, previdenza e quant'altro - deve confrontarsi con una situazione difficile. Paghiamo adesso quello che abbiamo sinora scialacquato.
Quello che non capisco è perchè questa situazione non ci fa riflettere come categoria in merito alle tariffe da fame che ci vengono proposte e che sempre più spesso vedo praticare in giro: impossibile accettarle! Eppure sembra che la cosa non sia chiara a molti, altrimenti non si spiegherebbe come numerosi centri continuino a fare offerte indecenti.
Qualcuno mi illumini se ha capito come è possibile accettare certe tariffe quando poi più della metà del fatturato lordo saluta le nostre tasche spiccando il volo vs altri lidi.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Personalmente, non mi scandalizzo tanto della quota "B", che comunque fa montante contributivo.
Il mio Ente di Previdenza ha già "scaglionato" l'aliquota sino al 2021, e sino al 20% del "netto", che comunque si detrae dall'imponibile e, specie per i redditi altini conviene sia ora che poi.
A me ha fatto prendere un coccolone il passaggio dal 2% del lordo di quota A, che è peraltro versato dai nss. committenti, al 4%: quelli sono soldi che servono alla gestione interna dell'ente,non vanno sul ns. montante. In pura teoria, versando il 20% del proprio reddito (netto dei costi, quindi, ma al lordo dell'IRPEF) per 42 anni si può andare in pensione una volta raggiunti i 42 anni di contributi (=patto con il cielo) con una pensione annua pari al 6,25 di quanto accantonato sul proprio montante.
Ponendo quindi un criterio di 1000 come reddito netto annuo, dopo 42 anni di lavoro e pagando ogni anno 1/5 di quanto ricavato ci si ritrova con un assegno annuo di "ben" 525 annui. Ossia, poco più del 50 %.
Ma molto poco, di più...
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
e sì, siamo stati tutti zitti: "ce lo chiedeva l'europa"...
comunque sia andata, solo i greci si sono incazzati seriamente, sin qui, a che mi risulti,. E dunque, io tifo grecia: dobbiamo trovare altri equilibri.
Nofer
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Ognuno di noi, da solo, non vale nulla.
Nofertiri9: tifi Grecia??? ma se non hanno nemmeno una agenzia delle entrate (beati loro)!!! e quasi nessuno paga le tasse (aribeati loro). e vivono con i tuoi soldi!!!!(tribeati loro). Per il resto sono fighissimi, gentilissimi ed hanno posti meravigliosi! NB: i greci sono incavolati perché noi gli abbiamo dato i soldi ed hanno comperato dai Tedeschi cose sbagliate...ROBE DA MATTI!
Giannini il 04/07/2015 10:49 ha scritto:
Si tratta a mio avviso di un discorso molto più ampio che interessa purtroppo tutto il tessuto produttivo. Ereditiamo decenni di spese pazze ed inutili, sprechi, corruzione, barconi allo sfascio (basti pensare alla previdenza INPS) senza contare un'evasione che non si è mai cercato di colpire in maniera decisa e radicale. Pertanto è ormai è sotto gli occhi di tutti che in Italia chi produce (merci, servizi o quant'altro) - tra tassazioni ipertrofiche per sanare il debito, previdenza e quant'altro - deve confrontarsi con una situazione difficile. Paghiamo adesso quello che abbiamo sinora scialacquato.
Quello che non capisco è perchè questa situazione non ci fa riflettere come categoria in merito alle tariffe da fame che ci vengono proposte e che sempre più spesso vedo praticare in giro: impossibile accettarle! Eppure sembra che la cosa non sia chiara a molti, altrimenti non si spiegherebbe come numerosi centri continuino a fare offerte indecenti.
Qualcuno mi illumini se ha capito come è possibile accettare certe tariffe quando poi più della metà del fatturato lordo saluta le nostre tasche spiccando il volo vs altri lidi.
Condivido in toto la prima parte della disamina. Condivido anche l'inizio della seconda parte sulle tariffe da fame che talvolta siamo costretti a praticare. Condivido solo in parte la tua continua accusa ai centri, presso cui molti di noi neospecializzati hanno iniziato a formarsi. Purtroppo (fermo restando tutto quanto di negativo può caratterizzare i centri) il mal costume è molto più ampio. Mi giungono notizie da artigiani autonomi che si lamentano delle tariffe praticate, che ci sono sedicenti medici del lavoro PRIVATI che rilasciano certificati di idoneità senza nemmeno visitare (per cui deduco 2 minuti a lavoratore) per 50 euro a lavoratore….
Ora tu comprendi bene la gravità della cosa… Vuol dire umiliare una professione ed un percorso di studi e sacrifici… vuol dire umiliare il lavoratore (che talvolta bada solo a spendere il meno possibile, tanto a lui serve solo poter entrare in cantiere…)…. Vuol dire che se l'anno prossimo non lo vedo arrivare saprò già dove è andato a raccattare l'idoneità … vuol dire non avere mercato nei confronti delle piccolissime aziende… vuol dire tradire giuramenti e deontologia… ma potremmo continuare a lungo…
Ti posso rassicurare sul fatto che anche se è una notizia che so da poco, anche se sarà dura vista la reticenza permeante l'ambiente, ci andrò davvero a fondo arrivando a fare anche personalmente le denunce del caso quando avrò delle certezze. Per ora non ho motivo di dubitare di quanto riferitomi confidenzialmente … per ora rimane un frammisto di schifo misto a tristezza misto a incazzatura.. E poco conta se si tratterà di un medico del lavoro, legale, igienista, di un titolare di un centro (magari nemmeno laureato in Medicina)… qui non conta la specialità o la ragione sociale… quando si viene a sapere di situazioni del genere, una volta appurato che sia vero (e nel caso di specie mi auguro proprio di no), ci si va duro pesante, senza pensare come spesso ci accade al personale orticello da coltivare.
Mi scuso se come spesso accade, sull'onda dell'intervento scritto di getto, tralascio di sottolineare punti importanti ma davo per scontato di non voler fare un fascio di tutta l'erba. Esistono diverse strutture con alti standard qualitativi e tariffe dignitose (alcuni Colleghi afferenti a tali strutture scrivono anche su questo forum) che rappresentano un riferimento ed una valida possibilità di impiego professionale per i Medici Competenti.
Mi riferivo al malcostume che citi -sempre più diffuso- e che rappresenta la linea guida della maggior parte dei Centri. Quando leggo: esame acuità visiva con referto e strumentazione propria 7 euro, le cose sono due: o pratichi un prezzo troppo basso (e non va bene) oppure tieni per te tutto l'utile riservando al Collega che effettua l'esame una minima parte.
Questo malato circuito al ribasso ha generato a sua volta altri fenomeni grotteschi e vergognosi: primo tra questi l'abitudine di prendere comunque dal Centro la "commessa(!)" e girarla ad un infermiere (nella migliore delle ipotesi...), apponendo poi una firmetta e marginando sul lavoro altrui. E' insomma una gara al ribasso fatta di caporalati e subappaltatori della prima ora.
Non può funzionare così.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
nicox691
è il liberismo bellezza
se ci piace per le altre cose ci deve piacere anche per questa
Invito ad andare nel sito https://www.enpam.it e di accedere all'area nella quale si può controllare l'ammontare (ipotetico...) della propria pensione, ma sconsiglio la visione alle persone facilmente impressionabili.
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