Cari colleghi. Nel caldo della scorsa settimana un'altra "sola" (alla romana). La solita piccola azienda edile che viene "per far firmare il durc" mi sottopone un documento illeggibile fa visite e prelievi poi al momento del conto sparisce.
Non risponde a telefonate e mail, ecc ecc.
A parte il fatto appurato che gli edili chiedono sempre fattura per le prestazioni mediche salvo poi non rilasciarne mai e ribadisco mai per le proprie (io ho ricevuto addirittura preventivi firmati con la dizione "senza fattura") tanto che, fossi il MEF darei per presunto il 99% di evasione nel settore almeno al centro sud., essendo per taluni abituale il vizio di non pagare perché non istituiamo un elenco di "cattivi pagatori" magari condiviso tra noi?
riguardo all'idea della lista dei "cattivi pagatori", a parte i problemi con la normativa sulla privacy e non so quante altre normative a tutela degli imbroglioni e dei parassiti, potrebbe in teoria funzionare solo su territori limitati e con piena partecipazione di tutti i colleghi della zona.
l'idea è stata più volte proposta, ma se non c'è una organizzazione e una partecipazione adeguata per farla funzionare, continuiamo a prendercela in saccoccia.
e intanto dobbiamo guardarci anche dall'altro grande succhiasangue: lo Stato.
si può ovviare con un contratto, questo non impedisce che le ditte non paghino, ma seleziona alla fonte quelle che si dispongono alla firma del medesimo;
almeno da quando ho adottato questo sistema e la regola contrattuale che non firmo nulla e non eseguo nulla e non consegno le idoneità se non dietro saldo della fattura, le situazioni di mancato pagamento sono moolto moolto rare.
attenzione: non ci crederai ma rischi di essere accusata di estorsione!
no se è stato firmato il contratto
Anch'io faccio come saferr: contratto chiaro con relative tariffe ed in calce clausole di pagamento anticipato all'atto della firma dell'incarico, della prenotazione ambulatoriale di visite ed esami, etc. con esplicita dichiarazione che il servizio sarà da intendersi sospeso a tempo indeterminato in caso di insolvenza. Cito inoltre il contratto nella lettera di incarico che sottoscrivo per accettare la nomina.
Il risultato è che vengo certamente disturbato meno di prima ma non rischio le "sòle".
Si tratta di una consuetudine che ho da circa 2 anni e con soddisfazione instaurato: chi ha bisogno di una merce od un servizio non ha alcuna difficoltà a rendersi disponibile immediatamente al pagamento. Non dimentichiamo come un Medico Competente quando sottoscrive incarichi si assume responsabilità legali incontrovertibili, impossibili da eludere (non possiamo insomma dileguarci così a cuor leggero) mentre invece per innumerevoli motivi in Italia è facile dall'altra parte - come ho spesso verificato di persona da tempo - cadere in tentazione e non pagare qualcuno per un servigio già reso e conseguentemente scomparire, chiudere, fallire, liquidare, riaprire, etc. etc. lasciando il malcapitato Collega nel ginepraio di attese inevitabilmente mute, mail a vuoto, decreti ingiuntivi, avvocati, prestazioni da rendere, che spesso porterà ad un clamoroso nulla di fatto.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
giannini pure io cito nel contratto la nomina e le tariffe, se tutte e tutti facessero così si innescherebbe un circuito virtuoso e nessuno prenderebbe più sòle e i furbi verrebbero educati
ho meno problemi di questo tipo ma qualcuno può pubblicare un contratto standard ? é un segnale di coesione della categoria grazie !
anche io propongo (impongo) un contratto che prevede, salvo casi particolari (enti pubblici, ad es. o aziende "sicure") il pagamento già al momento delle visite o della acquisizione della documentazione da visionare o del sopralluogo, ecc...
tuttavia capita spesso che, soprattutto per piccole aziende che si sono conquistate nel tempo una certa fiducia, o per aziende più grosse che mandano operai a visita in tutto l'arco dell'anno, questa condizione non venga rispettata.
ho posto il quesito ad un magistrato durante un congresso e questi mi ha risposto, in modo lapidario e anche scostante: .
ho poi chiesto conferma anche ad altri avvocati, e tutti concordano.
uno di loro, al quale un mio conoscente aveva affidato degli incarichi, e che per motivi che non sto qui a riassumere, aveva presentato una parcella molto più alta di quella concordata, e alla richiesta di consegnare tutta la documentazione in suo possesso da affidare ad un altro avvocato, prima ancora di essere pagato, non ha battuto ciglio e ha consegnato tutto.
fate un giro di telefonate ai vostri avvocati di fiducia e poi ci risentiamo
P.S. giusto ieri sera si discuteva sugli importi al di sotto dei quali non vale la pena / non è prevista la possibilità di avviare una azione legale per il recupero di un credito, il che mi ha fatto pensare alle assurdità della situazione di responsabilità in solido tra sostituto e sostituito d'imposta nel versamento delle ritenute d'acconto, che spesso, prese singolarmente, ammontano a poche decine di euro.
in realtà, più precisamente, si tratterebbe di "appropriazione indebita" o "esercizio arbitrario delle proprie ragioni".
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti