In una comunità per migranti e rifugiati politici c'è un caso di TB non bacillifera.
Vi sono 60 ospiti e 20 operatori con mansioni di gestione ed indirizzo comportamentale dell'ospite.
Tutti hanno avuto contatto con il soggetto affetto da TB per almeno 8 ore pur in modo frazionato.
Che fa il medico competente? Quale sono i suoi obblighi? Nel DVR il rischio biologico è contemplato.
Tcam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
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Seguo un consorzio di operatori sociali che presta assistenza ai migranti...la sorveglianza sanitaria e' giustificata dalle linee guida della mia regione FVG sulla prevenzione della tubercolosi, inoltre gli operatori rientrano nelle mansioni di cui al prov 16 marzo 2006 per esclusione di alcol fipendenza. In pratica ho fatto fare mantoux a tutti e , sulla base del rischio e del numero di positivi, ho definito la periodicità delle visite mediche
Mantoux in alcune regioni non si fa più a favore del quantiferon;
8 ore mi sembrano pochine e la TB non era bacllifera.
non lo chiamerei rischio 'biologico' ma rischio di contrarre infezione' un pò come le insegnanti di asilo che non sono proprio esposte a rischio biologico come riportato nel titolo specifico.
inoltre la mantoux o il quantiferon non servono a prevenire ma semmai a dare il punto zero ed identificare chi esposto si è poi ammalato e quindi ha mera funzione medicolegale ai fini del riconoscimento INAIL.
l'unica prevenzione haimè è il dispositivo di protezione e le procedure
per quanto attiene al 'problema' degli eventuali esposti se l'ufficio di igiene a cui è stata denunciata la malattia infettiva non fa nulla non vedo perchè lo debba fare il MC.
Cara Niobe, leggo i tuoi interessanti spunti di riflessione e me ne compiaccio.
La mantoux non si fa perchè è un rompimento di coglioni (leggasi impegnativa) e poi costa solo 2,10 € lasciando poco margine di "manovra" economica a differenza del quantiferon che con i suoi circa 90,00 € permette scremature anche consistenti e migliori "margini".
Hai fatto distrattamente una interessante considerazione: se la TB non è bacillifera perchè fare il follow up dei contatti? Boh.....
Alla tua domanda del perchè il mc sia coinvolto rispondo con quanto scrive l'Ufficio di Igiene Pubblica:
"Buongiorno,
in merito al caso di TBC della vostra ospite Sig.ra A.L. (caso indice C.I.), abbiamo necessità di avere i nominativi degli operatori della vostra struttura che sono stati a contatto con il C.I., si intende SOLO coloro che hanno avuto contatto con la sig.ra L. per almeno 8 ore (anche cumulative) nei tre mesi precedenti l'inizio dei sintomi (3 maggio 2015), come da procedure Asl 10. Per selezionare questo personale in base alla tempistica sopra riportata e alle modalità di esposizione, si fa riferimento al Medico Competente, che legge per conoscenza, il quale valuterà in base al rischio degli operatori esposti, l'eventuale sorveglianza sanitaria con Mantoux o Quantiferon.
Per quanto riguarda gli ospiti, invece, che sono di nostra competenza, specifichiamo che NON saranno testati tutti gli ospiti ma SOLO coloro che hanno avuto contatti con la Sig.ra L. per 8 ore cumulative nei tre mesi precedenti l'inizio dei sintomi (come per gli operatori), in questo caso SOLO i contatti familiari che abbiamo già provveduto a contattare per la sorveglianza sanitaria.
Restiamo in attesa e a disposizione per chiarimenti Cordiali saluti As M. Z.
Dipartimento della Prevenzione
U.F.C. Igiene e Sanità Pubblica"
Appare il tutto come un quadro complicato di atassia istituzionale, sindrome extrapiramidale governata da circuiti sottocorticali. La sostanza grigia cerebrale del sistema langue e giace in un sopore da cui, speriamo, gli eventi sociopolitici in divenire presto la risveglieranno e metteranno in movimento, come un cane che si scuote uscito dall'acqua.Ma questo è il futuro e come ben sai il futuro non esiste se non quando diviene presente.
Tcam
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Ottimo Tiziano
a tal proposito ricordo un evento anni addietro in cui un lavoratore interinale con caverne bacillifere aveva lavorato per un solo giorno in azienda e neanche tutte le 8 ore, poi ricoverato neanche subito all'ospedale (rimasto una settimanetta a casa in malattia), proveniente da altre 3 aziende in cui aveva lavorato una quindicina di gg ciascuna; inoltre parte di quelle persone che abbiamo segnalato non sono stati rintracciate in quanto nel frattempo si erano trasferiti o erano in ferie in altri paesi ue o extra ue
beh ti lascio immaginare a quante persone abbiano fatto i controlli...
MADAIIII è tutta una finta, e se vai a leggere bene le procedure delle delibere delle varie regioni/asl ti accorgerai che è un illecito sostituire il MC alla attività di prevenzione di salute pubblica proprio perchè è salute pubblica.
quando ho mandato mail su mail ai RESPONSABILI in relazione al conflitto di attribuzione dell'onere della diagnosi di una eventuale patologia contratta e della terapia della quale si deve far carico la sanità pubblica
non ho ricevuto risposta, ma hanno preso in carico le persone segnalate
a carico del MC se c'è o della azienda se non nominato il MC, resta la redazione della lista delle persone che hanno avuto il contatto secondo i criteri definiti (però sai bene che spesso ci sono 'contatti' che non si possono mettere nella lista in quanto lavoratori 'atipici')
Reply ... o che sogni di sapere
facciamo a intendersi se l'extraC è lavoratore della struttura nel caso il MC abbia odore di TBC segnala il caso al curante che provvederà agli accertamenti e invio all'ASL di competenze con obbligo di denuncia di malattia.
Se è lavoratore o ospite l'ASL attiva il controllo e monitoraggio degli eventuali esposti nei modi e termini che ritiene opportuno.
Proprio ieri ho visto un EC con TBC chiusa quindi non bacillifera e non infestante, in tal caso agli operatori della comunità non essendoci trasnissione di malattia l'ASL non ha fatto niente.
Per quanto riguarda il rischio biologico l'esposizione per gli operatori è occasionale e con le stesse probabilità di qualsiasi altra persona, non c'è esposizione o manipolazione continua che richiedano sorveglianza sanitaria.
elicri, vaglielo a dire ai funzionari medici della medicina preventiva,
io concordo con te
1 step riconoscimento delle persone che possono essere entrate a contatto con il pz potenzialmente infetto
2 step invio all'uffico di igiene della al di competenza previa segnalazione di malattia infettiva
3 step intradermoreazione secondo Mantoux
4 step se positivo Quantifeon (evita i falsi positivi)
5 step eventuale diagnostica strumentale (rx torace)
6 step avvio profilassi
1 step riconoscimento delle persone che possono essere entrate a contatto con il pz potenzialmente infetto
2 step invio all'uffico di igiene della al di competenza previa segnalazione di malattia infettiva
3 step intradermoreazione secondo Mantoux
4 step se positivo Quantifeon (evita i falsi positivi)
5 step eventuale diagnostica strumentale (rx torace)
6 step avvio profilassi
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