salve colleghi che protocollo proponete per la sorveglianza sanitaria di radioesposti categoria b? non ho esperienza a riguardo. grazie
precisa meglio di cosa si tratta
Non hai studiato gli effetti delle radiazioni ionizzanti durante la specializzazione? Con un piccolo ripasso vedrai che riuscirai a tirare fuori un protocollo sanitario. Come hai accettato l'incarico se non sai nemmeno quale protocollo applicare? In base a che cosa hai fatto un offerta all'azienda?
è una struttura di radiodiagnostica quindi tecnici di laboratorio immagino. non so bene devo ancora incontrarmi e vedere dvr. ho visto protocolli ma dovrei praticamente fare di tutto su tutti gli organi. ecco perchè magari qualcuno che ha già esperienze di questo tipo può aiutarmi
Tendenzialmente farei:
es.lab con emocromo c.f. e ptl e reticolociti, elettroforesi siero proteica annuali.
Visita oculistica con lampada fessura (cristallino),iniziale ed in base a dosi/o eventuali disturbi.
FT3,FT4,TSH iniziali ed annuali se utilizzo radioiodio e rischio dose interna, altrimenti anche 2-3aa.
Visita dermatologica solo se c'è qualche dubbio all'EO.
Tieni conto che i cat B oggigiorno sono molto spesso exp a dosi di molto inferiori al fondo naturale,si parla di microsievert.
Ovviamente va istituito, se non gia presente, il DOSP.
Perfetto a mio avviso il protocollo del collega Corda per il rischio RI cat. B
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
per un B probabilmente qualsiasi accertamento ematochimico è inutile ma siccome "teniamo famiglia" un emocromo e un TSH reflex + esame del cristallino falli. Reticolociti e quadro sieroproteico mi suonano come i siderociti e corpuscoli dell'asbesto per gli ex esposti ad amianto, pero' se sono esposti ad altri rischi magari hanno un senso. Il DOSP è ovviamente il "prerequisito".
Scusa ma tu una MGUS misconosciuta la esponi a RI a cuor leggero?
e una pancitopenia?
Ovviamente non visitando lavoratori di Fukushima nessuno si attende di trovare effetti deterministici, ma prima di dare una ido a RI, vorrei verificare che non ci siano possibili controindicazioni.
Detto questo, visto le dosi che girano, la maggior parte dei classificati B non dovrebbero esserlo e la maggior parte degli A, andrebbero riclassificati a B, ma tant'è........
nel caso della MGUS non ho capito se intendi tutelare il medico o il paziente/lavoratore?
Non mi è chiaro il senso della provocazione.....per quanto mi riguarda puoi anche esporre un leucemico a RI.......basta che tu sappia sostenere le basi medico-scientifiche della tua scelta di non fargli esami ematochimici (nota bene non certo a me, ma con chi avresti a che fare).
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