sono stata male sul posto di lavoro accusando una presincope ipotensione
a causa del clima caldo ed afoso, chiamato il 118 sono stata portata in ambulanza al pronto soccorso dove mi hanno reidratata con flebo, Preciso che quando ho iniziato a sentirmi male ho bevuto più di 1 l acqua e preso gutron gocce senza sollievo.
l'ufficio dove lavoro non è provvisto di climatizzatore fisso , ma solo di un pinguino portatile che però non rieste a rinfrescare la stanza essendo grande.
al rientro dalla malattia ho chiesto di essere spostata finchè dura il caldo in un ufficio dotato di climatizzatore fisso ( ci sono stanze climatizzate) mi è stato richiesto certificato medico dove questo venga esplicitamente richiesto che necessito di una stanza con condizionatore.
preciso che il medico del lavoro ha ispezionato gli uffici causa malori anche dei colleghi e ha rilevato quanto segue:
Sono stati visitati tutti gli uffici e dopo un' attenta riflessione sulle condizioni di salute dei dipendenti nell' ambito lavorativo ho rilevato: iper-sudorazione, lipotimie, capogiri, ridotta concentrazione ed edemi agli arti inferiori.
Pertanto alla luce della sintomatologia evidenziata, chiedo che:
vengano acquistati sali minerali ( magnesio e potassio ) da somministrare al personale che lo richiede 02 (due) volte al giorno che siano ripristinati i boccioni dell'acqua l' uso di umidificatori ( si consiglia se è possibile, la climatizzazione di tutto l'edificio).
preciso che il nell'azienda dove lavoro ci sono due edifici uno dotato di climatizzazione fissa e l'altro non climatizzato dove c'è la mia postazione.
chiedo un parere cosa devo farmi prescrivere dal mio medico curante, visto che non è sufficiente il verbale del pronto soccorso?
se non mi viene assegnato un ufficio più fresco, e sto nuovamente male l'azienda rischia delle sanzioni?
ringrazio
nè pronto soccorso ne Medico Curante ma parere del Medicoc Competente ( che ha posto però importanti prescrizioni nell'ambiente dei lavoro
allegati IV° comma 1.9 .2" MICROCLIMA " TEMPERATURA DEI LOCALI. l'inosservanza espone DlL e Dirigente a sanzione penale (sic!)
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