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apemeticolosa

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• Re: IL TESTO DELL'INTESA ALCOL DROGHE
• (03/12/2015 10:45)

Domanda e spunto di riflessione: ha senso fare gli accertamenti solo ad alcuni? Secondo me assolutamente no, è ridicolo. Se si identifica un rischio per il lavoratore e alcuni non li visito coloro che non sono visitati non vengono salvaguardati, se si identifica - come in questo caso - un rischio per la salute di terzi questi ultimi vengono comunque esposti al rischio se non sorveglio tutti. E' come dire che all'aeroporto solo il 10% dei passeggeri mette la borsa sotto al metal detector. E noi medici competenti cosa facciamo... prendiamo atto e basta?

dusky

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• Re: IL TESTO DELL'INTESA ALCOL DROGHE
• (09/12/2015 11:38)

Ma è già in vigore

I Lavoratori in quota devono fare anche le droghe?

milvio.piras

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• Re: IL TESTO DELL'INTESA ALCOL DROGHE
• (16/12/2015 22:07)

Mi aspettavo un dibattito più acceso sulle nuove disposizioni in materia, ma forse sono io l’unico duro di comprendonio.
Ad ogni modo, provo ad esporre una sintesi con alcune mie perplessità:

1. Lista unica per alcool e tossicodipendenza

2. misure da adottare da parte del datore di lavoro: valutare l’opportunità di rendere disponibili sul posto di lavoro i test rapidi per l’autocontrollo del tasso alcolemico (solo?) da parte dei lavoratori (quali? Tutti? O solo allegato A)
Per i lavoratori non compresi nell’allegato A, ma esposti a rischi particolari (???) dovuti a condizioni di alcol- o tossico dipendenza il d.l. chiede alla ASL di effettuare i controlli dell’idoneità al lavoro (!!!???)

3. visite mediche, con anamnesi ed esame obiettivo (soltanto visite mediche, seppur…) finalizzate a verifica di assenza di alcol dipendenza e assunzione di sostanze stupefacenti (anche solo occasionale? Cioè non necessariamente tossico dipendenza?) almeno triennali per i lavoratori dell’allegato A

4. Questionari mirati

5. (solo?) In caso di sospetto clinico, giustificato da riscontri anamnestici e dall’esame obiettivo (?) di possibile abuso di alcolici, si possono (non necessariamente si devono) effettuare gli esami di laboratorio quali: MCV (! ne avessi mai trovato uno aumentato, pur in sicuri alcolisti; sarà che dalle mie parti è pieno di portatori di trait microcitemici…), gammaGT, Transaminasi; (e basta? E l’assetto lipidico?, la CTD?, altri vari ed eventuali? Ma non dovrebbe essere un protocollo nazionale unico e valido per tutti?)

6. per alcol e sostanze stupef. si può (non necessariamente si deve) chiedere il test su matrice cheratinica

7. in caso di sospetto clinico, e solo per i lavoratori sospettati e compresi nell’allegato A, si devono programmare i test a sorpresa. Il datore di lavoro può richiedere al medico competente anche di effettuare test di screening (su quali lavoratori? Qualunque lavoratore o solo quelli dell’allegato A?)

8. Test a sorpresa per almeno il 10% all’anno (in pratica, se ci devono passare tutti ogni tre anni, bisogna farli ad almeno un terzo all’anno, e anzi, affinché chi vi è sottoposto non ritenga di potersi “rilassare” per almeno due anni, bisogna farlo ad almeno il 50% ogni anno) dei lavoratori compresi nell’allegato A.

9. i test vanno effettuati nell’aria espirata per l’alcool; nella saliva per le droghe; nelle urine, con preavviso di max 48 ore, (per entrambi: alcol e droghe?) nei casi di lavoratori non intercettabili a sorpresa al lavoro

10.A. Limite alcolemia 0,3 g/l : sospensione dell’attività lavorativa a rischio fino al ritorno al valore 0 (zero); se è il caso: invio al SERT

10.B. positività al test rapido per tossicod. : ripetere uno o più volte; se positivi: test di conferma su cheratina o invio al SERT.

10. Al rientro del lavoratore va effettuato un follow-up con verifiche mensili a sorpresa (test rapidi su aria espirata e saliva o urina/sangue?) e per almeno 6 mesi (anche nel caso di positività ai test di primo livello ma negativo al SERT)

interessante poi la conclusione delle disposizioni previste per gli organi di vigilanza, i cui interventi dovranno essere finanziati, se ho capito bene, in buona parte dalle sanzioni erogate: a quanto ammonterà il contributo così fornito dai medici competenti?