Un lavoratore , per insufficienza aortica moderata, ha ottenuto il 48 per cento di invalidità generale dalla' INPS , e lo stesso ente suggerisce di posizionarlo in lavori quali " usciere" . Tale lavoratore però avrebbe la possibilità di esser assunto per azienda agricola come autista..piccoli tragitti..non deve sollevare pesi, può fermarsi ed effettuare piccole pause al bisogno. Ciò che ho appena scritto potrebbe rappresentare un insieme di prescrizioni al riguardo, per poter gestire una , appunto, idonei tà con prescrizione: il lavoratore vuol lavorare e si opporrebbe in ogni modo con tutti i mezzi qualora glielo si impedisse.Da tenere inoltre conto che si muove senza problemi col proprio mezzo nei vari percorsi non attinenti al lavoro. Vorrei quindi optare per idoneità con prescrizioni di cui sopra. Che ne pensate? Grazie!
T F
Ma lo visiti perché' l'azienda di cui sei MC lo ha avviato come categoria protetta ( legge 68)? Oppure come lavoratore "normale"?Nel secondo caso l'indicazione INPS non è' vincolante.
C'è qualcosa che non torna.
L'invalidità INPS ex Legge 222/84, art.1 non viene espressa in percentuali, ma in frazioni (riduzione della capacità lavorativa in occupazioni confacenti alle attitudini a meno di un terzo).
L'invalidità civile (che è gestita dall'INPS, ma ha criteri diversi) viene invece espressa in percentuale di riduzione della capacità lavorativa generica, che è un concetto teorico ed influisce in modo marginale sul giudizio di idoneità alla mansione specifica, per cui il Medico Competente, pur tenendone conto in maniera relativa, può valutare l'idoneità secondo quello che ritiene opportuno, e senza pregiudiziali.
Mi riferivo a quella civile. Grazie al collega che ha chiarito i miei dubbi.
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