Sezioni del portale
- Home
- Area informazione
- Area discussione
- Forum
- La nostra professione
- Cosa ne pensate?
- La nostra professione
- Chat
- Sondaggi
- Forum
- Area professione
- Area risorse
- Area portale
Ricerca
Login
Informazioni
- Permesso di lettura:
- Tutti gli utenti
- Permesso di scrittura:
- Utenti registrati
Network
Cosa ne pensate?
- Cosa ne pensate?
- (25/03/2016 11:44)
Riporto testualmente uno stralcio di una news arrivatami tramite dottnet inerente l'obbligo di certificazione di infortunio e la trasmissione per via telematica.
"Va precisato - spiega la Fimmg in una nota - che la certificazione è una prestazione professionale che deve essere retribuita: la legge prevede l'obbligo di certificare, ma non l'obbligo di certificare a titolo gratuito."
Come potete vedere la Fimmg precisa che la certificazione - sebbene obbligatoria e sancita dal codice deontologico - non va fatta a titolo gratuito.
Da qui una riflessione... e le denunce di malattia professionale? Non andrebbero fatte pagare? Oppure noi sempre tutto compreso nel prezzo...
La tariffa media di un medico generale per scrivere "in data xy ha subito tamponamento stradale, necessita di ulteriori 20 giorni di prognosi (senza E.O. ... questo è lo standard) costa 50,00 - 60,00 in alcuni casi anche 100,00 euro.
E noi? Tutto aggratiss?? I nostri sindacati dove sono?
- Re: Cosa ne pensate?
- (25/03/2016 14:34)
Concordo con te. Teoricamente il tutto dovrebbe essere compreso già nella cifra che ci facciamo pagare per la "nomina". Probabilmente in fase di accordo occorre prevedere una tariffa orario per "consulenze varie" (quale potrebbe essere ad esempio il caso in questione).
- Re: Cosa ne pensate?
- (29/03/2016 10:32)
E' vero, finora questo servizio (le eventuali denunce di MP) è stato compreso nella nomina.
Ma non so voi... ultimamente la mia nomina (allo stesso prezzo, non posso sparargli una cifra folle) comprende - rispetto al passato - gli allegati 3b, collaborare alla stesura del DVR (un conto è visionare un altro metterci mano), visionare i POS... un po' tante cose a mio avviso.
I medici di base non spostano un foglio se non dietro lauto compenso.
Forse dovremmo rivedere anche noi alcune cose... anziché farci la guerra (al ribasso) ci vorrebbe - a mio avviso - un tacito tariffario minimo da applicare tutti, così da non svenderci completamente. Andare contro con decisione ai centri che propongono spirometrie a cifre ridicole e a colleghi specialisti che si prestano a farle per 3 euro.
- Re: Cosa ne pensate?
- (29/03/2016 23:33)
apemeticolosa il 29/03/2016 10:32 ha scritto:
E' vero, finora questo servizio (le eventuali denunce di MP) è stato compreso nella nomina.
Ma non so voi... ultimamente la mia nomina (allo stesso prezzo, non posso sparargli una cifra folle) comprende - rispetto al passato - gli allegati 3b, collaborare alla stesura del DVR (un conto è visionare un altro metterci mano), visionare i POS... un po' tante cose a mio avviso.
I medici di base non spostano un foglio se non dietro lauto compenso.
Forse dovremmo rivedere anche noi alcune cose... anziché farci la guerra (al ribasso) ci vorrebbe - a mio avviso - un tacito tariffario minimo da applicare tutti, così da non svenderci completamente. Andare contro con decisione ai centri che propongono spirometrie a cifre ridicole e a colleghi specialisti che si prestano a farle per 3 euro.
Hai letto le "obsolete" considerazioni di Cristiano Ravalli?
Molti temi importanti sono sapientemente e concisamente raccolti in un'unica generale riflessione sul "ruolo" del medico competente. Potrebbe essere una buona piattaforma di partenza per ridisegnare alcuni aspetti dati per "scontati".
I MMG, a differenza dei mc, hanno dalla loro un sindacato, la FIMMG, con attributi e capacità politica rafforzata dal numero degli iscritti e dalle capacità di chi lo guida.
Se vai a leggerti lo statuto, all'art. 3 così recita:
Articolo 3 - Principi Costitutivi
1. La F.I.M.M.G. è associazione libera, autonoma, apartitica, e si propone:
a)-la tutela degli interessi professionali, giuridici, economici, previdenziali ed assistenziali dei Medici operanti nel territorio nel rispetto del generale interesse costituzionale alla salute;
Questo temo sia ciò che ci manca.
In effetti, se ci pensi bene, come può una società scientifica, che di ben altro si interessa e si deve interessare (o dovrebbe), entrare in campi così specifici e lontani dai suoi principi fondanti quali quello "economico, previdenziale ed assistenziale" di cui FIMMG si occupa per i suoi iscritti MMG?
E con la debita esclusione della suddetta Società Scientifica......vedi qualche altro interlocutore cui affideresti con convinzione un tale incarico di tutela, con una pur vaga speranza che tale "delega" possa sortire dei risultati?
Quindi per tali problemi ci rimarrebbero gli Ordini che appaiono in tutt'altri affari affacendati e poi, e questo è il nostro tallone d'Achille, a chi può interessare di prendersi in carico i nostri bisogni, se noi per primi ce ne disinteressiamo salvo da mill'anni piangere la nostra triste sorte (come la dama abbandonata del signor di Vly - In De Andrè - "fila la lana")?
Hai qualche diversa convinzione?
TCam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Cosa ne pensate?
- (30/03/2016 11:13)
Anche TCAM, chiamato a una parte più attiva suo tempo, è sparito nel nulla, salvo ricomparire come se niente fosse con le sue belle parole : provocazioni calcolate?
- Re: Cosa ne pensate?
- (30/03/2016 12:06)
nessuna provocazione, solo esperienza, molti e molte credevano nella possibilità di unirci, poi abbiamo sbattuto contro un muro di gomma (colleghi indolenti) e cemento (organizzazioni incapaci di sostenerci, non ultima fnomceo), certe cose le sanno solo chi le ha vissute direttamente e non occorre andare a rimestare il passato, è tempo perso; il concetto è sempre quello, le nostre doglianze sarebbero meglio gestite da una rappresentanza credibile inclusiva apartitica e di larga esperienza comunicativa e relazionale. appoggio Tiziano quando batte sempre lo stesso tasto perchè il resto verrebbe di conseguenza
- Re: Cosa ne pensate?
- (30/03/2016 13:53)
A meno che il verbo “sparire”abbia assunto a mia insaputa un nuovo, ulteriore e differente senso semantico, non mi pare affatto applicabile alla persona di Tcam, peraltro costantemente attivissimo, ma forse in ambiti che non sono ricompresi nelle frequentazioni del collega che ha espresso quel parere.
Ciò che Tcam scrive è oggettivamente rispondente al vero, e dunque è quantomeno inappropriato definirlo “provocazione”, mentre a mio parere scrivere che lo sia lo è senz’altro.
E ciò naturalmente salvo prova contraria, cioè l’incontrovertibile dimostrazione della concreta sussistenza di ciò di cui Tiziano, a mio parere correttamente, lamenta l’assenza.
……………………………………………………
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Cosa ne pensate?
- (30/03/2016 17:27)
SUPERGABRI il 30/03/2016 11:13 ha scritto:
Anche TCAM, chiamato a una parte più attiva suo tempo, è sparito nel nulla, salvo ricomparire come se niente fosse con le sue belle parole : provocazioni calcolate?
No supergabri, non sono abbastanza abile per provocazioni calcolate, ma la tua ipotesi in qualche modo mi onora.
Durante la mia "sparizione", leone da tastiera, come il nostro collega burlone mi definisce,ho provato a seguire, con le armi spuntate (quattro gatti al seguito),le vie che ritenevo possibili, soprattutto con riferimento all'art.25 sanzionato e al 3b, nel tentativo di creare un minimo movimento alternativo ai tavoli improbabili dove, più che produrre, i commensali sembravano dediti al consumare.
Come vedi tu stesso la stagnazione è assoluta e semmai evolve in senso peggiorativo.
Le vere forze ostili sono facilmente identificabili e dimostrano convinzione ed aggregazione all'insegna del vessillo che tutti accomuna sul globo: €
Se non parli di fiorini o ducati ( e non alludo alla FIAT) non hai udienza e seguito.
Avevo persino provato a relazionarmi con FIMMG proponendo una costola della associazione cui far iscrivere i mc. La risposta è stata la sigla di Parma, con qualche r in più.
Siamo pochi e sostanzialmente disuniti da differenti principi, intenti, interessi e dunque vulnerabili e non aggregabili.Non destiamo così l'interesse di nessuno.
Non sono sparito comunque e se sei curioso...non a caso mi firmo con un link......
Un caro saluto
TCam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
- Re: Cosa ne pensate?
- (31/03/2016 10:09)
... io sono ormai in pensione da oltre tre mesi! da questa isola felice guardo al passato e rabbrividisco....
già da un pezzo mi ero parzialmente allontanata dalla passione della mia vita, visto che fare il medico del lavoro si andava sempre più identificando con una forma di burocrate perseguitato da tutti (= il medico competente); negli ultimi tempi della mia vita lavorativa mi ero riciclata RSPP di azienda sanitaria, ritenendo che questa mansione potesse consentirmi di esprimere ancora qualcosa di buono della medicina del lavoro; parafrasando Nanni Moretti (D'Alema dici qualcosa di sinistra..... D'Alema, dici qualcosa!) alla fine ho visto che non dicevo più niente, e me ne sono andata appena ho potuto.
vi leggo, però, ancora e tanto.... forse dovrei parlarne col mio analista (se ce lo avessi!)
penso che dalla palude del medico competente non se ne può uscire. perchè il medico competente ha un peccato originale, secondo me.
il peccato originale di non essere detentore di un tipo di RAPPORTO DI LAVORO regolamentato da (almeno una parvenza di) contratto collettivo nazionale. Questa particolarità viene rivendicata dai più come la migliore forma di libertà assoluta, l'unica che consenta ai medici competenti di dispiegare al massimo la propria bravura raccogliendo emolumenti proporzionali a quest'ultima, volando al di sopra del popolo dei travet, in un iperuranio dove solo l'individualismo spinto può consentire di raccogliere i meritati milioni di euro derivanti da tanta capacità ed esperienza maturate nel proprio piccolo (anzi, grande).
Se non c'è un rapporto di lavoro basato su un contratto collettivo, non c'è speranza di essere collettivamente rappresentati da nessuno. ecco perchè alla fine di collettivo resta solo la lamentazione, senza che questa possa essere raccolta da nessuna associazione. Il sindacato, nel diritto del lavoro, è un ente che rappresenta le parti in un rapporto di lavoro. A questo punto, si vede bene, ci vorrebbero tanti sindacati quanti sono i rapporti di lavoro dei medici competenti, ognuno diverso dall'altro....
Una categoria di lavoratori viene definita all'interno di un contratto di lavoro collettivo (i metalmeccanici, i chimici etc).... i medici competenti non sono una categoria, ognuno pensa di valere più dell'altro e rivendica il diritto a stabilire il proprio valore sul mercato.
pertanto non ci si può lamentare proprio di nulla e men che meno di problemi collettivi e ancor di meno della scarsa presenza di rappresentatività..... ma come si fa a rappresentare i problemi dei medici competenti all'interno di tanta diversità??
Solo un contratto di lavoro uguale per tutti (come è quello dei medici di famiglia ad esempio) potrà porre le basi per far sì che i problemi collettivi (allegato 3B, valutazione del rischio, abusi dell'organo di vigilanza) possano trovare (o almeno aspirare a trovare)soluzioni più eque all'interno di una contrattazione nazionale.
Fino a che i medici competenti resteranno individualisti divisi, ancorati ad un'idea di libertà personale (che in sostanza si riduce all'assenza di un contratto collettivo), saranno sempre vittime del divide et impera che consente la proliferazione delle società di servizi e lo sfruttamento delle competenze faticosamente raggiunte. Almeno io penso. per quel che può valere quello che penso.