Cari Colleghi siete al corrente se la Microscopia Ottica a Contrasto di Fase (MOCF) possa sostituire quella Elettronica a Scansione (SEM) in merito alla restituibilità dei locali bonificati da amianto? La domanda posta trova fondamento nel DM del 94 che indica come metodica appunto accettata la SEM, mentre molti datori di lavoro accettano certificazioni effettuate con MOCF; peraltro un recente articolo sulla rivista "La Medicina del Lavoro" argomentava in merito ad una verifica di qualità eseguita nei confronti laboratori che utilizzano la SEM che viene appunto indicata come unica metodica ammissibile. Il problema non credo vada sottovalutato in particolare per le possibili ed eventuali conseguenze medico-legali connesse alla reintroduzione di lavoratori in un ambiente precedentemente inquinato da fibre di asbesto ed ora bonificato. Ritengo infatti che il medico competente, oggi sempre più coinvolto nella gestione della sicurezza aziendale, debba interessarsene.
Grazie anticipatamente
Gentile VTR, le verifiche di "restituibilità" eseguite in MOCF (microscopia ottica in contrasto di fase) vedono riconosciuta la validità tecnico-scientifica del metodo dalla circolare n.7 del 12 aprile 1995 emanata dal Ministero della Sanità, in merito agli interventi di manutenzione programmata o straordinaria di impianti tecnici con MCA.
Per valutare l 'esito finale di una bonifica generalizzata di una struttura (edificio civile, fabbrica, scuola, etc.) resta obbligatoria l 'esecuzione delle analisi in SEM (microscopia elettronica a scansione).
Tuttavia, ci tengo a precisare che la tecnica che consente l 'identificazione univoca delle particelle con abito fibroso (potrebbero ancheessere di carta, di fibre aramidiche o altro) è la SEM+EDS, ovvero la visualizzazione in microscopia elettronica, che consente livelli di "ingrandimento" ben maggiori che non il fattore x500 della MOCF, abbinata alla microanalisi della particella con scarica di elettroni. Quest 'ultima tecnica analitica, infatti, permette l 'identificazione qualiquantitativa delle specie atomiche presenti, che nel caso degli amianti (non dimentichiamo che ne sono stati commercializzati almeno 6 tipi diversi) presenta range di elementi non silicei ben definiti per ciascuna famiglia mineralogica.
A mio avviso, e per l 'esperienza ultradecennale che ho nel campo, mi sento di affermare che -come rilevato peraltro in numerosi pubblicazioni sicentifiche anche dall ' ISS- la MOCF ha caratteristiche di attendibilità pari al 98,5% della SEM; il problema resta nelle caratteristiche tecniche del microscopio ottico(se ne vendono alcuni del costo di 2-3.000 euro e altri da oltre 12.000...) e nell 'abilità (io la chiamerei professionalità..) dell 'operatore.
Nofer
Nofer
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