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• La tutela della salute nei luoghi di lavoro..."tutti" ?
• (22/09/2016 00:38)

Il Premier Matteo Renzi ha incontrato Jeff Bezos a Firenze:

«L’Italia può costruire il futuro anziché limitarsi a subirlo: questo è il senso profondo delle buone notizie dell'incontro con Bezos. Non attardiamoci con le solite polemiche, troviamo a cambiare, sul serio», scrive Renzi.

Ma a Castel San Giovanni e a Milano …..chi è il medico competente di Amazon e se c’è….com'è andata con la valutazione dello stress lavoro correlato?
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• Re: La tutela della salute nei luoghi di lavoro..."tutti" ?
• (22/09/2016 22:31)

Conte_Vlad_III il 22/09/2016 06:35 ha scritto:
Indipendentemente da cosa pensano Renzi, Kurosawa o Balotelli, mi chiederei invece il "senso" della valutazione dello stress lavoro correlato. Anche in virtu' delle possibilità di modificare lo stato delle cose laddove questo sia presente (a vedere i DVR sempre o mai a seconda delle opportunità e/o convenienze).

Caro Vlad, apprezzo te e il tuo intervenire, che ti distinguono dal piattume che ci sommerge e circonda.

La norma c'è. Come diceva Villaggio è una c@@ata pazzesca, ma, it's a fact, c'è.
Anche ad un'indagine attenta, testando il soggettivo e coinvolgendo i lavoratori motivandoli a dare risposte oneste, si nota che l'evento stress LC nel contesto della massima parte delle imprese del territorio nazionale è in realtà "lavoro scorrelato".
Ma la c@@ate del nostro Ordinamento in materia di salute e sicurezza sono così emblematicamente esuberanti da permetterci di continuare a vivere nella torpida rassegnazione che orami è elemento costitutivo della maggioranza assoluta dei medici del lavoro.
Tuttavia, per quanto i servizi giornalistici possano e debbano essere presi con le pinze da fabbro, quello che ho visto e sentito del tutto casualmente sulle condizioni di lavoro dei (in vari modi) dipendenti di Amazon, mi ha fatto pensare che forse lì un test darebbe finalmente la sensazione di una benché minima utilità.
Ma forse anche lì sarebbe tempo perso perché i risultati dovrebbero essere ritagliati su misura alle bisogna del committente.
Pensiamo dunque alle varianti dell'allegato 3Bingo e alla soddisfazione delle società di servizi del non dover più garantire, con la firma del lavoratore, la coerenza del loro operare con le pittoresche norme da cui comunque agevolmente si sono sempre svincolate.

un caro saluto
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• Re: La tutela della salute nei luoghi di lavoro..."tutti" ?
• (23/09/2016 22:35)

Conte_Vlad_III il 23/09/2016 09:29 ha scritto:
in "internettese" dovrei risponderti "quoto in pieno". Se le voci di corridoio di cui hai avuto notizia fossero vere immagino che nel sottogruppo "Amazon Prime" le condizioni siano anche peggiori. Mi chiedo in questo caso i sempre attivi RLS e RSU cosa facciano visto che sono sempre iper-presenti (almeno nella mia limitata esperienza) laddove poco c'e' da sputtanarsi. Per carità, in epoca di crisi non dovremmo essere troppo "cavillosi". Qualche anno fa l'ex ministro Tremonti disse che una frase che suonava "la 626 noi in Italia non possiamo permettercela". All'epoca sobbalzai ma forse a leggere bene poteva avere la sua quota di ragione: far spendere i soldi in certi tipi di attività è veramente allucinante...a spesso quasi una truffa (DVR copia incolla, il 3Bingo, lo stress i VDT e una buona quota di inutili corsi di "sformazione"). L'importante pero' che la cartella sia sempre in ordine, poi se il paziente è morto non frega un tubo a nessuno. Scusami se ti saluto ma sono assillato da una possibile visita a richiesta in orario scelto dal lavoratore per esposto a CEM.

L'allineamento planetario cui ci stiamo rassegnando è sicuramente la corretta terapia che il Governo, con evidente successo, è riuscito a somministrare a popolazioni ammorbate e distratte.
Ne deriva che dove tutto è allineato non esserlo stona. Si sono allineati tutti i mezzi di informazione e chi li sostiene, il sindacato si è adeguato e bada con somma oculatezza a garantire la memoria della propria presenza nella storia evitando, con abile arguzia, di partecipare al presente.
Le categorie professionali tutte incensano abitualmente ogni governo e accettano la manina nelle tasche in quanto a loro volta sono autorizzati ad infilare la loro in altre e diverse.
L'importante insomma è andare avanti anche se il battello sta diventando un sommergibile.
Che dire di un paese in cui la Presidenza della Camera dei Deputati (si vocifera ma il dato vuole conferma) vieta le immagini che ritraggano in aula deputati impegnati in sonni profondi o in videogiochi o altro.....
Tremonti, poi, sbagliava.....è come dire che Roma le Olimpiadi non se le può permettere......ma dai....Agnelli diceva che bisogna far girare la.....ma nel Bel Paese quello che deve girare è altro e il povero Tremonti forse non aveva intuito il giro che si stava innescando.
Alla fine chi non ha tutele e non solo per salute e sicurezza, sono i lavoratori...a chi vuoi che interessi?
Vlad....non ci rimane che divertirci scrivendo ogni tanto nei forum, cosa che mi si addice in modo assoluto, "rivoluzionario da tastiera" qual sono stato definito dai veri rivoluzionari, veri come i Partigiani di Maria Elena.
E' sempre un piacere ed uno stimolo leggerti.
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• Re: La tutela della salute nei luoghi di lavoro..."tutti" ?
• (26/09/2016 09:19)

Mediconosherpa il 24/09/2016 07:22 ha scritto:
In assoluta concordia con le considerazioni esposte da chi mi ha preceduto, mi permetto di far notare che Amazon ha da tempo intrapreso la sostituzione della manodopera umana con quella robotica, assolutamente inattaccabile da stress e/o da qualsivoglia altra debolezza umana:

https://www.youtube.com/watch?v=JXkMevbjga4

E’ poi appena il caso di notare che il processo di sostituzione è appena all’inizio e che, ovviamente, i robot non hanno alcun bisogno del medico competente.
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Sull’argomento “robotizzazione” del lavoro sinceramente non mi sento di condividere queste preoccupazioni . Trovo che se alcune attività lavorative vengono sgravate da operazioni potenzialmente pericolose o rischiose per la salute ben venga la tecnologia. L’opposizione al progresso tecnologico non può secondo me giustificarsi con lo storico timore di “perdere posti di lavoro “. Certo le catene di montaggio automatizzate hanno ridotto il numero di lavoratori che passano il tempo ad avvitare un bullone magari a braccia alzate e col capo inclinato per 8 ore al giorno e magari su tre turni. Il medico avrà meno lavoratori da visitare ma probabilmente per loro fortuna questi avranno meno probabilità di sviluppare malattie indotte da posture incongrue o sovraccarico biomeccanico. E se un robot provvede a movimentare quintali di roba e magari collocare colli a 5 metri d’altezza al posto di operatori “umani”, potremmo eticamente essere scontenti di ciò ?
Penso che l’opposizione concettuale al progresso sia perdente all’origine. Anche i conduttori di carrozze a cavallo non esistono ( quasi ) più… possiamo lamentarci dell’avvento dell’auto ?
Si potrebbe anche rispondere di sì, ma a livello di battuta però…

Donatella Corti

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