Salve a tutti. Pe la prima volta mi e' capitato un caso di tossicodipendeza e quindi non uso occasionale. Il SERT aprira' procedura prevista per recupero art. 124/90. Poi vi saranno i controlli cautelativi di sei mesi come per l'uso occasionale. Quindi un periodo di circa 18 mesi. Ora in questa piccola ditta ero riuscito a trovare una situazione tampone per la mansione alternativa che in realta' non esiste ma poteva essere sostenuta per un periodo di sei mesi. Alla luce dello stato di tossicodipendenza come si puo' risolvere il problema della mansione visto che il DL non puo' tenerlo a fare poco o niente per tutto questo periodo e poi secondo problema, chi paga tutte le notule del sert per questi 18 mesi. Mi sembra che qui la norma sia chiara per l'uso occasionale, ma mi parrebbe assurdo che in caso di tossicodipendenza fosse ancora a carico del DL. grazie per le vostre opinioni
Se il lavoratore intende accedere al programma riabilitativo (che non è pagato dal ddl), ha diritto a conservare il posto di lavoro, ma in aspettativa non retribuita, e il ddl può assumere un sostituto anche a tempo determinato; se il lavoratore non vi accede e non ci sono (o non ci sono più) mansioni alternative, si tratta di una non idoneità e pertanto può essere interrotto il rapporto di lavoro. Il monitoraggio cautelativo sarà poi a carico della ditta.
lanfraz il 05/10/2016 12:06 ha scritto:
Se il lavoratore intende accedere al programma riabilitativo (che non è pagato dal ddl), ha diritto a conservare il posto di lavoro, ma in aspettativa non retribuita, e il ddl può assumere un sostituto anche a tempo determinato; se il lavoratore non vi accede e non ci sono (o non ci sono più) mansioni alternative, si tratta di una non idoneità e pertanto può essere interrotto il rapporto di lavoro. Il monitoraggio cautelativo sarà poi a carico della ditta.
Quindi nel caso di accesso ad un percorso riabilitativo, non pagato dal DL, il lavoratore non lavora ma sta in aspettativa non retribuita. Se ho capito bene questo percorso il lavoratore accetterebbe di farsi riabilitare per un anno ma senza lavoro e stipendio, e se e' cosi' non accettera' mai e quindi si torna all'ipotesi di trovargli mansione alternativa a vita oppure non idoneita' e licenziamento. Ho capito male ?
Salvo diversa disciplina del contratto collettivo della categoria di appartenenza, l'aspettativa per il periodo necessario è non retribuita. Se il lavoratore non accetta, non ha più diritto alla conservazione del posto di lavoro. Poi il ddl può anche trovare una mansione alternativa, che non preveda attività comprese in allegato I C.U.30/10/2007, ma se non c'è o non c'è più..
Riguardo ai costi puoi comunque chiedere direttamente al SerT.
P.S. In ogni caso, al di là della giusta attività di consulenza da parte del medico competente, questa è una situazione che non riguarda più te, ma lavoratore, SerT, datore di lavoro e consulente del lavoro (che dovrebbe conoscere le disposizioni contrattuali). Per quanto ti concerne il lavoratore è semplicemente non idoneo alla mansione o, più spesso, all'attività specifica fino a..
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