Salve a tutti.
Spero che qualcuno possa darmi lumi sulla seguente questione: ad oggi il medico non inserito nell'elenco nazionale dei medici competenti (di cui ai commi 3 e 4 dell'art. 38 del TU) può esercitare tale attività o no?
Non entro nel merito di stabilire se quanto previsto da tali articoli sia giusto o meno nè voglio giudicare il sistema su cui si basa il conseguimento dei crediti formativi (vedi almeno il 70% in Medicina del Lavoro), tuttavia sarei curioso di sapere se qualcuno è a conoscenza di azioni sanzionatorie intraprese sia verso colleghi "privi" di tale requisito (ma comunque operanti)sia verso datori di lavoro che di essi si sono avvalsi, non avendone preventivamente verificato la condizione di "regolarità".
Se ben ricordo la FNOMCEO si era espressa chiaramente sulla questione affermando che "Tutti gli atti successivi alla data del 1° gennaio 2015 posti in essere da medici competenti che non abbiano il richiesto requisito formativo di cui all’art. 38, comma 3, sono illegittimi", prevedendo inoltre come "Il datore di lavoro che si avvalga di un medico competente senza titolo è punito ai sensi dell’art. 55, comma 5, lett. e), del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. con ammenda da 2.192 a 4.384 euro".
Grazie.
michele pedico
Credo che sia ancora prematuro prendere provvedimenti verso i colleghi (apparentemente) non in regola per i crediti formativi, in quanto mi risulta abbiano tempo fino al 31 dicembre per "sanare" la propria posizione e nel frattempo possono comunque esercitare.
Chiunque pensasse intraprendere azioni che dovessero comportare loro un qualunque danno che risultasse poi ingiusto rischia di essere chiamato a rimborsarlo.
Grazie per il parere, tuttavia a me risulta che il termine per "sanare" la propria posizione fosse lo scorso 30 giugno 2016.
Se invece vi fosse stata una ulteriore proroga (siamo in Italia.....che male c'è?), ti sarei grato se volessi fornirmi la fonte informativa.
In ogni caso mi sembra di capire che questa sia l'ennesima presa per i fondelli......tanto vale non affannarsi andando alla ricerca di crediti se poi TUTTI possono esercitare!
michele pedico
Le informazioni le ho avute dal mio Ordine, nell’ambito di una chiacchierata sulla questione.
Ufficialmente, la scadenza per il recupero dei crediti risulta il 30 giugno 2016; tuttavia l’atteggiamento di prudenza è motivato dal fatto che i colleghi non in regola hanno continuato e continuano a lavorare a tutt’oggi, rilasciando certificazioni che, se invalidate da un provvedimento intransigente, causerebbero un sacco di problemi alle aziende che si sono avvalse della loro collaborazione.
Per questo motivo è stata fatta richiesta al ministero un po’ di tolleranza per il tempo necessario a sistemare la situazione, almeno fino al 1 gennaio 2017. Vedi:
http://www.omceo-ra.it/wp-content...-lavoro_Prot.-2087_12-02-2016.pdf
Ti ringrazio per le precise e dettagliate informazioni.
La morale però è la solita: ci sono state diverse e ripetute proroghe, avvisi e controavvisi a sistemare le varie posizioni "irregolari" (siamo a fine 2016 ed ancora c'è gente che deve mettersi a posto per il 2014!!!!!) mentre tanti poveri "fessi" come me spendono e spandono appresso ai crediti ECM.
Non cè proprio niente da fare........
michele pedico
La questione è complessa e non può essere risolta in questo modo
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