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D.Valenza

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• Idoneità autista e montatore di ponteggi - alto rischio Cardiovascolare.
• (16/10/2016 15:56)

Cari colleghi, sono una giovane medico competente e chiedo un vostro parere.
In due giorni questi casi: montatore di ponteggi (mmc, sovraccarico aass, hav, lavoro in altezza, rumore 80-85) ed autista patente c (posture, wbv, polveri, tossicodipendenza); i due protocolli prevedono visita e spiro, non glicemia, non ecg.
In visita entrambi < 45 aa e negano patologie, ma presentano obesità I grado, fumo (oltre 20 sig/die), pressione a 180/110, toni ritmici.
Come avreste fatto? Ovviamente, come spesso accade, nessuna mansione alternativa da gestire.
Grazie delle risposte. Buona domenica.

lanfraz

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• Re: Idoneità autista e montatore di ponteggi - alto rischio Cardiovascolare.
• (16/10/2016 19:04)

Non voglio esprimermi sull'eventuale giudizio di idoneità, perché solo tu puoi avere un quadro complessivo dei due lavoratori, al di là dei fattori di rischio cardiovascolare. Mi permetto solo alcune considerazioni:

1) Con questi valori di pressione arteriosa sarebbe indicato, come minimo, un invio al curante;

2) Si tratta di due mansioni abbastanza differenti..la prima prevede un impegno fisico e cardiovascolare moderato-intenso, oltre a rischi per la sicurezza potenzialmente elevati (es. lavoro in quota), mentre la seconda è un'attività fondamentalmente sedentaria, che può comportare stress psicofisico (orari di lavoro, rischio incidenti stradali, ecc.);

3) L'autotrasportatore, peraltro, è già in possesso di un'abilitazione - la patente di guida - non solo tecnica, ma anche psicofisica (e praticamente tutti "utilizzano" la patente superiore per lavoro), tant'è vero che, prima dell'introduzione degli accertamenti per droghe e alcol, anche qui si discuteva dell'obbligo di sorveglianza sanitaria in assenza di MMC, WBV o, eventualmente, rischio chimico;

4) in ragione del punto 2 il protocollo sanitario del ponteggista mi sembra un po' blando (ovviamente è una mia opinione), a meno che non intendessi che ematochimici/glicemia ed ecg non erano previsti quest'anno.

Detto ciò, ricorda che il medico competente può decidere di effettuare ulteriori accertamenti se li ritiene necessari ai fini del giudizio di idoneità, e che puoi sempre rivedere un lavoratore con periodicità ridotta rispetto a quella prevista dal programma di sorveglianza.

D.Valenza

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• Re: Idoneità autista e montatore di ponteggi - alto rischio Cardiovascolare.
• (17/10/2016 01:10)

Grazie delle risposte e mi spiace per il dubbio insorto sull'origine del protocollo sanitario che scelgo ovviamente io; probabilmente avrei potuto scrivere meglio.
Spiego come mi sono comportato:
1) montatore ponteggi: non ho previsto ematochimici come esami di primo livello, così come non li richiedo in altri lavoratori con rischio MMC; avrei potuto inserire la glicemia per il lavoro in altezza e su questo sarei contento di ascoltare come si comporta chi ha più esperienza di me. Alla luce della visita ho giudicato il lavoratore idoneo per tre mesi e l'ho inviato al curante per la diagnosi/terapia dell'ipertenione + valutazione sindrome metabolica. Da rivedere con diario pressorio e gli eventuali accertamenti eseguiti.
2) autista: idoneo con limitazione (non adibire a guida negli orari notturni), inviato al curante + visita a tre mesi come su.

La mia richiesta di confronto nel forum riguarda principalmente due aspetti:
- avreste gestito in modo diverso i due lavoratori?
- vi sareste spinti ad avviare il percorso diagnostico, sicuramente dispendioso in termini di soldi e denaro per il ddl, giustificandolo con il "solo" riscontro di ipertensione ed obesità, fattori di rischio CV senza danno d'organo evidente?

Buona notte.

D.Valenza

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• Re: Idoneità autista e montatore di ponteggi - alto rischio Cardiovascolare.
• (18/10/2016 18:04)

...(mi viene da pensare che già non guidi o guidi poco di notte); tra l'altro il rapporto tra settore autotrasporto e normativa sul lavoro notturno è abbastanza particolare.

Quanto agli accertamenti integrativi, non ritengo che si debba necessariamente affrontare tutto il percorso diagnostico: in alcuni casi sono sufficienti esami (es. ecg basale, emoglobina glicata, ecc.) che possano orientare meglio sia il tuo giudizio, che gli step successivi, eventualmente demandati al lavoratore.[/cite]L'autista partiva regolarmente alle 3.30-4.00 am, per questo ho limitato la guida, probabilmente senza grande fondamento ma nel tentativo di non contribuire ad aumentare il rischio cv.
Per gli accertamenti hai ragione; forse avrei potuto fare un ecg basale ma che, salvo alterazioni davvero importanti, sinceramente non so quanto potesse aiutarmi. Ora spero che tramite il medico di famiglia venga fatto tutto ciò che è necessario. Se non satà così, fra tre mesi inzierò io, sperando di non aver perso troppo tempo.

Saluti a tutti