Buonasera,
Sono stato giudicato non idoneo permanentemente dopo 7 mesi di malattia,
premetto che il medico competente NON HA MAI fatto svolgere al sottoscritto , una visita medica per costatare l'idoneità, la prima visita che ho svolto è stata questa per il rientro in servizio,
L'azienda mi ha proposto di rientrare come impiegato partime ed in un altra regione, io ho rifiutato ovviamente.
per il momento non sono in ferie e/o permessi, ma il datore di lavoro non mi ha licenziato, allo stesso tempo non sono decorsi ancora i 30 gg per provvedere al ricorso in merito il giudizio di idoneità .
Quali sono le vostre ipotesi ?
Grazie in anticipo
Cordialmente
Se non sei d'accordo con il giudizio di idoneità, chiedi al medico competente ulteriori spiegazioni in merito (nel caso non siano sufficienti quelle già fornite) e/o fai ricorso entro i termini consentiti.
lanfraz il 24/10/2016 06:16 ha scritto:
Se non sei d'accordo con il giudizio di idoneità, chiedi al medico competente ulteriori spiegazioni in merito (nel caso non siano sufficienti quelle già fornite) e/o fai ricorso entro i termini consentiti.
Il decreto 81/08 prevede l'obbligo di sorveglianza sanitaria per alcune categorie di lavoratori, conferma ? anche la gpg credo rientri tra queste categorie..
Il DLgs 81/08 (e il resto della normativa, ad esempio quella inerente il lavoro notturno) prevede l'obbligo di sorveglianza sanitaria per alcuni rischi specifici sulla base della valutazione dei rischi, non per determinate categorie di lavoratori. Esistono poi alcune attività/mansioni per cui sono previsti accertamenti relativi all'assunzione di droghe e alcol, anch'essi nell'ambito della sorveglianza sanitaria (per l'alcol solo in alcune regioni).
concordo con quanto già detto da LANFRANZ.
aggiungo: come esito della visita medica al rientro da malattia lei dovrebbe avere in mano un giudizio di idoneità nel quale DEVONO essere presenti la mansione da lei svolta e i fattori di rischio associati alla mansione e per i quali viene sottoposto a sorveglianza sanitaria. se non ci sono questi elementi pretenda che vengano inseriti perchè è solo su questo che si fonda il giudizio di idoneità (o di non idoneità, come in questo caso).
la normativa prevede (prima delle visite al rientro da malattia) anche e soprattutto la visita medica preventiva e quelle periodiche con la periodicità indicata nel protocollo di sorveglianza sanitaria: si faccia dire perchè non sono state mai eseguite.
infine: se lei non è d'accordo con il giudizio faccia comunque ricorso all'organo di vigilanza
Credo che ,tra l'altro ,la domanda sotto intenda se al punto 7 dell'art. 41 comma2 e-ter) (visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l’idoneità alla mansione.)possa essere compreso anche il lavoratore che non e'sottoposto a sorveglianza sanitaria periodica !Ricordo un"chiarimento"dato da un interpellò del ministero del lavoro nel caso di visita su richiesta di un lavoratore non visitato periodicamente .Mi sembra che il ministero affermava che il lavoratore poteva essere visitato a condizione che fosse esposto a rischi specifici(!!!!!!!!???????).
Il lavoratore non soggetto a sorveglianza sanitaria può essere sottoposto a visita medica (preventiva, rientro da assenza, ecc.) solo qualora ne faccia richiesta e la stessa sia ritenuta dal mc correlata ai rischi specifici, che possono comunque essere presenti, ma non di entità tale da prevedere l'attivazione della ss (l'esempio classico è quello dei soggetti ipersuscettibili).
Massi01 il 24/10/2016 05:51 ha scritto:
Buonasera,
Sono stato giudicato non idoneo permanentemente dopo 7 mesi di malattia,
premetto che il medico competente NON HA MAI fatto svolgere al sottoscritto , una visita medica per costatare l'idoneità, la prima visita che ho svolto è stata questa per il rientro in servizio,
L'azienda mi ha proposto di rientrare come impiegato partime ed in un altra regione, io ho rifiutato ovviamente.
per il momento non sono in ferie e/o permessi, ma il datore di lavoro non mi ha licenziato, allo stesso tempo non sono decorsi ancora i 30 gg per provvedere al ricorso in merito il giudizio di idoneità .
Quali sono le vostre ipotesi ?
Grazie in anticipo
Cordialmente
Premettiamo che il medico competente non convoca i lavoratori e non li può inviare a visita medica. E', ed è sempre stato, il datore di lavoro (perchè previsto per legge) a dover mandare il lavoratore a visita. Se lei non è stato mai visitato prima, probabilmente è perchè il suo datore di lavoro non l'ha mai inviata a visita e non perchè il medico competente non ha mai disposto la via visita.
Lei è rientrato a lavoro dopo più di 60 giorni di malattia ed è stato mandato a visita presso il medico competente. Questo presuppone che lei è esposto a rischi specifici per i quali avrebbe dovuto fare anche le visite precedenti, ma così sembra non sia stato. In caso contrario la sua visita medica al rientro dopo malattia è illegittima.
Ad ogni modo, faccia ricorso all'organo di vigilanza così verrà fuori tutto e quando va a visita alla ASL ci vada con un medico competente di sua fiducia.
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Mi agganciò all'ultimo intervento per un dubbio che ho da qualche tempo.
È' vero che è un dovere dl datore inviare i lavoratori a visita (anche se il soggetto obbligato varia da titolo a titolo)
ma se il medico ha elaborato un protocollo con una certa periodicità di sorveglianza ed in più sul giudizio ha riportato la data della prossima visita e a quella data e ' ancora lui il medico competente ?
E' buona norma ricordare le scadenze delle idoneità, comunicando già una disponibilità eventualmente, anche per una questione di organizzazione personale.
Resta comunque un obbligo del ddl inviare i lavoratori a visita entro il termine indicato nel giudizio di idoneità o, a maggior ragione, in fase preventiva.
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