Cari colleghi, mi astengo da ogni commento e faccio un indovinello.......da quale sito proviene la frase che copio incollo pedissequamente?
"Il lungo e complesso iter che sta seguendo la revisione della normativa in merito ad alcol e sostanze stupefacenti testimonia quanto sia attualmente farraginoso il percorso necessario per giungere alla emanazione di norme, anche quando queste risultino di interesse nazionale; la situazione potrebbe essere favorevolmente modificata dagli esiti del prossimo referendum."
Perdona Rcorda, quale sarebbe la cosa che ti turba?
Banalmente che sul sito di una società scientifica si approfitti nel dare una notizia, di fornire, secondo il mio modesto parere, uno spot politico...
Trovo la cosa perlomeno gratuita.
Personalmente non colgo particolari "spot" (ma potrei essere un utente poco sensibile al tema). Quanto citi è un estratto di una news più ampia qui integralmente reperibile:
http://www.simlii.it/it/news/2016..._di_indirizzo_su_alcool_e_droghe/
Peraltro è l'unica "entità" che ci aggiorna sul tema oltre all'onnipresente Euronorma/Assoprev (sui siti di ANMA e CONAMECO le "news" sembrano ferme da mesi).
L'aggiornamento del sito rientra comunque nei 130 euro/annui di iscrizione.
Ciao, ora sono io a non capire, cosa intendi quando scrivi "L'aggiornamento del sito rientra comunque nei 130 euro/annui di iscrizione."?
Premettendo che non sono iscritto a SIMLII, ANMA e CONAMECO, né ad ASSOPREV (e non lavoro con Euronorma) il mio senso era un altro:
Ci aggiorni tempestivamente con una new? Bene, anzi benissimo.
Una new però è secondo me corretta quando riporta solo i fatti, p.e.: l'intesa è saltata in quanto le regioni x,y e z non erano d'accordo, o gli è venuto il mal di pancia, o semplicemente non ne avevano più voglia.....
Ovviamente puoi anche esprimere opinioni di vario carattere (anche politico appunto sul referendum o sui corsi ECM pre-intesa, ma nessuno ci obbliga ad iscriverci......) in un editoriale, possibilmente firmato in modo che sia possibile identificarne l'autore.
Secondo il mio parere inoltre se il testo in approvazione era quello della famosa bozza che circola ormai da tempo, non credo che ci sia motivo di particolare rammarico per lo slittamento.......ormai da tempo mi sembra che la ns disciplina sia invasa da normativa ipertrofica ed allo stesso tempo difficilmente applicabile o piena di strafalcioni (vedi l'orario della visita per gli exp a CEM), il problema non è il tempo in cui si legifera, ma che la norma sia in primis utile, certa e facilmente applicabile.
Ciao e buona serata
Rcorda il 24/10/2016 08:15 ha scritto:
Cari colleghi, mi astengo da ogni commento e faccio un indovinello.......da quale sito proviene la frase che copio incollo pedissequamente?
"Il lungo e complesso iter che sta seguendo la revisione della normativa in merito ad alcol e sostanze stupefacenti testimonia quanto sia attualmente farraginoso il percorso necessario per giungere alla emanazione di norme, anche quando queste risultino di interesse nazionale; la situazione potrebbe essere favorevolmente modificata dagli esiti del prossimo referendum."
Beh Rcorda, ti posso venir incontro con qualche ingenua considerazione.
1)sei realmente convinto che esistano società scientifiche così autarchiche da potersi permettere di essere indipendenti dagli orientamenti politici, sociali, economici e persino religiosi del territorio e del momento storico cui fanno riferimento (sia nel supportarli che nell'osteggiarli, sia chiaro)?
Ritieni la cosa deprecabile?
Non credo proprio che se un cittadino ha un'opinione o una convinzione sia influenzabile da quanto recita una new di una società scientifica. Diverso sarebbe se invece quel cittadino, seguace della società scientifica, attendesse, privo di idee e raziocinio ma con attese di "vantaggi", il "la" dalla società per esprimere il proprio parere sul quesito.
2)Mi pare cosa lecita e lodevole l'espressione di posizione della società cui fai riferimento. Prendere una posizione non è mai facile, specialmente se si mette in bilancio che questo determina il giudizio
dei propri iscritti e non solo, rispetto ad una non neutralità.
3) In assoluto preferisco chi si esprime, anche se diversamente dalle mie convinzioni, a chi tace.
4)Nel merito: l'iter della normativa sarà sicuramente accelerato, anche e possibilmente verso il niente, dal momento in cui la CSR perda voce in materia. La questione della tossicodipendenza e dell'alcoldipendenza (la regolamentazione attualmente così come è normata)è un'offesa all'intelligenza. Comunque vada, speriamo che, sia pure d'autorità, si trasformi da burla assoluta in un tentativo, pure maldestro, di effettivo controllo, ma non della vita privata del cittadino (cosa che non dovrebbe ricadere nei compiti della medicina del lavoro), bensì dei suoi comportamenti e delle sue abitudini nei luoghi di lavoro, magari attraverso una promozione della salute e non attraverso farraginosi sistemi di controllo, tanto onerosi quanto costosi e inutili se non dannosi.
6) se esprimerò un no al quesito referendario, non sarà certo per dispetto alla SIMLII o per antipatia verso il Primo Ministro, nè per simpatia per i fautori del no, ma esclusivamente per una mia prospettiva politica degli effetti del si, corretta o meno essa sia.
Ti sono grato di aver innescato la discussione (pur sapendo che il popolo dei muti è percentualmente dominante) e mi auguro che senza ironia qualcun altro esprima un parere sul tuo post.
Con simpatia
TCam
Medici indolenti & Aziende Netgroup
https://www.facebook.com/retemedicicompetenti/
Essendoci poco movimento sul forum (ormai da tempo peraltro) rimango su questo argomento e chiedo all'autore del post: su cosa chiedi il parere o l'opinione con questo tuo intervento? Sul senso di una normativa alcol-droghe che per non scontentare (potevo dire sputtanare ma mi pareva brutto) alcune regioni che da tempo hanno legiferato sull'arogmento è costretta a partorire un "coso" rabberciato? Oppure vuoi un parere sulla "verginità" della SIMLII che è tra i pochi ad aver quantomeno tenuto aggiornati non solo i suoi iscritti (130 euro/anno) ma pure il resto della comunità? Oppure vuoi un parere sulla situazione di un paese che è fermo da decenni in attesa che qualche giudice si pronunci sulle scappatelle del primo ministro, su uno o piu' referendum o su altre amenità di questo tipo, in attesa delle quali -però- tutto l'apparato legislativo si blocca? Oppure vuoi un parere sul fatto che senza una norma che ci dica cosa fare abbiamo (noi medici del lavoro) perso la capacità di fare i medici? Perchè (e non ti -o vi- annoio oltre) in un contesto normale, dove la medicina è esercitata da professionisti, dove ognuno svolge con onestà anche intellettuale il proprio lavoro, un medico non dovrebbe aver bisogno della Conferenza Stato Regioni o del magistrato di turno per saper come gestire o trattare un soggetto con problemi di dipendenza, difendendo -motivandole- le proprie scelte.
Credo di non essere stato troppo ironico (ma mica ce l'ho con te)
Neanche io ce l'ho con nessuno, ma......
O che la SIMLII reputi i propri iscritti cittadini poco pensati, che è meglio orientare nel voto al refendum?
O che se si compiace chi ha potere in quel momento si cerca di ottenere più visibilità?
O che forse che tutta 'sta faccenda delle droghe/alcol sia una gran boiata per cui il famoso antidoping (come scherzosamente lo chiamo io) sia diventato agli occhi di lavoratori sottoposti, Rspp e Ddl il core della ns. attività di SS, ben più importante della exp a VERI R lavorativi per cui si possa e si debba fare prevenzione primaria/secondaria?
Hai mai notato quante volte in questo forum ci sono interventi di lavoratori per chiedere se per la visita preventiva per la mansione XY prevede test screening droghe e quante poche volte ci siano invece domande inerenti il reale scopo della SS?
Personalmente se volevo fare il pubblico ufficiale non facevo certo il MC libero professionista. Mi urta quando nelle riunioni periodiche noto più attenzione sui risultati degli antidoping che sui risultati di audio mentre o monitoraggi biologici......
Ma forse sono una mosca bianca.
Ciao.
Sorry, cittadini poco PENSANTI (maledetta correzione automatica)
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