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alcolemia

Questo argomento ha avuto 4 risposte ed è stato letto 3077 volte.

vtr

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Pesaro e Urbino
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50
  • alcolemia
  • (05/10/2004 20:15)

Cari Colleghi deisdereri conoscere il Vs atteggiamento quando un DL chiede al MC come può tutelarsi nei confronti di un dipendente che abusa di bevande alcoliche; il quesito non è tanto riferito a lavoratori con patente che ritengo più semplici da gestire in termini medico legali quanto a lavoratori che per tipologia lavorativa con uso di attrezzature di lavoro possono mettere in pericolola salute di altri loro colleghi. Credo che ilproblema sia capitato sicuramente ad altri Colleghi e vorrei sapere come si sono comportati; è vero che la Legge n° 125/2001 art. 15 prevede che il MC o Medici del Lavoro con funzioni Ispettive possano eseguire l 'alcolemia, ma quanti di noi hanno fattociò? Credo che le conseguenze medic-legali non siano così facilmente prevedibili inoltre se il lavoratore rifiutasse tale accertamento come considerare la sua condotta ed infine in un forte sospetto di abuso cronico di bevande alcoliche senza che il lavoratore si voglia sottoporre ad accertamneto dareste l 'idoneità alla mansione specifica (conseguenze per eventuali incidenti sul lavoro occorsi a suoi colleghi renderebbero estremamente scomoda e problematica la posizione del MC)? Auspico una viva e soprattutto concreta partecipazione al problema al limite anche consultando altri pareri.
Un grazie a tutti e spero anche in un intervento della Redazione

La Redazione

La Redazione
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Pisa
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Medico del Lavoro
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1659
  • Re: alcolemia
  • (06/10/2004 08:07)

Come sappiamo non esiste nella nostra normativa un riferimento preciso in merito a come debba comportarsi il medico del lavoro competente nei casi (come l’abuso di alcol e di sostanze) che possano costituire un rischio per la salute dei terzi.
Quanto previsto dal Testo Unico 309/90 sugli stupefacenti e dalla Legge 125/01 sull’alcolismo rimane comunque inapplicabile poiché in entrambi i casi il legislatore rinvia ad un successivo Decreto del Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministro della Sanità, la definizione delle mansioni da ritenersi altamente rischiose per la sicurezza, la incolumità e la salute di terzi, per le quali procedere all’esecuzione di specifici accertamenti sanitari per una più precisa definizione del giudizio di idoneità alla mansione specifica.
Le recenti Linee Guida della SIMLII sulla Sorveglianza Sanitaria a questo proposito prevedono che :” il comportamento che il medico del lavoro competente deve tenere per contribuire alla tutela di terzi non può che essere mutuato dalle indicazioni che derivano dai Codici etici, dalle Linee guida internazionali e da Linee guida di buona pratica della medicina del lavoro ampiamente applicate in questi anni anche nel nostro Paese”.
Come sappiamo il Codice ICOH e le Linee guida dell’ILO prevedono la responsabilizzazione del singolo lavoratore ed il coinvolgimento del Datore di lavoro ed invitano il medico del lavoro competente ad operare sul lavoratore, per migliorarne i comportamenti, e sull’organizzazione aziendale, perché si adegui alla presenza di lavoratori che possono rappresentare un rischio per gli altri.

Il ricorso a giudizi di inidoneità, senza aver operato secondo quanto anzidetto, secondo le Linee Guida della SIMLII, non è solo limitativo da un punto di vista tecnico, ma può essere fonte di contenzioso in sede civile e penale per il medico del lavoro competente, proprio per la poca chiarezza delle norme legislative. Le Linee Guida SIMLII prevedono pertanto di farvi ricorso solo in casi estremi e quando siano state escluse altre possibili soluzioni che abbiano coinvolto i singoli lavoratori e datori di lavoro interessati.

La redazione di MedicoCompetente.it

vtr

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Pesaro e Urbino
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Medico del Lavoro
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  • Re: alcolemia
  • (07/10/2004 19:33)

Un grazie sentito alla Redazione ed una piccola delusione da partedei Colleghi che non credo non si siano mai trovati di fronte a tale problematica.
Comunque nei casi da me riscontrati tutti i tentativi fatti non hanno sortito effetto anche perchè il segreto professionale da un lato la mancanza di un rischio specifico classicamente inteso dall 'altro rendono veramente difficoltosa la gestione del problema anche perchè alla fine in soldoni il DL ha le mani "legate" ed il MC deve obbligatoriamente esporsi oltremodo per rosolvere realmente la problematica. Sarebbe sicuramente auspicabile un intervento delle strutture pubbliche super partes anche per evitare accuse di mancata imparzialità e violazione del segreto professionale ed addirittura nelle situazioni più estreme violazione della dignità del lavoratore.
Grazie

raspanti

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Prato
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Medico Competente
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  • Re: alcolemia
  • (09/10/2004 15:31)

Anche io mi sono trovato a dover gestire situazioni del genere senza peraltro venirne a capo. Concordo pienamente su quanto detto dalla redazione circa la inapplicabilità dell 'attuale legislazione (anche in riferimento a eventuali risvolti legali). Così come rimane (almeno nella mia esperienza) lettera morta il cercare di agire (parlandoci) sul dipendente. Che dire? A male estremi, estremi rimedi.....visto che la persona in causa si recava al lavoro spesso ubriaco ed era adibita a macchinari (con conseguente pericolo per lui e gli altri) io ho consigliato il DL di chiamare il 118, o meglio ancora il 113 in modo da avere un verbale da parte di un pubblico ufficiale. Poi immediato allontanamento dal lavoro, seguito da lettera di richiamo con minaccia di licenziamento (sul luogo di lavoro non si può recare in quelle condizioni nè tantomeno bere). Forse funziona più questo deterrente di tante parole...capisco che non è etico nè giusto, ma vorrei mettermi anche nei panni del DL e dei colleghi di questo dipendente che non sanno più come fare per la sua e loro sicurezza.

Picpus

Picpus
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Macerata
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Medico del Lavoro
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392
  • Re: alcolemia
  • (23/10/2004 16:11)

Concordo con quanto affermato dal collega che mi ha preceduto; pur ritenendo la soluzione assolutamente insoddisfacente per ciascuna delle parti, ritengo che ad oggi non sia possibile migliore soluzione. Oppure, se qualcuno ne ha da proporre... ben vengano! Buon lavoro!

"La cosa più incomprensibile dell'universo è il fatto che l'universo sia comprensibile" A. Einstein

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