Da qualche tempo è ammessa la presenza di queste sostanze (con concentrazioni basse) nelle acque imbottigliate. Evidente segno dell 'inquinamento delle acque sorgive, l 'argomento non viene affatto trattato, e iniziano a verificarsi, invece, casi clinici riconducibili all 'ingestione attraverso le acque minerali di tali inquinanti.
Ho trattato l 'interessante argomento con l 'utente "soleilevant" (del quale tra le altre cose non ho alcun elemento per rintracciarlo), e ritengo possa essere di estrema attualità a breve, visti i volumi sempre crescenti di uso di aque minerali, e le crescenti concentrazioni (in particolare di nitrati) presenti in esse.
Non avendo in possesso dati statistici sufficienti, chiedo a quanti di voi potessero averne di affrontare in maniera maggiormente esaustiva il quesito.
L 'argomento è sicuramente interessante ma non è di pertinenza della medicina del lavoro. I medici del lavoro intendono interessarsi solo delle questioni sulle quali hanno una profonda conoscenza scientifica/professionale che deriva dalla loro preparazione curriculare universitaria e dalle aree di addestramento professionalizzante che, solo per i medici del lavoro e non per altre specializzazioni, riguardano i campi del rischio, patologia e prevenzione negli ambienti di lavoro.
Troverà in Internet sicuramente molti altri forum sui quali l 'argomento da lei proposto potrà esere sviscerato. Saluti.
La redazione di MedicoCompetente.it
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti