Cari colleghi, qualcuno di voi saprebbe indicarmi i riferimenti legislativi (e le relative sanzioni) per il caso in cui l 'azienda non consegnasse ai lavoratori la copia degli accertamenti sanitari (in busta chiusa) che il sottoscritto, medico competente, ha allegato alla relazione sanitaria (ovviamente nella relazione è stato ben specificato che le buste andavano consegnate immediatamente a ciascun lavoratore e nell 'esterno della busta è ben visibile la dicitura "copia per il lavoratore")? In cambio vi regalo questa ditta... :) visto che, una volta chiarita la questione, si ritroveranno senza medico competente (ovviamente non è solo questa la causa per cui li saluto).
Grazie Marco F.
billi
Da una mia esperienza (brutta!) personale: se hai la prova che quanto affermi e ' stato fatto tutto si risolve in un contenzioso tra azienda e lavoratore. se tale prova non c 'e ' ( consegna scritta) tutti possono negare tutto.. con le conseguenze del caso. Non vi sono estremi di legge, ma solo responsabilita ' sanitaria es: se negli accertamenti risultava qualcosa su cui era possibile intervenire per tempo
furnom, non è chiaro se esiste una richiesta scritta del dipendente per avere copia degli esami eseguiti. Se non c 'é non vedo problemi (però ti fai firmare in cartella che lo hai informato sul significato e sui risultati degli accertamenti sanitari eseguiti?).
In cambio la ditta non la voglio perchè non sono medico ma solo una "collaboratrice per le questioni burocratiche"
Obblighi del datore di lavoro, del dirigente e del preposto: Art. 4 comma 8 D.Lgs626/94, sanzionato come da Art.89 comma 3 (cioè sanzione amministrativa pecuniaria da €516 a €3098) sempre del D.Lgs 626/94.
Non dimentichiamoci che la 626, sia all 'art.4 che all 'art.17, fa riferimento esplicito - riguardo alla consegna della documentazione sanitaria - al fatto che il lavoratore "ne faccia richiesta". Quindi può essere che l 'azienda si avvalga di questo cavillo circa la mancata consegna. Non è insomma un atto automatico, a meno che non vi provveda autonomamente il medico stesso.
personalmente io gli esami li consegno quando effettuo la visita medica ( faccio fare i prelievi sempre prima delle viste periodiche)e mi faccio firmare dal lavoratore per l 'avvenuta riscossione.
Diverso è il caso in cui nella documentazione non consegnata vi è eventualmente anche un giudizio di inidoneità parziale, temporanea o totale del lavoratore; la mancata informazione per iscritto al lavoratore (art 17 comma 3 del DL 626/94 modificato dall 'art. 8 del DL 242/96) è punita con l 'arresto fino ad un mese o con l 'ammenda da € 258 a € 1549.
billi
Qui comunque si sta parlando solo alla luce delle normative sulla Sicurezza negli ambienti di lavoro e posso condividere le risposte: ma non dimentichiamo che se io medico faccio fare degli accertamenti ad una persona e poi non la informo dei risultati entra in funzione il Codice penale per condotta omissiova o peggio. Quindi il medico deve in qualche modo tutelarsi dimostrando di avere fatto quanto in suo potere per trasmettere i risultati. E ' una esagerazione, lo capisco, ma in caso di contenzioso con lavoratore e/o azienda (che tende a scaricare ogni responsabilita ' sul consulente medico: io ti pago e tu rispondi!) ogni cosa fatta non e ' mai abbastanza: ricordiamoci che andiamo a finire nelle mani di certi magistrati che hanno emesso la famosa sentenza di condanna di un medico competente...
Vi ringrazio per i vostri consigli (utili e importanti come sempre). Per rispondere, fra gli altri, a lucchetti, nel caso specifico trattasi di piccola azienda tipica del nordest (9 lavoratori) che effettuano manutenzione e riparazione di autoarticolati. Salvo casi particolari l’azienda la vedo una volta all’anno. Visita medica e accertamenti sanitari (compresi esami ematourinari) vengono effettuati nel corso della visita medica, i referti vengono inviati in busta chiusa in azienda assieme alla relazione sanitaria ben specificando (sia sulla busta che nella relazione,che si tratta di buste chiuse da consegnare immediatamente a ciascun lavoratore). Ovviamente se ci fossero state condizioni pericolose per la salute del lavoratore avrei contattato quest’ultimo per telefono. Non ho richieste scritte da parte dei lavoratori di avere copia degli accertamenti sanitari (li consegno di prassi), però all’interno della busta è contenuta anche la comunicazione del giudizio di idoneità (che per un paio di lavoratori prevede l’obbligatorietà dell’utilizzo di otoprotettori per esposizione a rumore superiore ad 80dBA). Pertanto l’osservazione di tonyporro, ma anche quella di billy, cadono ad hoc per una situazione come questa. Speriamo che per Natale questi lavoratori si trovino sotto l’albero la busta con i loro accertamenti sanitari (andrebbe bene anche con la calza della Befana).
Auguri a tutti!!!!
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