Buonasera a tutti.
la società di medicina del lavoro presso la quale presto consulenza, effettua nel caso di attività lavorative per le quali è obbligo di verifica di "alcol dipendenza" nella sorveglianza sanitaria di cui parla il D.Lgs. 81/08 e smi, il controllo della "cdt all'occorrenza" sulla base di accordi presi con il laboratorio. Significa che solo se MCV all'emocromo, Got, GPT e gammagt sono alterate, non un solo parametro bensì tutti e quattro i valori sono alterati effettua la valutazione della cdt.
Volevo chiedere cosa ne pensate e se sia necessario una valutazione della cdt alla alterazione di anche uno o più dei parametri in questione.
Grazie per l'attenzione!
Io (ri)sentirei prima il lavoratore, nel caso abbia preso troppo alla leggera il colloquio anamnestico “minimizzando” o negando eventuali abitudini alimentari e voluttuarie, affidandolo anche al medico di famiglia per eventuali ulteriori approfondimenti diagnostici (che magari mettono in evidenza qualche forma di epatite). In genere basta questo a chiarire la situazione e a normalizzare i risultati degli esami (oltre alla ventilata eventuale perdita di lavoro in caso di non collaborazione da parte del lavoratore, a causa della sua, in genere, evitabilissima limitazione).
Non ricorro quasi mai alla cdt, se non in attuazione di specifici orientamenti di qualche grossa azienda ove il medico coordinatore l’ha inserita negli esami standard o di routine.
La CDT è un marker di assunzione regolare di alcol, e non necessariamente di abuso/dipendenza.
I centri alcologici la usano soprattutto al fine di verificare se un soggetto riesce ad astenersi dall'alcol per periodi prolungati (comportamento arduo per chi sia in condizioni di vera e propria dipendenza).
Utilizzata di routine - a parte i casi di assunzione di alcuni farmaci - ci dice solo se il soggetto è un bevitore abituale, come milioni di italiani.
perfettamente d accordo con prevemp....gli accertamenti per alcool dpendenza vanno effettuati,secondo la normativa vigente, su indicazioni particolari, modo di parlare e camminare alterato, alito ecc .. Quindi effettuare accertamenti tipo DTI ci puo dare indicazioni fuorvianti...noi dobbiamo valutare se in ambiente di lavoro il dipendente ha un tasso alcolico fuori norma , possiamo tendere a vita più sana, ma se non esistono i dubbi suddetti, non possiamo sottoporlo ad accertamenti routinari...
Grazie per le considerazioni espresse: è evidente che un'anamnesi ben condotta, accompagnata dalle analisi di laboratorio, esclusa cdt, possono dare un orientamento valido, ma può questo essere sufficiente a dichiarare un lavoratore temporaneamente non idoneo?
Personalmente (al di là di eventuali casi positivi con "etilometro", da allontare nella giornata "positiva") prevederei sempre, prima di esprimere un giudizio di idoneità, la valutazione specialistica del centro alcologico, per distinguere con criteri formalizzati, e con l'esperenza, tra i vari casi possibili in diagnosi differenziale (dalla vera e propria dipendenza a scendere fino a "assenza di problemi alcol correlati").
Attenzione, tutto quello che avete detto è vero ma con una eccezione... In Piemonte c'è stata la Deliberazione della Giunta Regionale 22 ottobre 2012, n. 21-4814 che recita testualmente all'allegato 6:
"Limitatamente alle finalità di screening: determinazione contemporanea di 4-5 parametri ematochimici, fra cui necessariamente CDT, MCV, ?-GT e AST e valutazione clinica del loro significato. Con ciò si intende, per esempio, che un parametro come l’MCV, che presenta scarsa sensibilità ma elevata specificità, ha significato diagnostico soltanto quando evidenzia valori anomali, non quando riporta valori nella norma. I valori analitici dei 4 parametri possono essere eventualmente combinati fra loro secondo algoritmi matematici riportati nella letteratura scientifica."
in seguito modificata dalla Deliberazione della Giunta Regionale 26 ottobre 2015, n. 29-2328 che, sempre all'allegato 6, cita testualmente:
"Si evidenzia che le indagini di laboratorio idonee per la ricerca di eventuali condizioni di alcoldipendenza per l'invio al SerD sono:
? la determinazione contemporanea di CDT, MCV, ?-GT e AST
? in casi critici, per il livello di rischio della mansione svolta e/o per il quadro complessivo delle condizioni cliniche del lavoratore, la determinazione dell’etilglucuronato (EtG) su capello (cut-off 30 pg/mg), eventualmente integrato dai FAEE."
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