se un lavoratore si rifiuta di sottoporsi alle visite periodiche, deve intervenire la Asl competente ai sensi dell 'art.93 ?
KING
In attesa di qualche risposta, colgo l 'occasione per porgere gli Auguri di Buon 2005 a tutti !!
KING
romeo,
se le visite periodiche sono obbligatorie il lavoratore non può rifiutarsi (art 5, comma 2, punto g) di farle. Io ti consiglierei tuttavia di parlare con il lavoratore e convincerlo (deve avere coscienza del significato della sorveglianza sanitaria. Se ne ha coscienza non dovrebbe rifiutarsi, se non ne ha coscienza può significare che non hai fatto a fondo il tuo dovere). Se non si convince devi sincerarti che tutto sia chiaro fra te, il datore di lavoro e l 'RLS (cioè che hai fatto i tuoi passi formalmente nel presentargli il protocollo di sorveglianza sanitaria). Se tutto ciò è OK (cioè se tu stai a posto) potete (dovete!) sospendere il lavoratore a tempo indeterminato in attesa della visita medica che farà (indicategli la data precisa per iscritto). Se non si presenta o si presenta e la rifiuta andrà licenziato senza problema alcuno nè per te nè per il datore di lavoro. Il rivolgersi alla ASL, al fine di fargli applicare la sanzione, non è indispensabile al fine del licenziamento. Tuttavia, ti ribadisco per esperienza, parla con il lavoratore e vedrai che il tutto si risolve.
ciao
rocco lucchetti
In realtà non mi pare debba essere automaticamnete licenziato. Può essere adibito ad altre mansioni per cui non è prevista l 'esposizione ai rischi per cui avrebbe dovuto essere sottoposto a sorveglianza sanitaria.
Concordo comunque sul fatto che la sorveglianza sanitaria debba essere presentata e recepita come opportunità e non come obbligo
il concetto del cambio di mansione (a mansione in cui non c 'è l 'obbligo di sorveglianza sanitaria) in questo caso non è applicabile. Se così fosse ed io fossi muratore, mi basterebbe rifiutare la visita per diventare magari impiegato non videoterminalista!
Tornando al rifiuto mi è capitato varie volte di trovarmi in tale situazione, e quasi sempre per mia colpa. Ad es. avevo consegnato in ritardo gli accertamenti sanitari la volta precedente o anche, ancora più grave, non avevo capito i rischi della mansione ed il mio metro di giudizio era giustamente giudicato errato dal lavoratore. Ho sempre risolto il rifiuto con umiltà, spiegando le ragioni della sorveglianza sanitaria o chiedendo scusa al lavoratore nei casi di mia mancanza (anche perchè, ribadisco, il rifiuto avviene quasi sempre quando il lavoratore avverte la "pochezza" o "l 'inutilità"delle prestazioni sanitarie che vengono erogate) e modificando i miei sistemi di lavoro cercando sempre più di lavorare in regime di qualità e spiegando sempre del perchè si fà l 'audiometria, l 'ECG ecc... .
Con l 'occasione buon anno a tutti
rocco lucchetti
non volevo dire (e mi pare di non avere detto) che il ddl è obbligato a cambiare mansione a chi rifiuta la visita medica. Volevo dire (e mi pare di avere detto) che non è obbligato a licenzirlo
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti