Salve a tutti. Chiedo parere a chi ne sa piu' di me.
In caso di riconoscimento di MP da parte dell'INAIl il lavoratore puo' in qualche maniera chiamare in giudizio ulteriormente Il DL e/o il Medico Competente e/o l'RSPP per avere ulteriore risarcimento? E se si che esperienze avete in merito. Grazie a tutti
Certamente se sussiste un danno "differenziale". Ho solo dei dubbi per azioni nei confronti del RSPP.
Certamente se sussiste un danno "differenziale". Ho solo dei dubbi per azioni nei confronti del RSPP.
Concordo sull'eventualità del solo danno differenziale. A meno che non si dimostri che il DDL non abbia determinato la MP per inadempienze di qualche tipo. In quest'ultimo caso l'INAIL si rivarrebbe sul DDL.
Facciamo, giusto come provocazione, il ragionamento inverso: uno fa domanda di MP all'INAIL, questo gliela respinge. Ciò significa che il lavoro non ha avuto efficienza lesiva nei suoi confronti, quindi il fatto che fosse in sorveglianza sanitaria per quel determinato rischio appare, ex-post, superfluo. Dunque quel lavoratore si potrebbe escludere dalla SS e come lui tutti gli altri addetti alla stessa mansione, la quale, cosa a quel punto sancita ufficialmente dall'INAIL, non potrebbe causare MP.
Visto che l'INAIL riconosce circa il 30% delle MP denunciate, significa che l'altro 70% vaneggia e che quindi può essere escluso dalla SS ... con un bel risparmio per il DDL e snellimento degli adempimenti burocratici.
Magari!
A pensar male si fa peccato ma ci s'azzecca!
Buongiorno. Mi potreste chiarire il concetto di " danno differenziale" ed eventualmente che casistiche conoscete. Grazie mille
Relativamente al quesito posto credo che il MC non possa essere chiamato a risarcire nulla qualora abbia correttamente collaborato alla valutazione dei rischi, abbia formulato un corretto programma di SS, lo abbia scrupolosamente seguito ed abbia correttamente e tempestivamente diagnosticato la malattia. Come sempre il problema non è comportarsi in maniera professionalmente corretta ma convincere il giudice ed i suoi consulenti di averlo fatto.
Circa il problema posto da Danilo Faggiano credo che l'INAIL possa respingere una richiesta di riconoscimento di MP se la malattia non esiste (oppure se esiste una malattia diversa da quella denunciata), se l'entità dell'esposizione (durata e livello) non è adeguata.
Indipendentemente dalla valutazione INAIL la SS ha comunque senso, se non altro per il fatto che possono esistere altri lavoratori che per motivi vari (inclusa una aumentata suscettibilità individuale) possono contrarre malattie professionali. Peraltro, a monte, non credo che la precipua finalità della SS sia la diagnosi di MP.
Quello che si sta dicendo ovvero che un comportamento professionalmente corretto non potra' portare il MC ad avere nessun addebito da parte del giudice di turno potra' forse tranquillizzare, a me personalmente fa paura. Visto il paese in cui viviamo, la giustizia che abbiamo non credo che essere professionalmente ineccepibili ci possa tutelare, se non altro per il fatto che la controparte puo' essere ben istruita, non in buona fede e sopratutto senza nulla da perdere. Questo e' tutto in teoria, magari sapere se a qualche collega e' successo qualcosa ed anche se la teoria del Danno Differenziale e' una teoria che sta prendendo campo oppure se in giurisprudenza c'e' poca cosa. Grazie ancora a tutti
Esempi concreti:
Il lavoratore esposto a rumore e sottoposto a ss con tanto di esame dell'udito, negli anni ha una perdita della capacità uditiva, evidenziandosi un primo grado, poi un secondo grado e così via;
Altro esempio: al lavoratore esposto a mmc viene diagnosticata, a seguito di sintomatologia accusata nel periodo intercorrente tra una visita di idoneità e l'altra un'ernia discale lombare
Deve risponderne il mc?
Per come stanno oggi le cose, questi non può far altro che dare le sue prescrizioni, limitazioni e indicazioni, ma se dl e lavoratori se ne fregano, in mancanza di un reale potere coercitivo e sanzionatorio che attualmente non ha, perché dovrebbe essere il mc a pagare i danni?
Pur tuttavia, sembra che qualche collega abbia avuto i suoi problemi per situazioni simili.
E non c'è, o ci sarebbe, da stupirsi, finché continuiamo ad essere dei cani sciolti senza alcuna organizzazione, in balia di ogni stronzo che ritiene opportuno scaricare tutto su di noi.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti