Salve.Sono un tecnico addetto alla prevenzione.Volevo sapere cortesemente :In caso di infortunio sul lavoro(contusione gomito destro per caduta dovuta a crisi vertiginosa acuta che ha causato inabilita' al lavoro per 8 giorni ) di un lavoratore addetto alle linee di produzione ,il medico del lavoro puo' dare una inabilita' totale al lavoratore se lo stesso lavoratore cascando ha causato danni economici all'azienda?Grazie Alessandro Pennella
ex utente da milano
Mi sembra di aver capito che é stato rilasciato, da parte del medico competente, una non idoneità alla mansione! Tale "non idoneità" può essere permanente o temporanea.......conviene comunque parlarne con il medico competente. Non si capisce dal tuo messaggio se il lavoratore é caduto dall'alto o meno. Comunque indipendentemente dal giudizio di idoneità ......se la direzione aziendale ha qualche dubbio sulla idoneità del lavoratore può, in ogni caso, inviarlo presso una unità di medicina del lavoro pubblica ai sensi dell'art. 5 dello statuto dei lavoratori. Infine.....il fatto che il lavoratore cadendo abbia causato "un danno economico" mi pare del tutto ininfluente sotto ogni profilo......soprattutto sotto quello umano!
Ringrazio il dott Cristiano Ravalli per la risposta.Purtroppo non siamo di fronte ad una azienda "umana".E' gia' difficile sensibilizzare tutti alle tematiche di prevenzione..Credo che in questo caso siano state fatte pressioni sul medico del lavoro competente (consulente esterno)direttamente dal datore di lavoro che vuole evitare situazioni simili .Il lavoratore infortunato (52 anni con ben 16 anni di anzianita' di servizio presso la stessa azienda)non è cascato dall'alto ma a seguito della crisi vertiginosa acuta e nel tentativo di salvare il lotto di chip che ha un costo abbastanza elevato ,sia cascato di sbieco sulla macchina riportando anche la contusione al gomito destro( referto convalidato dall''ospedale del pronto soccorso );subito dopo al primo giorno di rientro in azienda è stato chiamato da parte del medico competente aziendale per una visita post- infortunio .Approfitto per chiederLe.Avverso il giudizio di non idoneita' del medico competente aziendale ,oltre che il ricorso previsto all'organo di vigilanza territorialmente competente (art 16 D.Leg 626) cosa puo' fare il lavoratore?La ringrazio della risposta anticipatamente .
ex utente da milano
Egr. Pennella, in stretti termini di legge, le visite al rientro da infortunio non sono previste dalla nostra normativa. Pertanto la procedura sarebbe stata di inviare il lavoratore ai sensi dell'art. 5 dello Statuto dei lavoratori presso una unità di medicina del lavoro pubblica (ospedaliera o presso la Asl di competenza). Infatti le visite di idoneità specifica previste sono quelle preventive, periodiche e richieste da lavoratore. Personalmente quando una direzione del personale mi chiede di valutare un rientro da lunga malattia o infortunio incontro il lavoratore, valuto la situazione, NON esprimo il giudizio di idoneità, se non ci sono problemi rivedo il lavoratore alla scadenza della periodicità altrimenti suggerisco all'azienda di inviarlo alla Asl. Purtroppo é l'unica soluzione! Riguardo al quesito sul ricorso: il lavoratore ha 30 giorni di tempo per fare ricorso alla asl di appartenenza dal momento in cui gli viene consegnato il giudizio di idoneità in forma scritta. Spero di esserti stato di aiuto.......e ti saluto. Ti consiglio comunque di parlarne con il vostro medico competente.
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