Gradirei avere delle informazioni (eventuali pubblicazioni, testi, protocolli sanitari, ecc) attinenti la sorveglianza sanitaria dei lavoratori termali (addetti fanghi, cure inalatorie, addetti piscine e bagni, massaggiatori ed estetiste, ecc.).
Grazie anticipatamente
al di la ' del fatto che la guida della Sorveglianza sanitaria e 'la valutazione del rischio del d.d.l., mi sembra che debba essere preso in considerazione dal medico competente il rischio biologico, ed all 'interno di questo la legionella che nelle acque termali trova un ottimo terreno.
Comunque rischio biologico non vuol dire sorveglianza sanitaria se e ' possibile ridurre od eliminare il rischio.
Vorrei aggiungere di non dimenticare l 'esposizione a radiazioni ionizzanti da sorgente naturale.
Sono specificamente previste per i lavoratori addetti ad "attività in stabilimenti termali" dal D. Lgs. 230 del 17.3.95, modificato dal D. Lgs. 241 del 26.5.00 e dal D. Lgs. 257 del 9.5.01. Vedasi CapoIII bis, art. 10 bis lettera e).
Salve
Io non effettuo la sorveglianza sanitaria in uno stabilimento termale, ma in un ospedale dove viene effettuata idroterapia. Uno dei terapisti che vanno in acqua coi pazienti mi ha detto che in altra struttura veniva sottoposto ad una profilassi che non mi ha saputo specificare. Mi sembra di aver capito che una era la vaccinazione antitifica. Qualcuno ne sa qualcosa? (lavorava al Careggi di Firenze)Grazie
io faccio il medico competente in un azienda termale. Gli esposti ad idrogeno solforato li visito anualmente e gli faccio PFR ed emocromo con la ricerca della emoglobina solforata
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti