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Visite mediche per rischi non tabellati
- Visite mediche per rischi non tabellati
- (07/11/2001 17:32)
Cari colleghi mi chiedo se per visitare dei dipendenti di una grossa catena di edicole con rischio mmc devo inserire il rischio da agenti chimici atmosferici (co, polveri, benzene ((CANCEROGENO))visto che la maggiorparte dei punti vendita si trovano in punti altamente inquinati e quindi trafficati o se devo solo attenermi al DVR stilato che parla solo di rischio da mmc e per pochi lavoratori di lavoro notturno 532/99.
Grazie e a presto
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (11/11/2001 18:45)
la domanda ha una valenza generale di cui ci siamo accorti solo recentemente (parlo per me naturalmente); l ' articolo 16 del 626\94 non aiuta viso che parla di rischi per i quali è obbligatoria la sorveglianza sanitaria ; tuttavia se da una parte la legge istituisce la valutazione dei rischi e di essa è responsabile il datore di lavoro se un rischio non è citato significa che non è un c 'è, almeno formalmente.
Il nostro compito tuttavia è collaborare alla valutazione dei rischi e quindi segnalare, anche formalmente, che tale rischio a nostro pare esiste, rimettendoci poi all esito della valutazione dei rischi.
Avrebbe senso secondo voi accettare una valutazione incompleta senza nulla rilevare e poi istituire la sorveglianza sanitaria secondo la nostra personale percezione ?
Dr. A. Gennai Specialista in medicina del lavoro, specialista in medicina legale-- drgennai1@libero.it
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (12/11/2001 11:06)
Caro Andrea, anch 'io mi attengo al documento di valutazione dei rischi x impostare un piano sanitario e mi premuro di segnalare al d.d.l. eventuali fattori d rischio non contemplati nel doc. d val. dei rischi.
Credo tuttavia ke rimanga 1 problema: se nel futuro il lavoratore subirà 1 danno a seguito della mancata corretta valutazione e della mancata attivazione della sorveglianza sanitaria ki ne risponde?
Il d.d.l.? Sicuramente.
E il m.c.? Credo anche.
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (15/11/2001 23:05)
Sappiamo bene che spesso il medico competente compare in azienda a giochi fatti, perciò facciamo un piccolo esempio: se ci troviamo di fronte ad un Lepd < 85 dBA nella valutazione dei rischi, ma la sensazione é che si superino i 90 dBA, che si fà?
Ci compriamo un fonometro per smentire il tecnico di turno, convinciamo il D.L. a rifare tutto con altro consulente o attiviamo un sorveglianza sanitaria stretta con visite e audiometrie annuali?
Io sono per la terza soluzione che tutela il lavoratore e ritengo anche noi. Cosa ne pensate?
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (16/11/2001 08:31)
Sono pienamente d 'accordo con l 'amico Gennai, che -a mio giudizio - ha inquadrato benissimo la questione: "Avrebbe senso secondo voi accettare una valutazione incompleta senza nulla rilevare e poi istituire la sorveglianza sanitaria secondo la nostra personale percezione?".
Il medico competente collabora alla valutazione dei rischi, ove si sia richiesta la sorveglianza sanitaria, ma la redazione del documento è compito del datore di lavoro.
Se il medico competente ha dubbi sul documento, fa bene, se del caso, a lasciarne traccia, e ha fatto il suo: nessuno - né in cielo né qui sulla terra - può chiedergliene conto ulteriormente.
Il caso della valutazione dell 'esposizione a rumore è ancora più semplice: un tecnico competente in acustica ha fatto una sua valutazione - e ne risponde sotto il profilo professionale.
Il medico competente è presunto tale dalla legge in materia di medicina del lavoro, non di fonometrie. Se poi ha qualche dubbio, ancora una volta scriva.
Nel nostro ordinamento, invece, l 'esecuzione di esami che le legge preveda come conseguenza di graduazioni di rischio (come è il caso del D.Lgs.277) purtroppo non è interpretata come legittima fuori da tale "scale", e, se recasse pregiudizio al lavoratore (es. una non idoneità ed un conseguente licenziamento), potrebbe configurare, per il medico competente che li avesse prescritti, conseguenze almeno in ambito civile.
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (26/11/2001 15:11)
Sono d 'accordo con i colleghi del Guerra e Gennai, ma nel mio caso il problema è se istituire una sorveglianza sanitaria per rischio "presunto" cancerogeni o se visitare i dipendenti per Pb, visto che il rumore a detta del tecnico è meno di 80dBa, oppure attenermi al documento di valutazione dei rischi (che non dice nulla).
Inoltre, nel mio caso, posso forzare la mano, visitando, (qualora autorizzato dal D. di L.) i lavoratori, oppure potrebbe verificarsi un abuso poichè la costituzione vieta al datore di lavoro di sottoporre a visita i dipendenti, per i quali non vi sia obbligo (d.p.r. 303, 277, 626 241 ect)
a presto e grazie
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (30/11/2001 19:57)
Nessuno mi può dare il suo parere ...
Grazie e complimenti alla redazione per l 'ottimo portale
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (01/12/2001 19:56)
A mio avviso, se un rischio non è inserito nel documento di valutazione, non bisogna fare sorveglianza in merito (ricordiamo l 'art. 5 dello Statuto dei Lavoratori: accertamento indebito dello stato di salute del lavoratore da parte del datore di lavoro ...).
D 'altra parte, visto che il documento di valutazione dei rischi "dovrebbe" essere stilato in collaborazione con il medico competente (quando non è fatto in autonomia da qualche geometrucolo che si fa pagare il triplo del medico competente per scrivere quattro ca...te con un software avuto in omaggio con un settimanale), sarà lo stesso medico competente a fare precisare nel documento la necessità di sorveglianza sanitaria per una mansione che ritiene a rischio. Insomma: secondo me, stare molto attenti ad eseguire esami complementari e/o visite per rischi non precisati nel documento di valutazione rischi (si perde tempo, si perde la faccia e si commette un illecito. Il Pretore è mobile qual piuma al vento ...).
Il caso dell 'edicolante è analogo a quello del vigile urbano. Anzitutto, nel ciclo di lavoro dell 'edicolante non rientra come materia prima il benzene o la benzina o altra sostanza R45/R49; per il piombo, la 277 dice che va dosato in ambiente e nel sangue e che solo se si superano certi limiti va attivata la sorveglianza sanitaria. Come suggerimanto operativo, oserei dire che una piombemia e benzenemia annuale si potrebbe fare, senza attivare il registro di esposizione e tutti gli altri adempimenti del tit. VII della 626.
In conclusione, se si fiuta puzza di bruciato nel documento di valutazione rischi, lasciare sempre traccia scritta indirizzata al R.S.P.P. ed al datore di lavoro: verba volant ...
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (01/12/2001 19:56)
A mio avviso, se un rischio non è inserito nel documento di valutazione, non bisogna fare sorveglianza in merito (ricordiamo l 'art. 5 dello Statuto dei Lavoratori: accertamento indebito dello stato di salute del lavoratore da parte del datore di lavoro ...).
D 'altra parte, visto che il documento di valutazione dei rischi "dovrebbe" essere stilato in collaborazione con il medico competente (quando non è fatto in autonomia da qualche geometrucolo che si fa pagare il triplo del medico competente per scrivere quattro ca...te con un software avuto in omaggio con un settimanale), sarà lo stesso medico competente a fare precisare nel documento la necessità di sorveglianza sanitaria per una mansione che ritiene a rischio. Insomma: secondo me, stare molto attenti ad eseguire esami complementari e/o visite per rischi non precisati nel documento di valutazione rischi (si perde tempo, si perde la faccia e si commette un illecito. Il Pretore è mobile qual piuma al vento ...).
Il caso dell 'edicolante è analogo a quello del vigile urbano. Anzitutto, nel ciclo di lavoro dell 'edicolante non rientra come materia prima il benzene o la benzina o altra sostanza R45/R49; per il piombo, la 277 dice che va dosato in ambiente e nel sangue e che solo se si superano certi limiti va attivata la sorveglianza sanitaria. Come suggerimanto operativo, oserei dire che una piombemia e benzenemia annuale si potrebbe fare, senza attivare il registro di esposizione e tutti gli altri adempimenti del tit. VII della 626.
In conclusione, se si fiuta puzza di bruciato nel documento di valutazione rischi, lasciare sempre traccia scritta indirizzata al R.S.P.P. ed al datore di lavoro: verba volant ...
- Re: Visite mediche per rischi non tabellati
- (02/12/2001 16:14)
Concordo con il collega fracchiolla ma non condivido per la Pbmia e per il Benzene ematico poichè non sò come si possano sottoporre a sorveglianza sanitaria (edicolanti, vigili urbani, ect) se non si evidenzia un rischio Pb o Benzene.
Insomma come faccio a fare un esame invasivo (il prelievo, visto che non posso visitare i dipendenti per dare un giudizio di idoneità alla mansione specifica.
Per tutto il resto condivido appieno.