Un quesito per tutti i Colleghi che vogliano gentilmente darmi chiarificazioni in merito.
Sulla base del famoso art. 72 decies il MC comunica ai Rappr. per la sicurezza i risultati, in forma anonima, del monit. biologico dei lavoratori esposti ad agenti per i quali sia fissato un valore limite biologico (vedi il mio caso, piombo metallico e suoi composti).
Suppongo che nel caso in cui ci si trovi dinanzi ad una realtà lavorativa con un solo lavoratore esposto, pena il venir meno dell'anonimato stesso, quest'obbligo non abbia modo di sussistere. Mi scuso per l'elucubrazione mentale (forse è ovvia) ma vorrei essere suffragato dal parere di altri.
Un caro saluto a tutti.
Se fosse un dato biologico personale (es. la funzionalità epatica, la spirometria, l'audiometria) in caso di unico lavoratore io personalmente non comunico i risultati anonimi collettivi perchè c'è poco di collettivo. Per quanto riguarda l'eventuale superamento di un indice tossicologico (BEI, piombo ecc.) in questo caso, magari dopo averne discusso con l'interessato, lo comunicherei al RLS allo scopo di informarlo che "c'è qualcosa che non va". Questo rigor di logica e di buon senso
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