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VDT

Questo argomento ha avuto 2 risposte ed è stato letto 2875 volte.

Laura

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Trapani
Professione
Medico del Lavoro
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9
  • VDT
  • (23/04/2001 17:35)

Gentile Collega,


mi occupo della sorveglianza sanitaria di alcuni addetti VDT.


Un quesito che mi è stato posto dal datore di lavoro riguarda la fornitura e/o il rimborso spese per gli occhiali da vista. Premetto che, dalle visite oculistiche effettuate, risulta che la maggior parte dei dipendenti sono affetti da patologie comuni quali miopia, presbiopia,...e che alcuni di essi hanno la necessità di cambiare le lenti per aggravamento del visus.


Pertanto, mi chiedo, essendo specificato nell 'allegato VDT 626/94 che, il datore di lavoro fornisce i dispositivi speciali di correzione, mi chiedo cosa si intende con tale dizione e se delle comuni lenti per presbiopia possano essere intese come tali e quindi essere rimborsate dal datore di lavoro.


Grazie,cordiali saluti


Laura

PREVEMP

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Provenienza
Pisa
Professione
Medico del Lavoro
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100
  • Re: VDT
  • (24/04/2001 17:35)

L 'unica interpretazione ufficiale (Circolare Min.Lavoro n.30/98) così recita:


"Art.55, c.5 - Dispositivi speciali di correzione.


Con la locuzione "dispositivi speciali di correzione", di cui all 'art.55, c.5, D.Lgs.626/94, si devono intendere quei particolari dispositivi che consentono di eseguire in buone condizioni il lavoro al VDT quando si rivelino non adatti i normali dispositivi di correzione, cioé quelli usati dal lavoratore nella vita quotidiana.


Ne deriva che, nell 'ipotesi in cui il "dispositivo speciale di correzione" sia integrato nel normale dispositivo di correzione, il datore di lavoro è tenuto a pagare il solo costo relativo alla correzione speciale".


Alt fine





Cosa volesse significare l 'autorevole, ma senz ' altro criptico, estensore, va ben oltre le mie capacità interpretative.


Con tanti auguri alla collega per il suo confronto con il datore di lavoro...

ricbas

ricbas
Provenienza
Grosseto
Professione
Medico Competente
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27
  • Re: VDT
  • (19/05/2001 12:59)

potrebbe essere semplicistico, ma razionale e scevro da contrasti critiche e dubbie interpretazioni da parte sia del DDL che dei lavoratori; riporto la procedura attuata :


- visita medica con questionario sintomatologico oftalmologico e sulle caratteristiche del luogo di lavoro ;

- screening functio visiva con apparecchio 'visio test ';

- i lavoratori con deficit della 'visione intermedia con la propria correzione in uso ' vengono avviati a visita oculistica ; sulla richiesta viene specificato se a giudizio dello specialista il lavoratore necessita di 'lenti in applicazione per la visione intermedia ;

- a questo punto il medico competente 'prescrive ' le lenti per l 'utilizzo del vdt (a carico del DDL in base all 'art 55 del D.Lgs 626/94) sul certificato che invia al DDL e lavoratore solo a quei lavoratori a cui lo specialista li ha effettivamente prescritti .


Una ultima nota che vorrei riportare è che , visto il parere del coordinamento dei servizi pisll della mia asl 9 di grosseto , oltre alle lenti o dispositivi di correzione speciali, è a carico del DDL anche la spesa relativa ad una montatura 'standard ' .

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