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388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO

Questo argomento ha avuto 4 risposte ed è stato letto 4621 volte.

CSM

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  • 388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO
  • (07/05/2005 09:03)

COME BISOGNA COMPORTARSI IN UN' AZIENDA DI AUTOTRASPORTI,AD ESEMPIO DI 100 AUTISTI. QUANTI DIPENDENTI DEVO FORMARE?ALTRO DUBBIO: IN UN'AZIENDA CON UN DIPENDENTE COME MI COMPORTO?FORMO SOLO QUEL DIPENDENTE CHE POI IN CASO DI NECESSITA' SI AUTOSOCCORRE DA SOLO?

Nonnoguido

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  • Re: 388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO
  • (08/05/2005 13:56)

Gentile signore,
non c’è una risposta univoca al suo quesito, né tantomeno la si ritrova nel succitato più recente D.L. 388 sul Primo Soccorso.
Delle indicazioni vengono invece dalla lettura di alcuni articoli del D.L. 626/94 che riporto integralmente:
art. 4 ...(il datore di lavoro) punto “q) adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell'attività, alle dimensioni dell'azienda, ovvero dell'attività produttiva, e al numero delle persone presenti.”

più oltre nel D.L. 626 art. 12
“...b) designa i lavoratori incaricati di attuare le misure di pronto soccorso, salvataggio, prevenzione incendi, lotta antincendi e gestione dell'emergenza; “
e art. 15 - Pronto soccorso
“1. Il datore di lavoro, tenendo conto della natura dell'attività e delle dimensioni dell'azienda ovvero dell'unità produttiva, sentito il medico competente ove previsto, prende i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di assistenza medica di emergenza, tenendo conto delle altre eventuali persone presenti sui luoghi di lavoro e stabilendo i necessari rapporti con i servizi esterni, anche per il trasporto dei lavoratori infortunati.
2. Il datore di lavoro, qualora non vi provveda direttamente, designa uno o più lavoratori incaricati dell'attuazione dei provvedimenti di cui al comma 1.
3. Le caratteristiche minime delle attrezzature di pronto soccorso, i requisiti del personale addetto e la sua formazione sono individuati, in relazione alla natura dell'attività, al numero dei lavoratori occupati e ai fattori di rischio, con decreto dei Ministri della sanità, del lavoro e della previdenza sociale, della funzione pubblica e dell'industria, del commercio e dell'artigianato, sentita la commissione consultiva permanente e il Consiglio superiore di sanità. “

A mio parere il tutto si gioca in quella frase dell’art. 4
“adotta le misure necessarie ai fini della prevenzione incendi e dell'evacuazione dei lavoratori, nonché per il caso di pericolo grave e immediato. Tali misure devono essere adeguate alla natura dell'attività, alle dimensioni dell'azienda, ovvero dell'attività produttiva, e al numero delle persone presenti.”

e dall’art. 12
“tenendo conto della natura dell'attività e delle dimensioni dell'azienda ovvero dell'unità produttiva”

Se quindi vi sono 100 autisti che corrono il pericolo di farsi male (lavorano da soli o in coppia?) o li forma tutti e 100 (prevedendo anche la possibilità che un altro dipendente vada a soccorrere il suo collega infortunato che è solo...) oppure 1 per ogni squadra (se sono due per squadra, ad esempio), mettendo in ogni caso su ogni veicolo una cassetta di pronto soccorso.

Circa l’altro quesito (1 solo dipendente), come vede il succitato art. 15 – comma 2, prevede anche la possibilità che il datore di lavoro “provveda direttamente” al primo soccorso, per cui, a mio parere, quest’ultimo potrebbe essere formato per soccorrere il suo dipendente ove fosse sempre presente sul suo stesso posto di lavoro.

Guido Marchionni

mistero

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  • Re: 388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO
  • (11/05/2005 22:33)

noto con piacere che state dando molta importanza alla formazione; ci si deve aggiungere solo che è poco esercitata specialmente nelle aziende del settore metalmeccanico. Su primo soccorso ho avuto un grosso aiuto da una rivista che mi ha concesso la possibilità di stampare più copie e di consegnarle direttamente ai dipendenti.

giancarlo

giancarlo
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Medico del Lavoro
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  • Re: 388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO
  • (12/05/2005 13:50)

Ritengo utile,in certi casi più utile della cassetta o dell'addetto al primo soccorso,pensare condividire e poratre a conoscenza dei lavoratori,UNA PROCEDURA IN CASO DI EMERGENZA SANITARIA.
Per esempio nel caso proposto dal collega di un singolo lavoratore ,o del lavoratore SOLO,pensare ad un sistema di chiamata tramite "un mezzo di comunicazione idoneo"(come dice il 388) tramite numeri di emergenza preselezionati oppure chiamare la persona "sola" ogni "ENNE" minuti.
Esempio di mia conoscenza :lavoratore con crisi di assenza che lavora in un posto in cui per 30 minuti rimane solo.
Ha un cellulare con dei numeri preselezionati .Il primo è il 118 e la postaazione di zona del 118 conosce il suo numero ed è a conosecnza del caso e del posto di lavoro
Qualcosa di più specifico si pò intravedere nella circolare Ministero della Salute del 3 Giugno 2004 prot.n.DGPREV 13008

mistero

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Avellino
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  • Re: 388-CORSO DI PRONTO SOCCORSO
  • (14/05/2005 12:11)

Guarda con il sistema di chiamata è un rischio perchè può capitare che il cellulare o quant'altro possa essere usato per altri scopi; mi è capitato con un dipendente che telefonava altrove ed ho dovuto giustificare con l'azienda il caso.......Però cè un'altra possibilità la sirena di emergenza (Molto usata nelle aziende che superano i 300 dipendenti)

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