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decreto pronto soccorso
- decreto pronto soccorso
- (20/05/2005 11:46)
il decreto sul pronto soccorso cita "prima giornata, modulo A", "seconda giornata, modulo B" eec. è da intendersi che il corso deve essere per forza fatto in tre giornate e non, magari una sessione la mattina, una il pomeriggio ed una la giornata successiva?
- Re: decreto pronto soccorso
- (20/05/2005 17:37)
si possono tranquillamente accorpare gli orari, nel senso di una giornata mattina e pomeriggio ed un'altra mezza giornata per chiiudere il tutto; quello che conta è il rispetto del programma da svolgere e dell'orario di 16 ore complessive (o 12h per quelle pochissime aziende che non sono di gruppo A). Ricorda che sono indispensabili i tests di verifica.
rocco lucchetti
- Re: decreto pronto soccorso
- (30/05/2005 11:30)
Sono d'accordo con quanto detto da lucchetti. Non concordo invece sul fatto che le aziende di gruppo A siano la maggioranza: per quanto mi riguarda, mi sono occupato di corsi di P.S. solo per aziende dei gruppi B e C che, a mio avviso, sono la stragrande maggioranza. Infine sono d'accordo sull'utilità dei tests di apprendimento, però non mi pare che il 388 li preveda come obbligatori. Correggetemi se sbaglio.
- Re: decreto pronto soccorso
- (11/06/2005 23:51)
Il 388 è molto chiaro su questo punto: la suddivisione in tre giornate distinte ha lo scopo evidente di facilitare e rendere più agevole l'apprendimento di nozioni alquanto complesse da parte degli utenti.
- Re: decreto pronto soccorso
- (11/06/2005 23:52)
Il decreto attuativo non prevede l'obbligatorietà di somministrazione di tests di autovalutazione seppur tale metodo è auspicabile.
- Re: decreto pronto soccorso
- (12/06/2005 06:32)
in legislazione il termine "giornata" indica un evento ben distinto e definito, non una giornata nel senso del calendario. Per questo è lecito fare sia la mattina che il pomeriggio (a proposito la terza "giornata" può non essere il giorno dopo e può essere svolta anche a distanza). Circa i test di verifica, pur non essendo specificato dalla legge, rammento che si tratta di formazione e non informazione, La formazione, per essere tale, deve avere una verifica finale dell'avvenuto apprendimento. Pertanto per dire di aver fatto formazione bisogna in qualche modo rendere conto per iscritto dell'avvenuta verifica (visto che è formazione obbligatoria per legge). Di conseguenza i tests sono il metodo più rapido per attestare l'avvenuta formazione. Non capisco perchè asserite il contrario, ad esempio avete mai fatto un corso ECM senza verifiche? o un master senza verifiche? fate un'altra riflessione: un soccorso va male per un'errore dell'addetto all'emergenza. Come può difendersi costui? con la formazione inadeguata!!! ciao a turri
rocco