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RICORSO GIUDIZIO IDONEITA'

Questo argomento ha avuto 3 risposte ed è stato letto 3520 volte.

luke70

luke70
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172
  • RICORSO GIUDIZIO IDONEITA'
  • (21/06/2005 20:56)

Secondo voi, o meglio avete nozione di sentenze che ammettano il ricorso contro il giudizio di idoneità e non solo di inidoneità? Io so di passi concreti da parte della Regione Veneto e F.V:G., ma aparte questo non trovo molto altro. Sarei interessato soprattutto alla realtà toscana.
saluti

aldomign

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Medico del Lavoro Competente
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111
  • Re: RICORSO GIUDIZIO IDONEITA'
  • (22/06/2005 09:24)

Sinceramente di sentenze che si esprimano in tal senso non ne conosco. Ti posso comunque dire che le ASL normalmente accettano anche ricorsi avverso il giudizio di idoneità. La ASL 6 di Livorno dispone sul sito (www.usl6.toscana.it) di un modulo per il ricorso che prevede espressamente questa opzione: "Ricorso avverso il giudizio di idoneità/inidoneità espresso dal Medico Competente". Tra l'altro per esperienza personale viene accettato anche se richiesto da parte del DL.
Saluti, Aldo Mignani

rudyfoddis

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Medico del Lavoro
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16
  • Re: RICORSO GIUDIZIO IDONEITA'
  • (22/06/2005 14:57)

L'argomento è dibattuto e sul forum del sito ci sono diversi spunti ed esperienze di colleghi. Basta andare a "le altre dal forum" e scrivere nel campo deidicato alla ricerca di argomenti "Ricorso avverso".

lucchetti

lucchetti
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Roma
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Medico Competente
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172
  • Re: RICORSO GIUDIZIO IDONEITA'
  • (22/06/2005 17:27)

il ricorso si può fare tranquillamente anche verso un giudizio di piena idoneità (è praticamente la norma).
L'equivoco nasce dal fatto che la 626 ci obbliga a comunicare il giudizio di idoneità al lavoratore (ed al datore di lavoro) solo se è con prescrizione o di inidoneità temporale o definitiva. Per tale problematica il legislatore ha pensato bene che il lavoratore potesse avere la necessità di contestare un tale giudizio riduttivo dell'integrità lavorativa mentre mai si sognerebbe di contestare la piena idoneità! In realtà il lavoratore quasi mai contesta le "prescrizioni" (in questo caso è il Datore di Lavoro che ha scarsa tolleranza). Purtroppo, evidentemente, i consulenti sanitari del legislatore non erano particolarmente esperti sulla medicina del lavoro applicata al lavoratore.

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