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medico competente e medico autorizzato

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Professione
Medico del Lavoro
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  • medico competente e medico autorizzato
  • (11/11/2001 11:15)

Oggetto:relazioni tra medico competente e medico autorizzato di un’azienda sanitaria





Il medico autorizzato nello svolgimento della sua attività istituzionale , è chiamato fondamentalmente ad esprimere un giudizio d’idoneità lavorativa rispetto al rischio < radiazioni ionizzanti >, registra nel documento sanitario personale le dosi di esposizione trasmesse dall’esperto qualificato e tutte le variazioni cliniche ed ematologiche relative al controllo in corso. Per lo stesso lavoratore gli altri rischi lavorativi(biologico, chimico, fisico, movimentazione manuale dei carichi ) sono indagati e valutati dal medico competente e trascritti nella cartella sanitaria e di rischio. I rischi trasversali ( organizzazione del lavoro, stress ) sono lasciati alla casualità: l’indicazione alla limitazione ai turni di guardia attiva o di reperibilità notturna a chi spetta? Al medico competente o al medico autorizzato? Se il medico autorizzato è uno specialista in medicina del lavoro( quindi per sua formazione professionale capace di effettuare una valutazione complessiva dell’attività lavorativa e dei rischi ad essa connessi), non può esprimere un giudizio globale che tenga conto di tutte le esposizioni lavorative , rispettando gli obblighi normativi ( art.33, 34, 35 D.PR. 503/56, D.L. 277/91, D.L . 626/94, D.L. 230/95) ed evitando così al lavoratore tragitti complessi nel labirinto della burocrazia e delle “competenze”?

Con la presente cerco una risposta alla dicotomia esistente nell’azienda c/o la quale presto la mia attività professionale, mancando in essa un servizio di sorveglianza sanitaria con un coordinatore delle specifiche professionalità e soprattutto con un programma a cui il medico competente e quello autorizzato possano fare riferimento:nel corso degli ultimi tre anni tra me e i medici competenti che si sono avvicendati ci sono stati solo sporadici colloqui e quesiti per problematiche poste da alcuni lavoratori su cui avevamo competenze comuni

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