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asma e dintorni

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 2940 volte.

maffia

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Provenienza
Nuoro
Professione
Medico Competente
Messaggi
3
  • asma e dintorni
  • (19/11/2001 22:17)

visita pressuntiva di idoneita ':

secondo voi una donna di 25 anni affetta dall 'eta ' di tre anni da asma con sensibilizzazione al dermatophagoides pter. e al pelo del gatto e ' idonea a lavorare in industria tessile con esposizione a polvere di cotone, esalazionio/odori di coloranti e sostanze chimiche, umidita ' al 75%?

Si precisa che il soggetto pratica terapia profilattica quotidianamente e che riferisce di non avere piu ' crisi broncospatiche da circa sei anni.

Grazie infinite

La Redazione

La Redazione
Provenienza
Pisa
Professione
Medico del Lavoro
Messaggi
1659
  • Re: asma e dintorni
  • (22/11/2001 11:54)

Consideriamo la visita preventiva:

Una volta accertato che in Ditta vi sia un non trascurabile e peraltro non tabellato “rischio da sostanze irritanti e/o sensibilizzanti” (polveri di cotone/lino/canapa, coloranti, solventi), nel caso in esame sarebbe consigliabile, prima di esprimere il giudizio di idoneità, valutare:



- lo stato di atopia della lavoratrice (criteri di Hanifin e Rajka e rivalutazione delle eventuali sensibilizzazioni);

- la presenza/assenza di iperreattività bronchiale con un test alla metacolina (un iperreattivo bronchiale ha maggiori probabilità di sviluppare un asma professionale);

- la validità della terapia profilattica in corso (in base alla frequenza di attacchi asmatici e all’esame spirometrico) ;

- la possibiltà di mansioni alternative all’interno dell’azienda.



A questo punto:



o se la lavoratrice risultasse atopica, iperreattiva a livello bronchiale, con scarso controllo della sintomatologia e nessuna possibilità di mansioni alternative con assenza di esposizione a rischio ® Non idoneità alla mansione o allontanamento dal rischio se già assunta;



o nello stesso caso, ma con buon controllo della sintomatologia ® Idoneità con prescrizione: obbligo uso di idonei DPI, e limitare l’esposizione nelle fasi più a rischio; inoltre prevedere l’esecuzione di accertamenti periodici a scadenza più ravvicinata (visita e spirometria semestrali e test alla metacolina annuale);



o se la lavoratrice risultasse non atopica, senza iperreattività bronchiale, con bassissima frequenza di attacchi asmatici (come nel caso della lavoratrice in esame), spirometria perfettamente normale e possibilità di mansioni alternative con assenza di esposizione a rischio ® Idoneità alla mansione, informazione alla lavoratrice sulla presenza dell’esposizione a rischio;



o in tutti gli altri casi siamo del parere che non sussistano comunque gli estremi per concludere per la non idoneità ma sarebbe consigliabile anche in questi casi prevedere l’esecuzione di accertamenti periodici a scadenza più ravvicinata (visita e spirometria semestrali e test alla metacolina annuale).

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