A chi non è mai capitato di dover ricorrere ad un legale per ottenere il pagamento dei corrispettivi dovuti per le proprie prestazioni professionali? Uno dei documenti da allegare allo scopo è il parere di congruità da richiedere al proprio Ordine di appartenenza, dietro pagamento, sotto forma di marche da bollo e diritti di segreteria, di una tassa non trascurabile e, secondo me, tanto odiosa quanto ingiustificata, soprattutto perché pagata prima dell'avvio della procedura e senza alcuna garanzia che questa vada a buon fine.
Comunque, al di là delle considerazioni personali, qualcuno sa se anche per le fatture per prestazioni sanitarie emesse dalle società di servizi sia richiesto il parere di congruità dell'Ordine dei medici, con pagamento del relativo pizzo?
Tra l'altro, dovendo presentare obbligatoriamente un preventivo dettagliato (no comment) per le prestazioni richieste, in adempimento delle nuove disposizioni di legge, o quando questo sia stato preventivamente notificato ed accettato dal datore di lavoro, che ragioni ha di sussistere l'obbligo di allegare il parere di congruità? Soprattutto quando il debitore non abbia affatto contestato l'importo richiesto, ma semplicemente non lo vuole pagare?
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