Quesito:
Un Dirigente sanitario di un servizio Ospedaliero ,affetto da cardiopatia ischemica e sottoposto ad intervento chirurgico di By-pass aorto coronarico ,risoltosi con pieno recupero funzionale fisico,deve essere esentato dalle reperibilità notturne e festive del proprio servizio dal medico competente.
Vi ringrazio anticipatamente ,per tutte le indicazioni che mi saranno comunicate.
gen57@libero.it
Il lavoro notturno credo sia da considerarsi aprioristicamente pregiudizievole per un cardiopatico, in ragione del possibile resetting dei ritmi circadiani, e il terzo turno deve essere negato a tali lavoratori (vedansi i lavori ancora validi presentati al Congresso di MDL di Torino 1992). Tuttavia nel caso specifico credo si debbano operare delle ulteriori considerazioni:
1) se l 'intervento ha avuto esito in pieno recupero funzionale e se la situazione è da considerarsi stabilizzata (quanto tempo fa è stato effettuato?) il lavoratore è da considerarsi un "quasi sano"
2) la reperibilità notturna è per sua natura un impegno lavorativo ipotetico (cioè su richiesta) e non configura di certo un vero e proprio "lavoro notturno"
3) è indispensabile ragionare su quali siano le richieste psico-fisiche dell 'eventuale intervento in regime di reperibilità: si tratta si sostituire in corsia il collega malato o di intervenire a fianco del collega in condizioni di particolare difficoltà o di emergenza? E ' una reperibiltà di direzione sanitaria o di UTIC?
4) se i compiti da espletare in caso di reperibilità sono gli stessi che il collega svolge quotidianamente, non si potrebbe porre invece una questione di idoneità tout court alla mansione?
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