Svolgo la mia attività di R.S.P.P. presso una azienda multiservizi che si occupa di trasporto e raccolta rifiuti solidi urbani, trasporto pubblico locale, gestione cimiteri, gestione impianto fognario di due diversi comuni.
Non sono mai stato visitato dal medico competente aziendale in quanto impiegato e al di sotto del limite per addetto a Vdt. Due anni fa sono stato sottoposto a trapianto epatico a seguito di cirrosi scompensata causata da infezione HCV post trasfusionale. Sono rientrato al lavoro dopo sei mesi di assenza e mi sottopongo a terapia antirigetto a base di Ciclosporina. Nel frattempo mi sono reinfettato con HCV (la recidiva è quasi sempre prevista). Ho chiesto al mio datore di lavoro di poter svolgere un altro incarico all'interno dell'azienda in cui lavoro in quanto trovavo troppo oneroso la mia vecchia atività di RSPP (la mia azienda impiega 380 dipendenti ed io sono l'unico ad occuparmi di sicurezza). Non sono stato accontentato. Vorrei sapere se ritenete che la mia attività di RSPP (sono stato giudicato invalido civile al 100% e godo dei benefici di cui alla L 104/92) comprensiva dei sopralluoghi che compio frequentemente anche in ambienti a rischio biologico (depuratori, ecc.) possa essere incompatibile con la mia patologia. Inoltre vorrei sapere se qualcuno (medico competente o legale) ha qualche buon consiglio su come debba comportarmi.
Vi ringrazio anticipatamente.
Un RSPP che non vuole più esserlo.
Caro Amico, mi spiace che nessuno Ti abbia ancora risposto. A volte, tra le mille discussioni che avrai notato in questo portale, ci dimentichiamo gli impegni primari della nostra professione di "medici". Provo a risponderti anche se in ritardo.
Se il datore di lavoro non è disposto a revocare la nomina motivi di umana "comprensione" a mio avviso puoi tranquillamente chiedere una visita di idoneità specifica al medico competente della Tua azienda in quanto il ruolo di R.S.P.P. che svolgi prevede dei compiti (sopralluoghi, corsi di formazione, ecc.) che forse potrebbero essere incompatibili con il Tuo stato di salute. Pertanto rivolgiti tranquillamente al vostro medico competente chiedendo una visita ai sensi dell'art 17, comma 1, lettera i. Scusaci ancora per la nostra negligenza!
C.Ravalli
Ad oggi, pur avendo seguito il tuo consiglio di richiedere una visita medica straordinaria ex art. 17 ed essendo stato visitato dal MC, non ho ricevuto prescrizioni od inidoneità anche parziali alla mia attività.
Nemmeno il mio Datore di Lavoro ha cambiato idea.
Per la mai attività vedo giornalmente giudizi di idoneità con prescrizioni date con estrema facilità e vedo sovente accettate richieste di part time lavorativo, spostamenti nterni alla mia azienda e quant'altro...
Mi sembra comunque penalizzante, per una persona nelle mie condizioni, non vedere riconosciuta una diminuita capacità lavorativa e sinceramente mi aspettavo di più dalla applicazione di una normativa che "dovrebbe" tutelare i lavoratori ed anche le aziende da eventuali sopravvenute malattie professionali.
Grazie e a risentirci.
MedicoCompetente.it - Copyright 2001-2024 Tutti i diritti riservati - Partita IVA IT01138680507
Privacy | Contatti