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Vigilanza sul correttto operato del medico competente

Questo argomento ha avuto 18 risposte ed è stato letto 3090 volte.

gabbiano

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  • Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 19:13)

Buonasera a tutti. Non so voi ma io da giorni mi occupo solo di recuperare documentazione per le verifiche ispettive delle asl nel Lazio nell’ambito del progetto “cantiere sicuro”.
Va bene un controllo sull’applicazione degli adempimenti di sicurezza per un settore critico in tema di infortuni e malattie..ma perché una approfondita verifica sul “corretto adempimento dei propri obblighi da parte del medico competente”, compresa la verifica della redazione dei RAC, la richiesta di copia della cartella con questionari allegati e la ricevuta del 3B?? E questo in tutti i controlli effettuati? Risulta da un pianto di vista epidemiologico che il cattivo dei medici competenti nel settore sia frequente causa di malattie o infortuni? Perché se cosi non fosse e’ giustificato sperperare denaro pubblico (in verifiche e premi dei dirigenti :-)) e tempo dei professionisti in verifiche a tappeto? Capisco a seguito di sospetta inadempienza..altrimenti si tratta di cieco accanimento.
Siamo veramente una categoria così pericolosa da dover essere così rigidamente vigilata?

gabbiano

gabbiano
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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 19:19)

Ed ancora..i questionari anamnestici! Quale valore predittivo, sensibilità e specificità hanno mai tali petulanti check list? Esiste un consenso scientifico internazionale sul valore diagnostico di tali strumenti? Se così non fosse (e non è) come può la mancanza degli stessi determinare una sanzione da parte dell’OdV?

milvio.piras

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 20:10)

RAC?

gabbiano

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 21:34)

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gabbiano

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 21:34)

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gabbiano

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 21:49)

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milvio.piras

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (16/02/2018 23:07)

Da ciò che dici emerge chiaramente che i colleghi dell'OdV dimostrano, col loro comportamento, di sapere ben poco in materia di prevenzione (e questa non è una rarità) attaccandosi più ai formalismi burocratici (di cui il legislatore, coadiuvato da consulenti imbecilli, ci ha caricato con somma generosità) che alla sostanza, ovvero la validità dei protocolli sanitari. E su questo non possiamo farci nulla, purtroppo.
In merito ai protocolli sanitari, invece, qualcosa si potrebbe anche fare, volendo, in quanto (almeno in teoria) sarebbe alla nostra portata. Da quanto emerge dalle riflessioni sulle implicazioni della recente Legge Gelli, infatti, per considerarci (quasi) inattaccabili dovremmo sempre attenerci a quanto indicato dalle linee guida, dove ci siano, ma anche, o di conseguenza, soprattutto e dove queste manchino, uniformare i nostri protocolli sanitari in modo che, in analoghe circostanze l'operato di qualunque medico competente in qualunque regione d'Italia sia sempre lo stesso e possa, questo solo fatto, metterci in una posizione pressoché inattaccabile in caso di contenzioso. Come te (mi pare di capire) anche io ritengo inutili certe schede di valutazione dello stato di un organo o apparato quando già la cartella sanitaria può contenere tutte le informazioni essenziali necessarie, e considero addirittura pura idiozia quelle che vorrebbero attestare uno stato di non dipendenza o abuso di alcol o droghe basandosi solo sulle dichiarazioni, pur controfirmate, dell'interessato. Il problema, tuttavia, rimarrà, e di quando in quando potrà ritorcersi contro di noi, fino a quando lasceremo al libero arbitrio del vigilante di turno la valutazione dell'importanza di questo o quel metodo diagnostico.

gabbiano

gabbiano
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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (17/02/2018 11:16)

La questione del contenzioso però, caro collega e’ cosa differente. A fronte di una rivalsa da parte del lavoratore o di una responsabilità professionale le linee guida hanno valore (ove esistenti e redatte secondo le prassi scientifiche vigenti - non come le attuali lg simlii che sono meramente parere di presunti esperti).
La questione più ampia - tantopiu in prossimità del voto politico e’ la seguente: e’ possibile che un medico (il medico competente) debba subire sistematiche verifiche sul proprio operato in fase preventiva (ovvero senza che si sia realizzato danno ad alcuni) e perlopiu secondo griglie di controllo non basate su linee guida di provata efficacia?
Dopo dieci anni di mugugni non sarebbe la di normalizzare la situazione istituzionalmente prendendo spunto proprio dalla legge Gelli giungendo ad un regime di verifica che ci assimili a tutti gli altri colleghi che operano nelle diverse branche?
La nostra società cosa sta facendo un proposito?

milvio.piras

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (17/02/2018 13:15)

Sono assolutamente d'accordo con te, Gabbiano. Tuttavia, proprio perché non abbiamo ancora sufficienti punti fermi che possano essere di riferimento per noi, per gli organi di vigilanza e per eventuali giudici, il "suggerimento" che ci viene proposto in occasione dei dibattiti sull'attuale situazione normativa e sul modo di intenderla ed applicarla, è di crearceli da noi, questi punti fissi, in attesa che il legislatore e le società scientifiche tirino fuori qualcosa di concreto e di buono.
Se hai voglia di fare la tua parte, ne possiamo parlare.

carlpam

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  • Re: Vigilanza sul correttto operato del medico competente
  • (17/02/2018 18:19)

dum Roma consulitur, Sagunto expugnatur .....

nelle news vi è notizia di un protocollo ( lorenzin-sacconi- fusksia (simli). che la SIMLI faccia intese col governo è normale ( quel che non mi torna - tanto più in campagna elettorale,sono quei due che proponevano una semplificazione "una certificazione" al posto del dvr (neppure men che meno standardizzato) MOLTIPLICANDO I FACCENDIERI ......INVECE DI QUALIFICARE I RSPP (albo professionale e studi di livello universitario(Laurea 3ennale) in materie "coerenti"con la funzione )

invece come arma di distrazione di massa (5/10mila MC) si insiste in vaniloqui burocratici per valutare l'operato del Medico Competente ( per RENDERLO SUCCUBE - ove già non fosse di grandi gruppi di faccendieri- ed IMPEDIRE UNA AZIONE DI PREVENZIONE SERIA SCIENTIFICA ED EFFICACE ( cambiare tutto perchè nulla cambi..(vedete anche vio l'ombra del pricipe di Lampedusa?)

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