personalmente non mi pare nulla di scandaloso, anzi.
In piu' punti il decreto sottolinea il fatto che le decisioni debbano essere giustificatee legate alla VDR quindi nessun vulnus.
Mi pare invece un'occasione per i MC per dedicare il proprio tempo anche ad altre attività della prevenzione e non solo a visitare, visitare, visitare e visitare.....a volte nemmeno un cardiopatico effettua tante visite quante ne facciamo noi ad un lavoratore (che magari lavora in un ambulatorio internistico classico con gente che arriva a va via con le sue gambe).
Se poi uno vuole mantiene l'annualità. che problema c'è?
Sono assolutamente convinto che il medico competente possa e debba fare altre cose oltre che visitare. Non capisco però l'insofferenza "a priori" verso la visita. Non conosco molti altri modi per valutare lo stato di salute del lavoratore (di ogni singolo lavoratore) e la sua idoneità. Personalmente mi sono sempre rifiutato di visitare gli esposti ad anestetici volatili ogni tre mesi (come si riteneva obbligatorio per legge in epoca 303). Però non riesco a definire sorveglianza sanitaria un protocollo con periodicità sestennale (si dice così?). Se si è convinti che invece questo sia corretto ci si prenda la briga di dire che le scadenze per i VDT definite dalla legge non vanno rispettate. Se si vogliono eliminare gli esami palesemente inutili discutiamo del protocollo per gli esposti a RI di categoria B
facendo due simulazioni non sono riuscito a fissare alcuna periodicità in esennale in quanto i lavoratori delle strutture che seguo sono esposti a più di un rischio e quindi il rischio diciamo "peggiore" si tira dietro anche gli altri.
Al massimo ho "creato" delle periodicità triennali (erano biennali prima).
QUindi almeno per quanto mi riguarda non vedo cambiamenti sostanziali.
Due osservazioni
1 "filosofica" (anche se ormai sembra avere valore solo la prassi)
Il DLgs 81 prescrive una periodicità DI NORMA annuale per la SS. Se il MC dimostra che è adeguata una diversa periodicità lo deve motivare. L'impostazione della DGR pare quella di una SS DI NORMA ogni sei anni, salvo ravvicinare i controlli se si ritiene che esista una situazione di rischio. E' qualcosa che assomiglia all'inversione dell'onere della prova. Modifica che ritengo non di poco conto e tutta da discutere.
2 "pratica"
Nella mia esperienza in ambito industriale si effettua abitualmente una SS con cadenza annuale (salvo VDT). Esistono motivi particolari a giustificazione del fatto che nelle realtà sanitarie non è infrequente la SS biennale? qualcuno è in grado di giustificarlo sostenendo l'assenza/scarsa rilevanza dei rischi?
Infine una nota aritmetica la differenza la distanza treale visite con la triennalità è del 50% rispetto alla biennalità. Non sono proprio sicuro che non cambi nulla
errata corrige
distanza tra le visite
Conte_Vlad_III il 14/04/2018 07:57 ha scritto:
personalmente non mi pare nulla di scandaloso, anzi.
In piu' punti il decreto sottolinea il fatto che le decisioni debbano essere giustificatee legate alla VDR quindi nessun vulnus.
Mi pare invece un'occasione per i MC per dedicare il proprio tempo anche ad altre attività della prevenzione e non solo a visitare, visitare, visitare e visitare.....a volte nemmeno un cardiopatico effettua tante visite quante ne facciamo noi ad un lavoratore (che magari lavora in un ambulatorio internistico classico con gente che arriva a va via con le sue gambe).
Se poi uno vuole mantiene l'annualità. che problema c'è?
Sul fatto che il MC possa avere la libertà di mantenere l'annualità ho molti dubbi Mi è già giunta voce di DL molto interessati a questo Decreto col quale andrebbero a tagliare fortemente le spese per MC ed esami vari... E non farebbero molta fatica a liquidare il MC pro annualità trovandone uno pro tri/sessennalità.
confermo che non è per nulla "difficile" impostare periodicità delle visite superiori ad annuali laddove la VDR sia a supporto. Certo...il tutto deve essere adeguatamente motivato e documentato.
Sulla facilità con cui si cambiano i MC al pari di un paio di calzini credo -ma "gallina beccami" se sbaglio- che le motivazioni non siano sempre dovute alla mera riduzione dei costi. A buon intenditor...
Non entro nella querelle delle periodicità: ho già più volte ribadito che la impostazione "stile visitificio-esamificio" sia senza dubbio da bandire, credo anche che una periodicità a 3 anni ed oltre, tranne in rari casi, sia un poco troppo diluita e pertanto sarebbe opportuno trovare una via di mezzo, la cosiddetta "aurea mediocritas" per dirla con l'eterno Orazio.
Tuttavia la questione mi fornisce lo spunto per porre l'accento su un aspetto del quale abbiamo altre volte dissertato e cioè la figura del Medico Competente come consulente a 360°. Ecco credo che questo sia il lato positivo da leggere tra le righe: dobbiamo andare nella direzione di privilegiare questo aspetto, riappropriandoci anche di ambiti che ci sono stati via via tolti di mano, indebitamente a mio avviso, quali l'infortunistica e la valutazione dei rischi.
E' una opportunità che andrebbe colta e che tuttavia appare più un sogno nel cassetto, se si considera che questo aspetto professionale è praticamente oramai ridotto all'osso. A nefasta comprova di ciò stanno i tariffari che molti centri di servizio adottano nei confronti dei Colleghi, dove la voce "incarico ed adempimenti, consulenza ai sensi della vigente normativa" è spesso assente o nella migliore delle ipotesi ridotta ad una quota tariffaria irrisoria e semplicemente simbolica.
"Felicius curari a medico popularem gentem quam nobiles et principes viros."
Il decreto contiene parecchi motivi di illegittimità a mio parere è talune palesi violazioni del disposto del d.lgs. 81/2008.
Il rischio in ospedale e’ quasi sempre elevato per svariati motivi e gli algoritmi risibili proposti (es indice mapo - che è una enorme bufala) possono edulcorare la valutazione formale ma non modificare questa semplice realtà. Oggi mentre passavo in un pronto soccorso sovraffollato dove infermieri e medici lavorano con carichi insostenibili ed in condizioni precarie pensavo alla sorveglianza esennale (si dice così?) della furbetta regione Lombardia.
Se sei convinto...
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