Carissimi colleghi non capisco perché tanta fretta e, tra l'altro, a pochi giorni dal Congresso Nazionale, la prposta di modifiche a Statuto e Regolamento SIMLII, quando si è dormito per anni compresi quelli del famigerato art. 1 bis. Tutto ciò è quanto meno sui generis, le cose fatte in fretta e furia e, come si dice a napoli "frivenne magnanne"(traduco: friggendo mangiando), non vengono mai bene e possono nascondere anche tante insidie. La nostra cara SIMLII tali prpoposte di modifica doveva presentarle almeno 3-4 mesi fa. Tutto si può fare, ma la fretta è una cattiva consigliera....che ne pensate colleghi medici del lavoro....visto che tutto mi sembra già deciso faremo uno sforzo per elaborare gli emendamenti e se ciò non fosse possibile possiamo anche non approvarle tali modifiche subito ma tra 3 mesi organizzando un evento ad hoc senza confonderlo tra temi scientifici e sedute congressuali.
Buon lavoro a tutti
E' una delle tante cose "strane" che stanno succedendo e che mi fanno pensare che qualcosa bolle in pentola... non so bene cosa... oddio un m ezza idea ce l'ho, ma proprio perchè è mezza me la tengo per me ed attendo conferme... al momento giusto (se ci sarà...) ne parleremo pubblicamente, fino ad allora preferirei il semplice scambio di opinioni a quattrocchi o via mail.... se qualcuno è interessato o ha qualche idea sa dove trovarmi.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Caro Gandalf, carissimi colleghi medici del lavoro, le modifiche a statuto e regolamento propinate a pochi giorni dal Congresso nazionale SIMLII mi sembra poco serio e poco democratico tra l'altro, ritengo che un argomento di tale importanza vada democraticamente presentato, studiato, approfondito, metabolizzato e poi affrontato per le dovute correzion/integrazioni e proposto in un'assemblea straordinario che ricada dopo mesi di approfondimenti.
Al momento ritengo di non approvare ne proporre nulla in concomitanza del congresso di parma. Vi diròdi più, l'assemblea dei soci si deve oppore assolutamente ad un modus tale di proporre tali importanti modifiche e rinviare il tutto a data da destinarsi dopo i dovuti e democratici discussioni e approfondimenti con la partecipazione di tutti.
Carlitos
Non capisco che senso ha lanciare un grido d'allarme cosi' "generico". Scusate la franchezza ma potreste essere piu' precisi?
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Il forum in questi ultimi giorni è stato monopolizzato da una serie di interventi di alcuni colleghi rivolti principalmente all'organizzazione di un nuovo soggetto dei medici competenti (del lavoro?).
La Redazione intende a questo punto intervenire non per interrompere il dibattito ma per riportarlo a quelli che sono i consueti canoni di dialogo in un forum on-line con la speranza che anche su questo argomento possano partecipare anche le altre centinaia di colleghi che quotidianamente partecipano alla vita del nostro sito.
Detto veramente in maniera molto cruda secondo noi la proposta di costruire un qualcosa di alternativo a SIMLII (affiancando le altre sigle e siglette già esistenti) è, oltre che inutile, praticamente irrealizzabile. Non basta deciderlo per organizzare un “sindacato”, decidere un nome e un “segretario” in un forum per dare vita a qualcosa che serva realmente ai medici del lavoro. Occorre avere contenuti, programmi, organizzazione.
Se non ricordiamo male in questi quasi 5 anni di vita del sito ne sono passati già diversi tentativi di questo tipo e sono andati tutti a finire come sapete e i colleghi allora molto impegnati sono spariti dalla circolazione, cosa che non vorremmo succedesse anche ai colleghi che partecipano alla storia del nostro sito fin dagli albori e a cui teniamo molto. La SIMLII ha più di duemila iscritti, molti dei quali medici competenti. Noi crediamo che il nostro posto sia lì, con loro. E lì, secondo noi, c'è anche spazio per organizzare momenti di discussione e anche di iniziativa dei medici del lavoro competenti. Anche dissentendo dalle decisioni degli organi direttivi, se si vuole. Siamo in democrazia.
Il suggerimento che diamo è comunque di confrontarsi sui contenuti.
Cominciamo a discutere proprio dello Statuto. E' vero. Lo Statuto e il Regolamento dovevano essere pronti prima per poter essere analizzati meglio. Ci sono comunque due settimane prima di Parma. Il tempo per confrontarsi c'è ancora. A noi sembra migliore di quello precedente. Ma se non pensate così fate proposte. Individuate elementi sui quali richiedere chiarimenti ed eventualmente preparate mozioni di correzione alle parti su cui non siete d'accordo.
Questo metodo credo serva anche per tutte le altre questioni sul tappeto.
La SIMLII ha predisposto per esempio un lucidissimo parere sulle proposte di TU che saranno alla base delle iniziative prossime (con il nuovo Parlamento e il nuovo Governo) per rafforzare le inizitive di prevenzione e la nostra disciplina. ( http://www.simlii2005.org/_vti_g1_sta.aspx?rpstry=1_ Documenti SIMLII in discussione nel Congresso Nazionale di Parma). Confrontiamoci anche con queste proposte. Individuatene altre e proponetele all'Assemblea dei Soci. Proponete anche la costituzione di reali momenti di discussione sui temi di tutela dei medici del lavoro competenti dentro la SIMLII. Ma entriamo nel merito, per piacere colleghi!
La redazione di MedicoCompetente.it
Mi rivolgo a tutti i medici del lavoro ed in particolare alla Redazione e al collega bordini, mi spiego: per la prima volta dopo anni dissento dalla Redazione circa la sua ultimo e, secondo me, poco pertinente precisazione..quasi pleonastica. Non capisco, inoltre, la preoccupazione del collega bordini. Credo che nessuno voglia creare un bel nulla tipo "moti carbonari" o è vietato esternare democraticamente le proprie idee? ancora una volta sono dispiaciuto per l'ultimo intervento della redazione che sino ad oggi aveva sempre difeso la democrazia e il fatto che ci si confrontasse liberamente sul sito. Spero la redazione noo perda la caratteristica di super partes come traspare dal suo ultimo intervento. Non ho gradito neppure il parlar male di coloro che negli ultimi anni hanno smosso o tentato di smuovere le acque e poi non riuscendoci..si è vero..spesso solo e tante parole ma vanno sempre rispettati.
Questi ultimi interventi di Redazione eBordini mi lasciano veramente l'amaro in bocca e una profonda delusione..ma al contempo ribadisco, e con forza, lanciando un appello a tutti i colleghi medici del lavoro "Competenti" e non "Competenti"...andiamo tutti a Parma per il bellissmo Congresso che la nostra cara SIMLII ci ha organizzato, rinnoviamo la fiducia e l'apporto alla SIMLII...MA...MA..e sottolieno ancora MA...queste modifiche tardive di Statuto e Regolamento e per altro non sottoposte ad un approfondito dibattito democratico, non devono assolutamenmte essere o meglio non devono essere necessariamente approvate a Parma..sinceramente a Parma vorrei andare per motivi di aggiornamento professionale...in altra data e altra sede si discuterà e eventualmente approverà il nuovo Statuto e il nuovo Regolamento.
Carlitos
Medico del lavoro
Socio SIMLII forever
Non vorrei sembrare ne' eccessivamente diffidente ne' per uno che fa finta di non capire ma soprattutto gli ultimi interventi hanno fatto riferimento a cose fatte "frivenne magnanne" (perdona la citazione di un toscano trapiantato a Milano) senza alcuna puntualizzazione. Cosi' facendo per me si rischia soltanto di alimentare vaghi discorsi tra fazioni pro o contro-SIMLII. E la Redazione a mio avviso giustamente sottolinea: "Il suggerimento che diamo è comunque di confrontarsi sui contenuti. ". Mica hanno detto che chi non la pensa come la SIMLII non puo' esternare o sollevare osservazioni! E Tantomeno credo di aver fatto o detto altrettanto io. Se devo essere sincero fino ad ora ho letto tanti slogan e pochi contenuti ma probabilmente verro' accusato di essere un reazionario.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Anche a me appare pretestuosa o forse sollecitata (da qualcuno ? ) della redazione. Nessuno ha mai parlato di alternativa alla simlii anzi abbiamo sempre sottolineato la necessità di stare dentro e dialogare con tutte le forze, anche accademiche, per migliorare, e sottolineo migliorare, la situazione attuale, che a gudizio di molti appare compromessa per non dire disinteressata nei confronti di tutti coloro che svolgono la loro attività sul campo. Del resto anche il sindacato degli anestesisti e dei radiologi lavorano dentro le loro società scientifiche (Basta vedere i siti) e svolgono un'attività sindacale che non compete alle attività scientifiche. Il punto sta proprio quì: la Simlii è una società scientifica e non sindacale (come si vorrebbe fare diventare con qualche modifica affrettata di statuto) e nè a mio parere deve svolgere attività sindacale (come fanno tutte le società scientifiche). La Redazione forse rappresenta gli interessi di coloro che non vogliono fare emergere questa confusione di ruoli emarginalzzando coloro che rappresentano un pericolo. Ripetiamo la nostra attività non vuole essere una nuova piccola società ma uno sforzo di crescita per tutti i medici del lavoro e la medicina del lavoro. Infine mi sembra strano che la redazione non critichi la frettolosità delle modifiche dello statuto. Non si cambiano le regole per vincere con un preavviso inviato ma ancora non arrivato a soli pochi giorni dall'assemblea.
Così il nostro semi-scherzoso "Andrea Capri for President" mette paura, è bollato di bolscevismo, suscita la reazione censoria, preoccupata e preoccupante, della Redazione!
Ci sarebbe da ridere, oppure da piangere a seconda dei punti di vista. Ma poco vale recriminare.
Agli amici che partecipano al dibattito mi permetto di ricordare la fondamentale distinzione tra due forme di governo, ereditate entrambe dall'antica Grecia, e ben vive ai nostri giorni: l'aristocrazia e la democrazia.
Le società scientifiche, come molte altre istituzioni, sono rette da un governo di "migliori". Gli aderenti alla Società non hanno tutti lo stesso valore, ma si distinguono in tre categorie, come recita un distico dialettale calabro: "Lupu, lapa, e zirollo i crapa". I lupi sono forti, aggressivi e (insegna Esopo) hanno sempre ragione; il loro posto viene invariabilmente preso da svelti lupacchiotti, quando avranno l'età e l'impact factor. Intorno a loro ronzano innumerevoli api, fastidiose e, all'occorrenza, pungenti, ma inefficaci. La grande massa, equivalente a feci disseccate di ovini, può e deve essere calpestata.
Per questo i colleghi che si lamentano per la procedura di modifica dello Statuto non saranno ascoltati. Per questo, temo, non saranno raccolte le critiche di quanti si dissociano dal carattere anti-galileano del Documento sulla Multiple Chemical Sensitivity (probabilmente approvato dal Direttivo della SIMLII prima di conoscerne il testo definitivo) che invito tutti a leggere, prima che sia approvato plebiscitariamente, come le modifiche di Statuto e quant'altro.
Di tutto ciò sarebbe ingenuo lamentarsi. Ma ancora più ingenuo sarebbe affidare la tutela degli interessi delle capre (o dei loro escrementi) ai lupi! Per questo l'idea di sindacato (e di democrazia) è incompatibile con quella di società scientifica. Che è rappresentativa, ma non democratica. Certo, un sindacato non è uno scherzo. Occorre un finanziamento autonomo, un tesseramento autonomo, una struttura autonoma. E, prima ancora, una estrema chiarezza di idee.
Mi sembra che la discussione stia prendendo una piega un po' da sagra di paese, tra dialetti, citazioni e profumi della terra!!
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
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