Salve, lavoro presso una azienda ospedaliera ed ho subìto un infortunio il 6 giugno, ancora aperto, con prevedibili danni permanenti e riduzione della capacità lavorativa.
Come dovrei fare a richiedere una visita al medico legale dell'azienda per ottenere almeno temporaneamente l'assegnazione a compiti meno gravosi? ( l 'INAIL a breve chiuderà l'infortunio, ed io non sono assolutamente in grado di fare il lavoro di corsia).
Vorrei sapere se devo richiedere tale visita per iscritto e in quali forme, e se posso eventualmente fare una visita di tale tipo anche presso un medico legale "di parte" oltre che presso quello aziendale.
Grazie a chi vorrà rispondermi.
Al momento del suo rientro in azienda potrebbe essere la Direzione Infermieristica a richiedere al medico competente (non medico legale) una visita che potrebbe essere definita anche "preventiva", cioè per valutare se il suo reinserimento al lavoro, visti i suoi problemi di salute, non sia controindicato in tutto o in parte rispetto alla mansione specifica.
Altrimenti può chiedere lei una visita al medico competente ai sensi dell'art. 17 del D.Lgs 626/94.
La redazione di MedicoCompetente.it
Non capisco come potrebbe la Direzione Infermieristica richiedere una visita al Medico Competente. Il Medico Competente può infatti effettuare soltanto visite: a) preventive; b) periodiche; c) su richiesta del lavoratore (si veda D. Lgs. 626/94, art. 16, comma 2; art. 17, comma 1, lettera i). Non è contemplata la visita su richiesta del Datore di Lavoro: se la direzione del personale nutre dubbi sulla possibilità che la dipendente sia ancora idonea alla mansione dopo l'infortunio subìto, non vedo altre possibilità che il ricorso alla visita ex art. 5 Legge 300/70 presso l'ASL competente.
Ovviamente è anche possibile che:
- la dipendente (che è rimasta assente dal lavoro per oltre 4 mesi) debba ancora effettuare la visita periodica, che era prevista durante il periodo di assenza, e che dunque verrà svolta poco dopo il rientro;
- la Direzione Infermieristica abbia nel frattempo deciso di spostare la dipendente ad un reparto con un differente profilo di rischio: in tal caso ritengo che sia opportuno effettuare una visita preventiva.
A me capita spesso di osservare che e' l'INAIL stessa alla chiusura dell'infortunio a rinviare alla mia attenzione il dipendente per rivalutare l'idoneità alla mansione precedentemente svolta.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Riportiamo esperienze diffuse. La Direzione Infermieristica (come delegata del Datore di Lavoro) dopo mesi di assenza dal lavoro per motivi sanitari dovrebbe re-immettere il lavoratore nella sua vecchia mansione ma, proprio per la lunga assenza per motivi di salute, vi può essere il dubbio che sia rimasta integra la precedente idoneità. Si può trrattare (al di la delle formule) di una vera e propria visita preventiva in quanto sono cambiate le condizioni della prima visita preventiva che quindi può essere ripetuta da parte del medico competente.
La redazione di MedicoCompetente.it
chiaramente davo per sottinteso il passaggio datore di lavoro--> Direzione Infermieristica
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Purtoppo l'ultmo intervento della Redazione non fuga le mie perplessità.
L'unico punto fermo mi sembra il fatto che, al momento, la signora ha bisogno urgente di una valutazione relativa al fatto che le sue attuali condizioni di salute (al rientro da un infortunio, con esiti presumibilmente stabilizzati) possono non renderla più idonea al mansione che svolgeva in precedenza, poiché i rischi lavorativi di questa mansione possono essere oggi pregiudizievoli per il suo benessere. Chieda una visita ex art. 17 626/94 al Medico Competente (MC), e si taglia la testa al toro.
Per quanto riguarda la visita richiesta al MC da parte della Direzione Infermieristica: può anche darsi che questa sia la prassi in uso presso le Aziende Ospedaliere, ma continuo a non vederne la legittimità. Io opero come MC in realtà industriali e artigiane, e se un Datore di Lavoro (DDL) mi chiede di visitare un dipendente al momento del rientro al lavoro dopo una lunga assenza (per infortunio o per malattia), me ne guardo bene, anche se magari lo stesso DDL è spinto dalle migliori intenzioni. Non lo faccio perché, secondo me, non si può: non è una visita preventiva (è cambiata la mansione? no!); non è una periodica, che andrà semmai effettuata alla scadenza della periodicità. Se è il lavoratore a richiedermi la visita, per me va bene; se lo fa il DDL, consiglio di ricorrere alla visita ex art. 5 Legge 300/70, che esiste proprio perché "sono vietati accertamenti da parte del datore di lavoro sull'idoneità e sull'infermità per malattia o infortunio del lavoratore dipendente".
Credo che la Redazione ammetta una visita, come nel caso in questione, definendola "preventiva" secondo lo spirito dell'art. 16, comma 2, lettera a) della 626/94. Tuttavia, mi sembra che tali visite espongano il MC a un grosso rischio (oltretutto inutile, perché la visita ex art 5/300 assicura comunque la verifica delle controindicazioni al lavoro). Come la mettiamo se un lavoratore rifiuta la visita? O se non è d'accordo con il giudizio?
In realta' mi sembra che il quesito di Nora sia molto chiaro e la soluzione altrettanto semplice senza bisogno di sollevare discorsi sulla legittimita' delle visite o dei ruoli delle singole figure in gioco: al rientro richieda una visita al medico competente e vedra' che tutto sara' chiaro e semplice senza bisogno di medici legali o di medici di parte. Se poi non dovesse essere d'accordo con il giudizio di idoneita' espresso dal medico competente avra' 30gg dalla comunicazione del giudizio scritto (in caso di idoneita' con limitazioni o prescrizioni o di non idoneità) per il ricorso da inoltrare all'ASL competente per territorio.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
salve , ho chiesto la visita medica per inidoneità alle mansioni di portalettere per motivi di salute al medico competente tramite la direzione , che a sua volta l'ha inoltrata direttamente alla commissione medica di verifica provincialea cura del ministero dell'economia . Tale commissione sembra essere legittimata all'esame di dipendenti pubblici e enti locali ecc.ecc. , essendo il sottoscritto dipendente di Poste Italiane spa ritengo di essere un dipendente privato a tutti gli effetti di legge , la mia domenda è : non doveva effettuarla il medico competente? la commissione ex art5 legge 300 non prevede la commissione medico provinciale della ASL locale?
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