Buongiorno a tutti,inzio la storia,circa nel 1992 mi sono accordo che durante alcune fasi di manutenzione attrezzature la lingua assumeva un colore nero (tipo dopo aver mangiato liquirizia) e sentivo un sapore metallico in bocca,dopo parecchio tempo e' impaurito per i prodotti pericolisi utilizzati sul luogo di lavoro,sono riuscito tramite analisi del sangue (assorbimento atomico) a stabilire che i miei problemi risalivano all'antimonio, presente nel sangue in dose tre volte superiore ai limiti massimi e anche ad una piccola percentuale di arsenico.
Mi sono astenuto dal compiere attivita' di manutenzione da me ritenute pericolose.
Purtroppo nel giugno 2003 ho avuto la spiacevole sorpresa di riscontrare che, nella mia lingua era comparsa una macchia bianca (lato bassoSX) che ad un controllo medico risultava essere una leucoplachia linguale, dopo una TAC e prelievo per analisi istologica , il verdetto finale "carcinoma spinocellulare corneificante infiltrante moderatamente differenziato" .
Tornando all'antimonio le mie ricerche dicono che : attacca le mucose,quando il suo stato fisico e' finissama polvere entra nel sangue nel giro di trenta secondi,che gli effetti cancerogeni si manifestano in genere dopo dieci - quindici anni e che l'insorgere del carcinoma guarda caso alla lingua e' avvenuto dopo circa dodici anni , dopo tutto cio' mi chiedo che ruolo ha avuto l'antimonio con la malattia da me contratta e come posso dimostrare l'attinenza visto che probabilmente sono l'unico con questo problema.
Dalla mia parte pende il fatto che, da poco l'antimonio e' stato inserito nella lista delle malattie professionali .
Dimenticavo secondo la medicina la leucoplachia puo' essere causata dai seguenti casi : Fumo , denti che provocano ferite sulla lingua, alcool -fattore luetico.
Dei quattro casi non posso escludere denti e fumo,di fumare fumavo poco 12 sigarette al giorno circa , la dentatura e' stata piu' volte verificata senza riscontrare segni particolari.
Non so se ho assorbito antimonio per anni prima di arrivare all'avvelenamento.
Vi posso dire che oggi sono qui a scrivere, perche' avuto un grosso aiuto da DIO, credeteci.
Grazie,qualunque sia la risposta .
ex utente da milano
Mi sembra un caso un po' complesso per poter dare una risposta su questo sito. Personalmente non ho gli elementi per poterLe dare una risposta. Quello che posso consigliarLe, vedendo che Lei é di Catania, di rivolgersi (anche per mezzo del Suo medico curante, all'Istituto di Medicina del Lavoro di Catania per un parere specialistico e per ricercare o escludere una possibile correlazione professionale. Tanto auguri e grazie per essersi rivolto a questo sito. C.Ravalli
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