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Lavoratore affetto da Ipertensione Arteriosa

Questo argomento ha avuto 1 risposte ed è stato letto 4401 volte.

alfanog

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  • Lavoratore affetto da Ipertensione Arteriosa
  • (24/12/2005 12:40)

Salve,

Mi chiamo Gaetano, sono un giovane di 25 anni, affetto dalla patologia in oggetto da quando avevo 19 anni
Lavoro da quando avevo 21 anni per una nota azienda e mi dovrei ritenere abbastanza fortunato, perchè come sapete di questi tempi per noi giovani, avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato è diventato molto difficile, ma ho un problema che mi fa stare male e mi fa accentuare la mia patologia creandomi frequenti tachicardie e sporadicamente annebbiamenti della vista oltre ad avere sempre la pressione alta con relativa sensazione di stanchezza.
Premetto che vado al lavoro ogni giorno ed in auto, ma avendo la sede di lavoro a 140 km da casa (+ altri 140 per tornare a casa) e lavorando su turnazione per 6 giorni la settimana, mi ritrovo a sentirmi sempre poco bene.
Ho già da diversi anni richiesto il trasferimento in una sede più vicina a casa, ma non mi hanno mai spostato.
Ora io vi chiedo, non sapendo a chi altri rivolgermi, se esistono leggi, decreti, norme ad hoc per questo mio problema.
Al di là del buon senso e di una etica morale (che purtroppo alle grandi aziende manca perchè a loro importano solo i numeri) spero esista una disposizione per cui è un mio diritto (magari siglato da qualche legge) un eventuale trasferimento in una sede più vicina, oppure una serie di agevolazioni che mi consentano una qualità della vita lavorativa migliore.
Grazie per l'attenzione

ex utente da milano

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Provenienza
Milano
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Medico del Lavoro
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  • Re: Lavoratore affetto da Ipertensione Arteriosa
  • (28/12/2005 20:20)

Caro Gaetano, per quel che ne so, non ci sono normative a cui appellarsi per risolvere il problema da te sottoposto. Credo che il medico competente non possa esprimersi, nel giudizio di idoneità, in merito al problema della trasferta. E' forse un problema più contrattuale! Bisognerebbe controllare se il tuo contratto affronta queste problematiche. Detto questo.....ti consiglio tuttavia di interpellare il medico competente della tua azienda, in quanto, alcune volte, queste questioni possono essere affrontate dal medico del lavoro in altro modo, oltre al mero rilascio del giudizio di idoneità. Eventualmente puoi chiedere parere al Vostro Rappresentante Sindacale. Non so se altri colleghi hanno opinione diversa.....ho visto che nessuno ti ha risposto.....Mi auguro che tu possa risolvere in un modo o nell'altro.......

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