Sono un medico di Pronto Soccorso neoassunto con anzianità di servizio di circa 1 anno. Sono affetto da una forma di psoriasi che da circa 4 mesi si è aggravata in maniera severa con lesioni che interessano tutta la superficie corporea. E' inutile dire che il lavoro usurante e stressante che svolgo possa essere una causa scatenante. Mi è stata infatti diagnosticato durante il periodo di prova un " disturbo dell'adattamento con umore depresso" dovuto verosimilmente all'ambiente lavorativo e alle turnazioni massacranti. Il lavoro notturno della durata di 12 ore ( la normativa europea ne prevede al max 8 ma non so se è applicabile alla dirigenza medica) a differenza di quanto avviene nei reparti di degenza viene svolta integralmente " in piedi"con notevoli ripercussioni sullo stato psico-fisico e di vigilanza nelle ultime ore del turno. Io non vorrei essere esonerato dal lavoro notturno ma vorrei lavorare in maniera più serena e per un numero inferiore di ore notturne. A livello amministrativo non sono riuscito ad ottenere nulla, vorrei parlare dei miei problemi di salute ( li tengo entrambi nascosti e tiro avanti ) con il Medico Competente ma ho paura che questo possa portare al mio licenziamento. Credete che questo possa essere possibile? Come mi consigliate di agire? Rischio il licenziamento o posso sperare in un trasferimento in altro Reparto?. Grazie in anticipo.
ex utente da milano
Parlane liberamente con il medico competente. Come puoi pensare che parlandone con il m.c. della tua struttura possa compromettere il tuo posto di lavoro!
Credo che sia un caso da approfondire (anche ai fini di una idoneità).
Ciao!
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