Rendo pubblica la lettera che ho inviato ai Colleghi Ramistella e Cristaudo e invito i Colleghi interessati a farsi avanti.
Cari Ernesto e Alfonso
la presente per congratularmi per il nostro piccolo successo in seno alla SIMLII, che molto deve a voi due. Ho l'impressione , leggendo tra le righe la delibera del Direttivo, che questa concessione sia stata fatta un po' controvoglia e con l'intento, magari solo in parte, di placare il "popolo". Questa è solo un'impressione e mi auguro sinceramente che saranno i fatti a smentirmi.
Sta adesso a noi lavorare per far cambiare idee e atteggiamenti e soprattutto per conquistare alla figura del MLC nuova dignità e opportunità di lavorare correttamente e con soddisfazione.
Immagino conoscerete le mie posizioni in merito, più volte espresse nel forum.
Do la mia disponibilità ad affiancarvi in questo lavoro e suggerisco che i componenti siano scelti tra quanti proprio nel forum hanno espresso in questi anni la voglia di esserci e di cambiare. La nomina da parte delle " sezioni regionali delle singole macroregioni definite ai sensi del regolamento" mi sembra perlomeno "farraginosa" e un modo come un altro per anestetizzare la passione e la voglia di fare espressa da molti sul forum, vero padre di questa nuova sezione della SIMLII.
Non conoscendoVi personalmente nè per il tramite del Vostro operato, Vi auguro un in bocca al lupo nella speranza che riusciate a compiere un proficuo lavoro traendo spunto anche da quanto fin qui sinora esposto in questi da forum da me e da altri Colleghi.
Sicuramente sono d’obbligo i complimenti ai due pregiatissimi Colleghi che con la loro iniziativa sono riusciti ad ottenere un primo importante risultato, quello di far “accettare” alla SIMLII la presenza di un problema. Cosa ci riserverà questa Commissione per il futuro è sicuramente presto per dirlo, ma credo che a questo punto sia indispensabile che tutti coloro che hanno delle idee, delle proposte si facciano avanti, e mi riferisco soprattutto alla maggioranza silenziosa dei Colleghi che hanno seguito il dibattito sul forum senza mai intervenire. Solo con la collaborazione di tutti noi questo nuovo organismo della SIMLII non diverrà il solito sterile campo di confronto su temi ipotetici e proposte bizzarre ed irrealizzabili. Per il momento l’augurio di un serio e proficuo lavoro a tutti.
Sergio Truppe
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"Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiero in gran tempesta, non donna di provincia, ma bordello"
Sono almeno due anni che vi seguo, da poco sono iscritto, ma ho visto in questi due anni molta volontà insieme a molta confuione. Credo, sono un exsessantottino, che sia ora di passare dalla fase della, giusta, protesta a quella della "seria" proposta; CONCRETAMENTE. Condivido l'ultimo intervento " Cosa ci riserverà questa Commissione per il futuro è sicuramente presto per dirlo, ma credo che a questo punto sia indispensabile che tutti coloro che hanno delle idee, delle proposte si facciano avanti..". Contrariamente a quanto da altri scritto" i componenti siano scelti tra quanti proprio nel forum hanno espresso in questi anni la voglia di esserci e di cambiare", i componenti devono essere designati con procedura democratica, chiunque essi siano sappiano che c'è chi controllerà il loro operato, non è sufficiente scrivere ad un forum per essere legittimati a rappresentare qualcuno.
Se si ha l'interesse vero alla nostra attività non c'è alcun bisogno di stare in prima linea ma di "operare".
Le difficoltà molte volte sono più di chi decide di chi invece si limita a criticare decisioni.
Dobbaimo ora essre credibil, il mia "aiuto" esterno l'avrete e suggerirei alla redazione un forum aperto legato al Gruppo di lavoro in cui devono giungere gli apporti di tutti i volenterosi..
Caro Pavesi e basta,
vorrei farti riflettere su quanto scrivi, nè con questo ho la pretesa di cambiare o minimamente scalfire la tua posizione. Dici di seguire il forum da almeno due anni, ma sei iscritto da poco, hai visto buona volontà e confusione e adesso credi che sia il momento di passare dalla fase della protesta ad una seria e concreta proposta. Temo che tu ti sia perso qualche passaggio, la seria proposta è stata già fatta ed anche concreta per quanto è stato possibile. Convincere la SIMLII ha creare un gruppo collaterale non è molto, ma neppure poco.
In condizioni diverse concordo con tutte le procedure democratiche che vuoi, ma oggettivamente mi sembra che questa sia una condizione particolare. Un gruppo di MDL, tra i quali se permetti mi ci mettoanch'io, ha portato avanti un certo tipo di discorso con un certo tipo di risultato. Ora si tratta di dare corpo a quel risultato e indicare dei nomi che lavorino per quel certo tipo di presupposti. La nomina da parte delle sezioni macroregionali come da regolamento eceetera eccetera torna a sembrarmi come minimo farraginosa, in parole povere una fregatura, sarebbe come chiedere a un ginecologo di occuparsi di una bronchite asmatica, senza offesa per ginecologi e bronchiti. Naturalmente è una battuta un po' forzata....
Si potrebbe pensare di eleggere i rappresentanti tra quanti hanno firmato la proposta, ma altre soluzioni, serie, concrete e che rispettino lo spirito di quanto si è fatto e chiesto, non le vedo.
D'altra parte giustamente Cristaudo e Ramistella sono stati nominati nel gruppo di lavoro essendo stati i promotori della richiesta.
Certo che partecipare ad un forum non dà unzioni particolari, (nè conferisce punti ECM), ma anche non partecipare affatto alla creazione di un discorso non permette poi di pontificare più di tanto!
Bando alle polemiche e ognuno resti della propria idea, anzi mi scuso sinceramente con te che sicuramente hai buone intenzioni e voglia di partecipare.
Se conosci un metodo che oltre che democratico, sia fattibile e dia garanzie che chi è scelto si occupi con passione del problema, non hai che da dirlo.
Semplicemente non vedo perchè chi è stato in altre faccende affaccendato debba adesso rappresentare chi c'era.
Credo che equivochi il senso della mia.
Ho scritto di passare “..dalla fase della, giusta, protesta a quella della "seria" proposta: CONCRETAMENTE..” non ho scritto “...passare dalla fase della protesta ad una seria e concreta proposta” scusami NON è assolutamente la stessa cosa. La seria proposta l’avevo apprezzata ma deve essere riempita CONCRETAMNTE di contenuti: questo ho significato. Non bastano proclami di "vogliamo"
La democrazia corre sempre dei rischi, basta guardarsi intorno, ma non comprendo le forzature, cosa impedisce che vengano eletti i firmatari? Pensi che qualcuno si faccia eleggere per affossarla? Credo che in quel gruppo di lavoro si vada a lavorare e non a scaldare sedie!
Sei tu che mi devi dire un criterio corretto diverso per la nomina; la società per quanto dato da vedere ne ha scelto uno nell’ambito della normativa vigente.
Accetto serenamente le tue scuse, ed anticipo le mie se non mi sono spiegato bene.
Infine relativamente al punto in cui dici “Semplicemente non vedo perchè chi è stato in altre faccende affaccendato debba adesso rappresentare chi c'era.”, sono sicuro che non era un frecciata nei mie confronti ma, per rassicurarti segnalo, a scanso di equivoci, che NON sono medico, come scritto nella scheda di iscrizione, ma un modesto Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione a contatto con Voi, ma mi domando se la battaglia era per la vostra specifica attività o se per andare a sedersi. Questo timore che qualcuno vada a “rubare” i posti a sedere di qualcun altro mi sconforta L’importante è che chi partecipi lo facci attivamente e nell’interesse di tutti o no?
Spero che il fatto che io non sia medico non infici la mia risposta.
Caro Pavesi,
ti assicuro che non c'era proprio nessuna frecciata nei tuoi confronti, ma continuo a non capire quando parli di sedie da scaldare. Probabilmente il fatto di non essere un MDL non ti aiuta in questo caso a capire le sfaccettature del problema. Mi sembra talmente naturale che ad occuparsi del problema sia qualcuno che lo ha vissuto e lo ha portato alla luce che mi trovo disarmato nel risponderti. Perchè dovrei essere rappresentato da qualcuno calato dall'alto che finora non si è interessato all'evolvere della situazione? Ci sono più di un centinaio di colleghi che hanno firmato la petizione, altre centinaia che non lo hanno scientemente fatto, altri che non si occupano di queste cose e coltivano l'orticello, altri che hanno interessi completamente contrari e che non voglio giudicare.
Non capisco davvero questa storia del qualcuno che ruba i posti a sedere, non vedo cosa c'entri, non capisco perchè ti definisci un "modesto" RSPP
( nessuno pensa che gli RSPP siano intrinsecamente "modesti")
Capisco invece che spiegarsi per bene via forum sia molto limitante, di solito è la parte polemica ad essere esaltata e a venir fuori,probabilmente le nostre idee non differirebbero di molto se ne parlassimo dal vivo.
Quanto al criterio della nomina quello della Società non mi piace, per le ragioni che ti ho detto.
Ritengo che debba essere nominato chi ha firmato la petizione, ecco un criterio pragmatico che mi aggrada, politically correct o no è questa la mia opinione.
Credo che a questo punto non si possa andare oltre nella nostra corrispondenza sul forum, essendo il forum di tutti .
Se vuoi continuare la discussione possiamo scriverci via mail con piacere e chiarirci meglio.
RSPP batte MLC Lezione di democrazia e chiarezza
Non hai risposto seriamente ad alcuna domanda garbata del “nostro” collaboratore.
Come si può ripetere che al di fuori di regole condivise si deve scegliere una persona e che non ti importa se non è corretto?
Perché questo timore di una democrazia partecipata? Perché uno che è stato “..in altre faccende affaccendato avrebbe voglia di rappresentarti”? Perché, come dici “..ci sono altre centinaia che non lo hanno scientemente fatto, altri che non si occupano di queste cose e coltivano l'orticello, altri che hanno interessi completamente contrari” devono poi impegnarsi nel “nostro” gruppo’? Questa, credo è la sua domanda. Probabilmente non conosce i nostri problemi ma ne solleva di pesanti sulla modalità con cui si vuole iniziare a risolverli.
Dico io allora: Come si fa a scegliere tra le centinaia dei colleghi firmatari?
il Gruppo di lavoro è il mezzo o il fine?
Spiacente, Indipendente,
non vedo perchè le regole "condivise" debbano essere le tue.
Di quali regole parli? Condivise da chi? Non da me, non da altri.
Mai avuto la pretesa di dare ordini a qualcuno, di avanzare una mia proposta sì. Non è democrazia anche questa? O vale solo in certi casi?
Liberi tutti di pensarla a piacimento, libero anch'io, libero tu di non essere d'accordo, ma non di dare lezioni a base di demagogia spicciola.
Ad esempio, dal mio punto di vista ( che puoi non condividere), già noto tonnellate di bla-bla, capelli che si spaccano e demagogia a fiumi. Non verrà niente di buono.
E per essere completamente chiari, avendo per fortuna molte cose da fare, mai pensato di far parte del gruppo se non con un sostegno esterno e già offerto ai colleghi Ramistella e Cristaudo, ma NEL GRUPPO DOVREBBE STARCI CHI GLI HA DATO VITA. So per certo che alcuni colleghi sono fortemente coinvolti nel problema, Marchionni, Truppe, Capri, Margherita , Luke 70, Carlitos e altri che dimentico, semplicemente tanti altri non ne hanno dato prova.. Perchè non contesti la chiamata di Cristaudo e Ramistella, non sono mica stati eletti da un'assemblea plenaria di MDL? Semplicemente, pragmaticamente e con passione si sono dati da fare e hanno ottenuto un risultato, anche per te, se la cosa ti interessa.
Un'ultima considerazione sulle ultime due domande del tuo post
1 - "Il gruppo di lavoro è il mezzo o è il fine?" Tipica domanda da dietrologo incallito, non vale la pena di rispondere, oppure potrei chiederti se il tuo intervento sul forum è un mezzo o un fine visto che tutte le azioni sembrano per te avere almeno due piani
2 - " Come si fa a scegliere tra le centinaia di colleghi firmatari?" Questa è invece una domanda interessante e corretta alla quale posso tentare di darti una risposta che non pretendo esaustiva. Si potrebbe chiedere ai colleghi firmatari la disponibilità a fare parte del gruppo, disponibilità che potrà arrivare, penso ma potrei sbagliarmi, ad un dieci per cento; questi potrebbero incontrarsi, fare proposte e votare.
Anziché inviare messaggi che interpretano e giudicano idee altrui e che non trovo molto costruttivi, la prossima volta, manda magari una idea tua, concreta, la leggerò con attenzione e il dovuto rispetto, pur riservandomi di essere o non essere d'accordo.
Lascia, nel salutarci, che sia anch'io un po' demagogo, nell'invitarti a firmare i messaggi con nome e cognome. Anche questo modo di fare non è politicamente corretto....
Ma perché questa difficoltà nel comprendere cosa scrivono gli altri?
Dove avrei detto che le regole condivise devono essere le mie, ho detto benaltro e cioè “Come si può ripetere che al di fuori di regole condivise si deve scegliere una persona e che non ti importa se non è corretto?”
Non ho contestato la scelta dei due “referenti” perché mi è sembrata semplicemente una scelta “logica” e “condivisibile” da parte di TUTTI e se mi consenti un idea intelligente della Società.
Non ho offeso nessuno, mi sono limitato a prendere atto dello tuo scambio di “idee” con una “lettura” personale dei fatti che puoi ritenerla non corretta, non mi offendo, ma perché offendere con l’affermazione “..ma non di dare lezioni a base di demagogia spicciola “, o “tipica domanda da dietrologo incallito, non vale la pena di rispondere” .
Questa “aggressione” verbale, forse, è alla base del fatto che nei forum si leggono quasi sempre 10, massimo 15 nominativi che rimbalzano da un forum all’altro; scusami sono anche psicologo del lavoro ed è una deformazione analizzare le forme di comunicazione verbali.
Il problema che io non gradisco comparire , se permetti, è un mio problema che non credo debba interessarti; mi basta che tu creda alla mia buona fede (se non ci credi non ho nulla per convincerti) e comunque, tranquillo, me ne ritorno nell’anonimato a svolgere al meglio, per quanto possibile , il mio lavoro.
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