Il Portale del Medico Competente è a disposizione di tutte le Società Scientifiche,Associazioni, Coordinamenti di Medici del Lavoro, Medici Competenti, Specializzandi che necessitino di uno strumento on-line di comunicazione con i colleghi in questo momento di iniziative doverose e auspicabili. Fra ieri e oggi sono stati più di 1000 i contatti al nostro sito, oltre a decine e decine di e-mail. Nonostante che la struttura di Redazione in questi giorni di festa sia piuttosto "snella" cercheremo di far funzionare al meglio le risorse e di rendere utili questi spazi.
Comunque e nonostante tutto Buone feste!!
La redazione di MedicoCompetente.it
Ci pare importante, anche per le indicazioni che suggerisce, pubblicare l 'e-mail inviata al sito dal collega Frigeri.
Il Decreto Legge 402/2001 è stato definitivamente approvato il 21/12 alle 15 dalla Commisione Sanità del Senato, con l 'articolo 1-bis che definisce medici competenti anche gli specialisti "in igiene e medicina preventiva o in medicina legale e delle assicurazioni". Viene tecnicamente modificato in tal senso l 'articolo 2 comma 1 lettra d) del D. Lgs.vo 626/94.
Ho cercato, tramite il sito del senato, di ricostruire l 'iter della faccenda.
Il famigerato articolo 1 bis, non presente nel DL originario del Governo (presentato il 12/11) è stato aggiunto come emendamento alla Camera il 19/12. Al di là della sconcertante posizione personale del Presidente Tomassini il 21 era l 'ultimo giorno utile per convertire in legge il decreto, pena la sua decandenza in toto. I fax inviati, pertanto, erano comunque destinati al fallimento.
A questo punto la battaglia, per il momento, è persa.
Che fare? Innanzitutto occorre riflettere sulla scarsa cosistenza "politico istituzionale" delle attuali Società Scientifiche e Professionali (tutte!) dei Medici del lavoro che si sono lasciate sorprendere dal blitz della lobby degli Igienisti, evidentemente ben rappresentata nel Governo. Idem per gli Isitituti Universitari e Scuole di Specialità. Spiace constatare che al di là dei proclami e degli statuti, non si sia capaci di "presidiare" le Commissioni Parlamentari, con tutti i Colleghi che operano a Roma!
Ora, a mio parere, resta solo un flebile speranza di raddrizzare la situazione, è non è il fax al Quirninale (che pure ho inviato).Essendo impensabile l 'emanazione di un decreto abrogativo dell 'articolo in questione, non resta che agire rapidamente sul Governo, e in particoalre sui Ministeri della Salute e delle Politiche Sociali (Lavoro) che dovranno a breve introdurre modifiche al 626 derivanti dalla condanna dell 'Italia da parte della Corte Europea per incompleta transposizione della Dir 89/391 (questioni legate alla valutazione dei rischi e ai requisiti tecnico professionali degli RSPP). Quella, secondo me, è l 'unica opportunità che ci sarà per rimediare allo scempio.
Per avere una sia pur minima speranza di successo occorre una pressante opera di lobbying sulle Commissioni e sui Ministeri.
Occorre che quelli che finora hanno dormito (Società Scientifiche, CIIP - in cui però ci sono anche gli Igienisti -, Associazioni Professionali - ANMA -, SNOP, SIMLII ecc.) contattino i potenziali alleati con "voce in capitolo" : Associazioni Ambientali e Culturali (es: Ambiente e Lavoro) Imprenditori e Sindacati (La specializzazione in Medicina del lavoro è anche una garanzia per i lavoratori e per gli Imprenditori!).
Occorre poi contattare fisicamente i parlamentari di maggioranza e opposizione, anche con incontri di chiarificazione (questo anche in sede locale).
Occorre ciè costruire una rete di alleanze a sostegno delle nostre posizioni.
Il Decreto di Modifica della 626 è l 'ultima spiaggia!
Però per agire con qualche speranza di successo ci vuole determinazione e, soprattutto, organizzazione!
Intanto potremmo agire a livello locale, con incontri e prese di posizione pubbliche.
Auguri a tutti
Graziano Frigeri
Medico Competente
Cari Colleghi,
che ne direste di inviare tutti una mail di interrogazione al presidente della SIMLII che di fatto è la società che ci rappresenta ufficialmente nel mondo scientifico e non, così da scuotere anche i nostri cattedratici che non hanno preso alcuna posizione ufficiale in merito al Decreto-sanatoria? Navigando sul sito della SIMLII non c 'e ' traccia alcuna dello "scippo natalizio" (il sito è aggiornato al 4 dicembre!).
Propongo la seguente lettera che ritengo doverosa almeno per gli iscritti SIMLII da inviare all 'indirizzo del Presidente:
l.ambrosi@medlav.uniba.it
Egr. Prof. Ambrosi,
visto l 'articolo 1 dello Statuto della Società che lei presiede che così recita:
La Associazione denominata “Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale” ha lo scopo:
a) di contribuire al progresso, allo sviluppo ed alla diffusione delle conoscenze nel campo della Medicina del Lavoro e dell’Igiene Industriale, nonché delle applicazioni che ne conseguono;
b) di sollecitare, promuovere, ispirare e favorire l’emanazione e l’attuazione di misure (normative, legislative, tecniche, assistenziali, sociali, contrattuali) indirizzate a prevenire gli infortuni e le malattie da lavoro e ad adattare il lavoro all’uomo al fine di mantenere il più alto grado di benessere fisico, mentale e sociale dei lavoratori in tutte le professioni e mestieri;
c) di concorrere alla formazione, informazione ed aggiornamento dei medici, del personale di assistenza, dei tecnici e di tutti coloro che sono impegnati nella tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza del lavoro."
le chiedo, qual 'è la posizione ufficiale della Società in merito al Decreto che rende competenti i medici legali e gli igienisti. Quali azioni intende intraprendere?
Gradirei una risposta che è dovuta a tutti gli iscritti, ma anche ai non iscritti e a tutti i futuri medici del lavoro e neospecialisti.
Susanna Borriero
Socio SIMLII dal 1993
Nessuna impresa e' mai stata compiuta da un uomo ragionevole
Invito tutti i colleghi di ogni dove ad aderire in massa alla manifestazione del 28 dicembre a Roma e li prego vivamente di sottacere per adesso la loro giusta delusione per le associazioni di categoria e di canalizzare ogni sforzo affinchè la questione assuma il rilievo che merita...con i nostri "irreprensibili" R(r)appresentanti ci vedremo alle urne!
Riccardo Quagliuolo ha centrato in pieno il problema non serve ora fare polemiche ma teniamo le energie per la manifestazione di venerdi 28 a piazza Montecitorio dalle 10,30 alle 15,00.
Coordinamento Specialisti in Med Lav
Vorrei tranquillizzare la collega Susanna dicendogli che le principali associazioni quali ANMA e SIMLII sono ASSOLUTAMENTE in campo per cercare di rimediare allo scippo. Che un sito non sia aggiornato non vuol dire che non si siano attivati. Allo stesso modo i Direttori delle Scuole di SPecializzazioni (assolutamente delegittimate dalla legge) sono in fermento per l 'incontro che avranno a Roma il 4 gennaio; questo da Milano, a Brescia, Roma, Parma e le altre. Quindi evitiamo di creare delle false notizie ma concentriamoci su quello che come singoli professionisti possiamo fare; come noi anche i nostri referenti istituzionali si stanno muovendo!
Da Milano e Pavia cercheremo di esere il più possibile..comunque non siamo soli in questa protesta ma siamo ben supportati. E ' logico che in uno stato che ha fatto un imbroglio degno del generale Noriega tutto e ' possibile.
"L’oro non è tutto. Ci sono anche i diamanti". (Paperon De’ Paperoni)
Cari Medici Competenti,
ho letto la lettera della collega “Susanna Boriero” che afferma:
“ Cari Colleghi,
che ne direste di inviare tutti una mail di interrogazione al presidente della SIMLII che di fatto è la società che ci rappresenta ufficialmente nel mondo scientifico e non, così da scuotere anche i nostri cattedratici che non hanno preso alcuna posizione ufficiale in merito al Decreto-sanatoria? Navigando sul sito della SIMLII non c 'e ' traccia alcuna dello "scippo natalizio" (il sito è aggiornato al 4 dicembre!). “
Tale missiva è ingiusta, ingenerosa ed intempestiva e dimostra che non legge neanche quanto viene riportato sul portale a cui scrive, poteva anche rivolgersi direttamente, in quanto la SIMLII si è mossa fin da subito in tutte le sue espressioni ed a tutti i livelli ed il Presidente SIMLII, non credo, debba rispondere a tali atteggiamenti
Per il “nostro” sito segnalo che non è il momento di fare polemiche, ne’ di entrare nei particolari non dovuti, ma come curatore del sito, non sono pero’ il WebMaster, mi limito a far presente che dietro il non funzionamento del sito SIMLII c’è un vero, serio e drammatico problema che mi auguro si risolva al meglio..
Auguro a tutti buon Natale ed un sereno Anno nuovo e, come già fatto dal nostro Presidente ringrazio il sito del Medico Competente per quanto sta facendo in questo momento
Adriano Ossicini (aossic@tin.it; a.ossicini@inail.it) Membro Direttivo SIMLII
In questo momento è importante la più ampia unità di tutti i colleghi. E ' importante che si creino le condizioni per una risposta incisiva al Decreto del Governo tramite contatti, proteste, iniziative, verso il parlamento e, aspetto decisivo, verso le Istituzioni di giustizia e di rappresentanza politica europea. Nessuna associazione, nessun gruppo o coordinamento per proprio conto avrà la forza di vincere questa battaglia se non ci sarà l 'unità di intenti e di azione di tutti i medici del lavoro e competenti. Se l 'obiettivo è di far recedere (via Italiana o via europa) il governo le iniziative devono essere condivise, ferme e di larghissima rappresentanza. Per quanto riguarda la Simlii (che non è un associazione di parte ma la Società Scientifica della nostra disciplina) le prime dichiarazioni (inviate a tutti i medici del lavoro, ai giornali e pubblicate anche sul nostro sito) sono autorevoli e improntate ad una forte volontà di riscatto. Non è questo comunque il momento di divisioni e recriminazioni.
Le prime iniziative intraprese dalle varie associazioni (manifestazione del 28 e riunione delle associazioni del 4 gennaio) sembrano tempestive, speriamo utili. Impegnamoci tutti per costruirne di nuove ed efficaci. Il sito, che non è legato ad alcuna associazione, è comunque a disposizione dei colleghi per tutte le iniziative di informazione, comunicazione, confronto reputate necessarie.
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Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Solo gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. (Voltaire)
CREDO che oggi è essenziale fare "lobbing", per questo bisogna coinvolgere tutti i medici del lavoro per esercitare quella "pressione" che si sarebbe dovuta fare prima dell 'appprovazione del testo di legge!!!!!! Forse è tardi.
Credo che per il futuro si dovrà far tesoro di questa esperienza negativa ed essere "trasversali" ai partiti per far sentire meglio in nostro peso "politico" visto che già il precedente governo ha tentato di fregarci senza successo.
Allego il testo che ho inviato all 'AIRM di cui sono socio, fate alterttanto ovunque per dare risalto alla notizia.
"Spett. Presidente,
ho appreso con stupore la notizia di conversione in legge del decreto 12/11/2001 n.402 - art. 1 bis: 1)All 'art.2 del decreto legislativo 19/09/94 n.626, al comma 1, lettera d), punto 1) dopo le parole: "o in clinica del lavoro" sono inserite le seguenti; " o in igiene e medicina preventiva o in medicina legale e delle assicurazioni"". Credo che di fronte a questo "colpo di mano natalizio" del governo Berlusconi tutta la categoria si deve ribellare e far sentire la sua protesta per evitare di subire una penosa mortificazione di una professionalità conquistata con anni di studio. Chiedo al Presidente prof. G. Trenta di prendere posizione e appoggiare con tutto il "peso" della nostra associazione le iniziative della SIIML in tutte le sedi istituzionali, considerato che il medico competente ha anche competenza in materia di radioprotezione !!
dott. Vincenzo Marotta.
Il Coordinamento Specialisti in Medicina del Lavoro invita i colleghi specialisti ad inviare il testo per il Presidente del Consiglio anche via e-mail all 'indirizzo: redazione.web@palazzochigi.it
Stesso invito anche per le rispettive Regioni (indirizzo e-mail da rintracciare). Urgentissimo
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