Scusate se ritorno su un argomento piuttosto antipatico quale è quello sull’aggiornamento obbligatorio, ma sto scoprendo sempre nuovi aspetti della faccenda che, se confermati, lasciano, a dir poco, perplessi.
La maggior parte dei problemi è correlata al numero spesso molto ristretto di partecipanti ammessi alle diverse edizioni, per cui scopro che, anche quando posso aver richiesto l’iscrizione con largo anticipo rispetto alla disponibilità dei posti, se la medicina del lavoro non è tra le discipline alle quali l’evento è indirizzato, vengo buttato fuori da chi si iscrive dopo. In molti casi, anzi, bisogna essere espressamente invitati dalle aziende organizzatrici e/o sponsor: come ca...spita possiamo farci conoscere da queste aziende noi liberi professionisti senza rapporti con strutture sanitarie pubbliche o private per poter essere poi invitati?
Uno degli aspetti più aberranti trovo sia inoltre che, a quanto sembra, il fatto di essere specializzato in una disciplina annulla il significato della semplice laurea in medicina e chirurgia, per cui non solo vengono messi in discussione i crediti e gli attestati, ma anche la possibilità stessa di partecipare agli eventi che pure sarebbero destinati ad “area interdisciplinare”. Insomma, poiché siamo specializzati in medicina del lavoro NON saremmo più medici generici né interessati ad argomenti di cardiologia, neurologia, diabetologia, ecc.... Mi astengo da ulteriori considerazioni in merito, per evitare di trascendere.
Ancora una: ho sentito che, per gli eventi in più edizioni, quelle successive alla prima assegnerebbero via via meno crediti. Vorrebbe dire che, di edizione in edizione, si perde in contenuto e qualità anziché migliorare! No comment.
Per finire: ho sentito parlare di sanzioni per coloro che quest’anno non si mettono in regola con gli ECM. Qualcuno sa dire di che sanzioni si tratterà? E se saranno solo pecuniarie, possiamo sapere quanto fa? Così saldiamo i conti e torniamo sereni al lavoro e alla solita, mai trascurata, attività di aggiornamento.
ex utente da milano
Ciao Milvio, provo rispondere ai tuoi quesiti.
Gli eventi formativi appartengono a diverse aree disciplinari. Esistono tuttavia alcuni eventi (ad esempio quelli organizzati dagli ordini provinciali) destinati a medici "generici" a cui puoi partecipare ed in genere sono gratuiti. Per ciò che riguarda l'invito diretto da parte di sponsor é una grave irregolarità. Nel senso che gli eventi formativi non possono essere direttamente organizzati da società farmaceutiche e l'organizzatore dell'evento deve dichiarare l'assenza di conflitto di interesse tra lo sponsor e l'evento. Se hai notizie di irregolarità ti consiglio di segnalarle alla commissione ministeriale. Per quanto riguarda le sanzioni, al momento non é stato stabilito alcunché. Nel 2006 termina il primo quinquennio. I crediti da acquisire nel 2006 sono 50 con un minimo di 25 ed un massimo di 100 (a meno che non vengano diminuiti dalla conferenza stato-regione come é successo lo scorso anno. Con il termine del primo quinquennio si dovrebbero aver accumulato almeno 150 crediti. Probabilmente, dico probabilmente, non ci saranno sanzioni nel primo quinquennio e l'adesione "dovrebbe" avere esclusivamente una base "etica". Esiste un problema senza dubbio di costi soprattutto per il libero professionista. Gli eventi formativi hanno subito aumenti anche del 100% negli ultimi 5 anni. Credo che in questo debbano avere un ruolo determinante le associazioni e le società. Purtroppo esiste, all'interno delle associazioni, la tendenza a organizzare corsi con retribuzioni anche elevate ai docenti. E' mia opinione che, se lo scopo di queste società/associazioni é la diffusione di una cultura della disciplina ed il consolidamento e la trasmissione delle informazioni e conoscenze agli associati, gli eventi dovrebbero essere a costi molto contenuti. Se poi i membri dei consigli direttivi che organizzano eventi partecipano, in qualità di docenti e si fanno retribuire al di là di simbolici compensi o rimborsi.......é un palese conflitto di interessi che nulla giova alla diffusione della cultura medica.
billi
La Commissione nazionale Ecm in una recente riunione, approvando la proposta di mantenere per il 2006 un debito formativo pari al 2005 ha stabilito che per il 2006 basteranno solo 30 crediti Ecm. Per la formazione continua dei medici pertanto i crediti previsti nel primo quinquennio del programma si ridurrebbero da 150 (previsti nella iniziale proposta ministeriale) a 120.
Vorrei saper da Billi, dove è possibile rintracciare quanto stabilito dalla commissione per l'accreditamento.
billi
Notizia Doctor News Dicembre 2005
Ecm: 30 crediti per il 2006
Anche per il prossimo anno saranno sufficienti 30 crediti Ecm per la formazione continua dei medici e dei professionisti della sanità. A prevederlo è stata la Commissione nazionale Ecm nel mese di Novembre che ha approvato la proposta di mantenere per il 2006 un debito formativo pari a quello del 2005. La proposta dovrà essere comunque valutata in sede di Conferenza Stato-Regioni
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