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Intervista al nuovo Presidente della SNOP, Dott. Domenico Taddeo (26 Feb 2003)

Presentiamo l\'intervista al nuovo Presidente della SNOP, Società Nazionale degli Operatori della Prevenzione, Dott. Domenico Taddeo, Medico del Lavoro, Direttore dell\'U.F. PREVENZIONE IGIENE E SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Area Valdera USL5. Riteniamo utile aprire un confronto con i Servizi Pubblici di Prevenzione (oltre che con i RLS ed i RSPP) con i quali i medici del lavoro competenti non sempre ritrovano sintonia metodologica e di contenuti.
La Redazione: Il fatto che la SNOP sia l\' Associazione Scientifico-professionale più rappresentativa nel settore della prevenzione pubblica ed il delicato momento che stiamo attraversando nel campo della tutela della salute dei lavoratori non lascia presagire che il tuo compito sarà facile. D.Taddeo: Il momento è difficile per tutto il mondo della Prevenzione primaria : difficile per chi deve essere beneficiario degli interventi di Prevenzione e per gli Operatori della Prevenzione stessa La Redazione: Cosa sai e cosa pensi a proposito della nuova normativa di modifica della 626? D.Taddeo: Preoccupa la cornice di nuove norme che possono influenzare le condizioni e i rapporti di lavoro e preoccupa la delega per il riordino anche del 626 come pure il decreto per la definizione dei requisiti dei RSPP . Sulla delega per il riordino del 626 : è insidioso aver concepito la delega all'interno di un corpo normativo per la semplificazione .La semplificazione non è necessariamente nemica della prevenzione anzi ! Esiste però una visione della semplificazione che può aprire però la porta a minore tutela , a minore esigibilità del diritto alla salute se non si consolida il ruolo pubblico di controllo , se si invalidano i diritti costituzionali al diritto alla salute anche al lavoro. Preoccupa una possibile esenzione di obblighi per le piccolissime imprese e non già la chiara previsione di forme di assistenza garantite alle stesse . Ppreoccupa la volontà di spalmare le responsabilità datoriali sulla catena dei dirigenti e preposti e non anche sulle figure SPPP, cosa invece già prevista per il medico competente, a fronte anche della bozza di decreto per RSPP . Nebulosa e sospetta la parte relativa al riordino delle competenze di controllo pubblico: un rigurgito centralista di politica governativa che propone tanto federalismo invece in forma scomposta. Preoccupa la carente attenzione ad un confronto con le associazioni tecnico scientifiche del settore e una risposta correlata ai dati del monitoraggio interregionale del 626 . La Redazione: Qual è la posizione della SNOP sul decreto che ha permesso l\'estensione ad altre specialità del ruolo del medico competente? D.Taddeo: E' quella che abbiamo espresso allora con un presidente SNOP, tra l'altro di area igienistica come Salizzato : rifiuto di difendere interessi di impianto corporativo ma rifiuto nei contenuti, basati sulla consapevolezza che si tratta di una norma in contraddizione con la appropriatezza e con i percorsi formativi. Riteniamo grave il decreto a fronte anche di una mancanza di reciprocità di ruoli e opportunità con le discipline autorizzate con l'allargamento . Detto questo occorre ricordare che non sono i titoli formali a realizzare un bravo specialista e nella prevenzione tutta le integrazioni e contaminazioni di saperi sono una strada irrinunciabile . La Redazione: Quali sono e come potrebbero migliorare i rapporti fra i medici competenti ed i servizi pubblici di vigilanza? D.Taddeo: I medici competenti devono riappropriarsi della consapevolezza dell'alto ruolo sociale che svolgono : prevenzione primaria , competenze da fornire nella valutazione dei rischi in azienda e valutazione degli effetti sanitari dell'esposizioni lavorative reinserimento dei lavoratori interfaccia con i problemi di salute del lavoratore che ricadono sotto i temi della salute pubblica : stili di vita abitudini voluttuarie ristorazione trasporti disagio psicosociale tutela della vita riproduttiva , che è cosa più ampia della tutela del periodo di gravidanza al lavoro Occorre ricordarsi che le conoscenze della medicina del lavoro hanno influenzato le determinazioni sulla salute pubblica e la relazione PRODUZIONE SALUTE E AMBIENTE e ci fermiamo qui per ora. Occorre parlarsi, confrontarsi con gli organi di controllo e arrivare a delle linee guida e interpretazioni condivise sui temi di interesse La Redazione: Complimenti e sinceri auguri di buon lavoro per il prestigioso incarico D.Taddeo: Siamo noi come SNOP che vogliamo anche ringraziare il portale del medico competente per l'attenzione e divulgazione che mostra per le iniziative della nostra società tecnicoscientifica .

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