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Silice un cancro: altri interventi (28 Set 2005)

Dopo il Convegno di Firenze e la pubblicazione sul sito della Snop dei documenti e le relazioni presentati al workshop del network italiano silice -NIS- (http://www.snop.it/webeditor/16/1/iniziative_pas_snop/2005/NISdocumenti/IndiceNIS.htm) il dibattito si è fatto via via più vivo. E' stato presentato il punto di vista di Francesco Carnevale e di Fabio Capacci (http://www.diario-prevenzione.it/index.php?option=com_content&task=view&id=245&Itemid=2) E' stato successivamente pubblicato sullo stesso argomento un documento Simlii sul rapporto Silice/Cancro in preparazione del Congresso di Parma: http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=358 e un ulteriore contributo al dibattito è venuto da parte di A.M. Loi e D.Taddeo : http://www.diario-prevenzione.net/diarioprevenzione/html//modules.php?name=News&file=article&sid=690 E' giunta in Redazione anche la lettera del Prof. Ambrosi, Presidente SIMLII: http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=359, sempre sullo stesso argomento Pubblichiamo sull'argomento anche la lettera inviataci da Plinio Carta: http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=362 Altri interventi si sono succeduti nel forum del Diario per la Prevenzione: http://www.diario-prevenzione.it/forum/viewforum.php?f=1&sid=9f2399cd9337e1b9ca0fb19250d6d78b
SOCIETA' ITALIANA DI MEDICINA DEL LAVORO E IGIENE INDUSTRIALE (SIMLII) Il Presidente Bari, 28 settembre 2005 AI SOCI SIMLII In qualità di Presidente della SIMLII ritengo doveroso intervenire, anche a nome del Consiglio Direttivo della Società, nel dibattito che sì è aperto sul documento della Società "Silice e cancro". Ritengo doveroso farlo perchè alcuni interventi comparsi su alcuni siti web hanno inserito nel dibattito argomenti distorcenti su posizioni di tipo etico o di conflitti di interesse, che rischiano di compromettere i risultati di un ampio ed aperto confronto su questioni scientifiche quale ci eravamo prefissi . Il Direttivo della SIMLII in data 2/9/2005 ha ascoltato una relazione del prof. Plinio Carta con la quale ha presentato un documento anche a nome di Piolatto e di Pira sul tema silice e cancro, documento destinato a rappresentare la base di discussione per la posizione della SIMLII su uno degli argomenti della sessione "Temi controversi in medicina del lavoro" nel 68° Congresso nazionale SIMLII di Parma. Dopo ampia ed approfondita discussione il documento è stato approvato, dando mandato ai relatori (Piolatto, Pira e Carta) e al Prof. Bertazzi di apportare alcune correzioni formali destinate a migliorare la comprensione del testo finale. Vanno innanzi tutto ricordate finalità e contesto del documento. Esso è finalizzato al confronto scientifico in particolare sulle evidenze epidemiologiche del rapporto tra esposizione a silice cristallina e il cancro del polmone (non a caso collocato come detto in una sessione di "Temi controversi") e, come esplicitamente riportato, non rappresenta una posizione definita e immodificabile, ma un termine di confronto con altre posizioni. Il fine era quindi quello di aprire con il documento una discussione e un approfondimento che portasse ad un consenso più diffuso sul tema all'interno della nostra comunità scientifica e dei medici del lavoro che operano sul campo. Riteniamo che in questo senso una Società scientifica con evidenti ricadute professionali come la SIMLII abbia il dovere di fornire indicazioni chiare ed esplicite ai propri soci sui vari problemi di medicina del lavoro. Queste come da tempo avviene con le LG, che sono indicazioni di comportamento che il MC può decidere di seguire o meno. Questo è ancora più vero per temi come questo per il quale non vi è nè a livello epidemiologico né a quello sperimentale una unanimemente chiara e accettata conclusione. La responsabilità del documento posto in discussione è collettiva, presa da tutti i Consiglieri presenti in piena autonomia, sulla base dei dati e delle considerazioni riportate nel documento e che sono parse a noi tutti ragionevolmente fondate. Riguardo ai supposti interessi personali che avrebbero condizionato il documento, pur lasciando ai colleghi più direttamente chiamati in causa la libertà di agire come meglio crederanno, si sottolinea come una posizione professionale o lavorativa non sia di per sè fonte automatica di conflitto di interesse, ma lo diventi quando appare che da questa posizione si cerchi attraverso essa di condizionare il risultato finale, stravolgendo i contenuti tecnico-scientifici. Il punto appare di merito: le considerazioni riportate dai proponenti e condivise dal Direttivo sono ragionevolmente fondate? E quindi vanno portate, come faremo a Parma, a confronto con altre? A noi appare giusto porci su un piano dialettico così come ci pare errato assumere atteggiamenti di parte o di tipo ideologico. Come emerge dal documento, la SIMLII ha assunto un atteggiamento critico ma costruttivo sul problema silice-cancro, assieme a quello di presentare questo documento di lavoro nelle varie sedi, raccogliendone critiche e suggerimenti ed evitando, per quanto possibile, posizioni conflittuali con altri Medici del Lavoro. Si ribadisce pertanto la necessità e l'utilità di riprendere il confronto a Parma, possibilmente attenendosi ad argomentazioni scientifiche e in un clima di collaborazione o, almeno, di reciproco rispetto. Luigi Ambrosi http://www.medicocompetente.it/documenti/index.php?id=359

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