È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il cosiddetto "pacchetto Bersani" sulle liberalizzazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri con il decreto-legge n. 223 del 4 Luglio 2006 e definitivamente convertito in Parlamento con il disegno di legge n. 741 del 2 Agosto 2006.
E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il cosiddetto "pacchetto Bersani" sulle liberalizzazioni, approvato dal Consiglio dei Ministri con il decreto-legge n. 223 del 4 Luglio 2006 e definitivamente convertito in Parlamento con il disegno di legge n. 741 del 2 Agosto 2006.
Fra le misure del provvedimento, relativamente ai professionisti, viene abolita la tariffa minima e inserita la possibilità da parte del "cliente" di negoziare la parcella. Inoltre, a eccezione dei medici nell'esercizio della professione reso nell'ambito del Servizio sanitario nazionale o in rapporto convenzionale con lo stesso, tutti i professionisti potranno pubblicizzare la propria attività. Viene abolito il divieto di fornire all'utenza servizi professionali di tipo interdisciplinare da parte di società di persone o associazioni tra professionisti, fermo restando che l'oggetto sociale relativo all'attività libero-professionale deve essere esclusivo, che il medesimo professionista non può partecipare a più di una società e che la specifica prestazione deve essere resa da uno o più soci professionisti previamente indicati, sotto la propria personale responsabilità.
Ulteriori informazioni e il testo coordinato al link:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=34368
Inoltre, con la circolare n. 28 del 4 agosto 2006, l'Agenzia delle Entrate ha fornito i primi chiarimenti in merito alle disposizioni di carattere fiscale contenute nel decreto come modificato dalla legge di conversione. Per quanto di pertinenza, si segnala che i contribuenti esercenti arti e professioni devono tenere uno o più conti correnti bancari o postali utilizzati per la gestione dell'attività professionale. Tali conti devono essere utilizzati per compiere prelevamenti per il pagamento delle spese sostenute e per far affluire obbligatoriamente i compensi riscossi nell'esercizio della funzione professionale. Viene precisato che questi conti correnti bancari o postali, da tenere obbligatoriamente, non necessariamente devono essere "dedicati" esclusivamente all'attività professionale, ma possono eventualmente essere utilizzati anche per operazioni non afferenti l'esercizio dell'arte o della professione.
Tutti i compensi devono essere riscossi solo mediante strumenti finanziari "tracciabili" (assegni non trasferibili, bonifici bancari, altre modalità di pagamento bancario o postale e sistemi di pagamento elettronico) e non in contanti, fatta eccezione per somme unitarie inferiori a 100 euro (ma solo a partire dal 1 luglio 2008); dall'entrata in vigore della legge di conversione del decreto e sino al 30 giugno 2007 il limite al di sotto del quale i compensi possono essere incassati in contanti è fissato in 1000 euro; per il periodo compreso tra il 1 luglio 2007 e il 30 giugno 2008, infine, il limite è stabilito in 500 euro.
Ulteriori informazioni e il testo della circolare al link:
http://www.altalex.com/index.php?idnot=10561