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E’ con profondo cordoglio che ricordiamo il Prof. Alessandro Cavalleri, insigne figura di Medico e Docente universitario, profondamente stimato sul piano sia umano che professionale, recentemente scomparso.
Il Prof. Cavalleri si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Pavia nel 1961 e poi specializzato, oltre che in Medicina del Lavoro, anche in Medicina Interna ed in Endocrinologia.
Assistente in Medicina del Lavoro presso l’Università di Pavia nel 1968, divenne Professore Ordinario di Medicina del Lavoro presso l’Università di Modena nel 1976, e poi dal 1990 presso quella di Pavia, dove è stato Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva, Occupazionale e di Comunità, della Sezione di Medicina del Lavoro 2a e Medicina Preventiva dei Lavoratori dell’Università di Pavia, della Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro 2°, e dei Centri di Ricerca di Tossicologia Industriale e di quello di Oncologia Occupazionale.
Il Prof. Cavalleri si è sempre dedicato con instancabile energia all’attività scientifica, conducendo ricerche di grande rilievo in numerosi ambiti della Medicina del Lavoro, i cui risultati sono stati presentati negli oltre 250 articoli pubblicati su prestigiose riviste scientifiche nazionali ed internazionali, monografie ed Atti di convegni. E’ anche stato Editor di vari volumi nel campo della Medicina del Lavoro e Tossicologia Industriale. Tra le sue principali ricerche ricordiamo quelle sugli effetti di vari solventi, come il solfuro di carbonio, lo stirene, il toluene ed il percloroetilene, a carico del sistema nervoso e neuroendocrino, e quelle sui metalli ed in particolare sulla loro speciazione e la cinetica, e sugli effetti tossici precoci. Non può non essere citata anche l’attività di ricerca sugli indicatori di esposizione e di effetto precoce per il monitoraggio biologico dei metalli e solventi e quella sulle fibrosi da polveri sclerogene e la loro diagnosi precoce mediante indicatori biologici.
Per i risultati della sua attività scientifica aveva acquisito notorietà ed autorevolezza nel panorama della Medicina del Lavoro non solo in Italia ma anche a livello internazionale ed è stato chiamato a far parte di varie Commissioni e gruppi di lavoro, come la Commission on Toxicology della International Union of Pure and Applied Chemistry (IUPAC); è stato Segretario prima, poi Chairman dello Scientific Commettee on Occupational Health in the Production of Artificial Organic Fibres dell’International Commission on Occupational Health.
Era membro attivo ed autorevole di numerose Società Scientifiche tra le quali possiamo ricordare la stessa Società Italiana di Medicina del Lavoro e Igiene Industriale (SIMLII), la Permanent Commission and International Association of Occupational Health (PCOH) poi divenuta International Commission on Occupational Health (ICOH), e la New York Academy of Sciences (NYAS). Era anche stato nominato Socio onorario della Società di Medicina del Lavoro di Buenos Aires ed Equador.
Oltre alla notevole figura di ricercatore colto, costantemente aggiornato e rigoroso, del Prof Cavalleri non possiamo non ricordare l’acuta intelligenza e la disponibilità al confronto e alla discussione, fonte continua di stimolo, di suggerimenti e di approfondimenti per i collaboratori e i colleghi che hanno avuto la fortuna di poter lavorare con lui.
Ancora del Prof Cavalleri ricordiamo le doti cliniche, la grande umanità e l’innata capacità di creare e mantenere dei profondi rapporti umani, che gli hanno permesso di costruire e mantenere viva una vasta rete di rapporti professionali ed umani in ambito sia nazionale che internazionale.
Per il ruolo da lui svolto e per i significativi e duraturi contributi che ha apportato, la Medicina del Lavoro ricorderà per sempre il Professor Cavalleri tra i grandi Maestri della Disciplina, ed il patrimonio culturale ed umano che ci ha lasciato resterà un esempio ed una forte motivazione per tutti i Medici del lavoro.