Nella riunione del 27 Aprile 2009 il coordinamento tecnico delle Regioni ha presentato agli esponenti del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali alcune proposte di emendamento allo schema di decreto legislativo correttivo del D.Lgs. 81/08, già approvato dal Governo in fase preliminare il 27 Marzo scorso.
Per quanto riguarda l'attività del medico competente, rispetto al testo approvato dal Consiglio dei Ministri, si segnalano le seguenti novità:
il nuovo obbligo, da parte del datore di lavoro, di "comunicare tempestivamente al medico competente la cessazione del rapporto di lavoro" dei propri dipendenti;
la sottoscrizione anche da parte del medico competente, ove nominato, del documento di valutazione dei rischi onde attestarne la data certa;
la reintroduzione dell'art. 40, di cui si era proposta l'abrogazione, con una nuova specificazione che riguarda anche la cartella sanitaria personale e di rischio; dopo il comma 2 dello stesso articolo, così confermato, viene infatti aggiunto: "Entro il 31 Dicembre 2009, con decreto del Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, previa intesa in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, sono definiti di contenuti degli Allegati 3A e 3B del presente decreto e le modalità di trasmissione delle informazioni di cui al comma 1";
la conferma della possibilità di effettuare "visite mediche in fase precedente alla assunzione" da parte del medico competente (eliminando la esecuzione di tali controlli da parte dei dipartimenti di prevenzione delle ASL) e della nuova tipologia di "visita medica alla ripresa del lavoro a seguito di assenza per motivi di salute superiore a 60 giorni continuativi al fine di verificare la idoneità alla mansione";
il ripristino dell'obbligo da parte del medico competente di informare per iscritto del giudizio espresso il datore di lavoro e il lavoratore anche nel caso di idoneità alla mansione (ivi compresi i giudizi formulati in fase preassuntiva).
Egrave; stato inoltre stabilito che le proposte di modifica relative all'apparato sanzionatorio saranno oggetto di valutazione nel successivo iter del provvedimento. Gli altri articoli del testo riguardanti il ruolo del MC, alcuni addirittura non citati nel documento delle Regioni, sono quindi rimasti invariati.
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