La Commissione, già istituita dall'Agenzia Nazionale Protezione Ambiente (ANPA) il 28 febbraio 1998 allo scopo di dare consulenza e supporto all'Agenzia stessa per gli aspetti medici delle emergenze nucleari e degli incidenti radiologici nonché di fornire assistenza sugli aspetti sanitari dei piani di emergenza e dei programmi di protezione civile in campo nucleare, è composta da 10 medici esperti nel campo della radiopatologia e della radioprotezione, di cui uno designato dal Ministero della Sanità. Nel corso della riunione del 22 gennaio scorso, è stato eletto coordinatore della Commissione il Prof. Giorgio Trenta, Presidente dell'AIRM. I medici coinvolti nella gestione clinica di un incidente da radiazioni ionizzanti possono ricorrere alla consulenza COSME telefonando al numero di emergenza 065018197 dell'ANPA, attivo tutti i giorno, 24 ore su 24.
Nei primi tre anni di attività la Commissione ha partecipato alla promozione di iniziative di formazione, soprattutto rivolte alla classe medica, sui rischi specifici e sui mezzi di prevenzione, protezione, diagnostica e terapia. Tali iniziative hanno portato all'organizzazione di convegni, fra cui un Seminario Avanzato su "L'assistenza medica in incidenti radiologici ed emergenze nucleari", in collaborazione con il CEMEC, presso la Repubblica di S. Marino, nel novembre 1999, nonché alla pubblicazione di linee guida per la prima assistenza clinica delle irradiazioni accidentali, edita dall'ANPA nel febbraio 2001. Altre rilevanti iniziative sono state l'allestimento di un centro sanitario di riferimento di II° livello per il trattamento delle vittime di incidenti radiologici presso l'Università degli Studi di Padova, nonché l'individuazione di un analogo centro sanitario di riferimento per l'Italia centrale, con concreta possibilità di realizzazione, presso il Policlinico Militare di Roma.
La programmazione delle attività per il prossimo triennio prevede la continuazione della consulenza per l'ANPA, anche nella revisione dei piani di emergenza regionali e nazionali in stretto rapporto con il Ministero della Salute, la prosecuzione dei progetti di pianificazione dell'assistenza sanitaria in caso di incidenti nucleari, ed una intensa attività formativa e pubblicistica sugli aspetti di igiene e sanità pubblica nelle emergenze nucleari, sugli aspetti psicologici nella percezione del rischio radiologico, sugli aggiornamenti relativi alla valutazione della contaminazione interna e alla dosimetria citogenetica.